mercoledì 2 giugno 2010

Post-it




Enrico Maria Porro lavora su la Repubblica in modo lodevole, chissà non possa essere lui a spiegarmi che cazzo mi significa il post-it di rito in capo all’articolo che oggi era pubblicato a pag. 12, a firma di Carmelo Lopapa (Intercettazioni, no del Pdl a Fini): cosa c’è scritto in quell’articolo che con la legge-bavaglio non si sarebbe potuto scrivere? Nulla.
Viene il sospetto che il bollino giallo sia ormai usato come contrassegno tematico, senza tener più conto di ciò che recita, perché in questo caso, più correttamente, sul post-it doveva esserci: “Senza la legge-bavaglio questo articolo non avrebbe avuto ragione di essere scritto”.

6 commenti:

  1. Caro Luigi, effettivamente c'è un chiaro abuso di questo post-it che a noi, francamente, un po' va fuori da gli occhi. Su questo articolo, poi, ci sta come i cavoli a merenda.

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  2. senza il bavaglino (per il vomito) non leggerete più questo articolo

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  3. Il tuo commento sarà visibile dopo l'approvazione.

    che palle. pure qui

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  4. sempre in cerca di approvazione. povero me, povero freud, povera mamma, povero papà.
    ora devo aspettare perfino l'approvazione di malvino

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