lunedì 27 dicembre 2010

D’istinto


“Si tratta di polpette avvelenate che hanno come
obiettivo quello di intaccare la credibilità di Libero?”


L’ipotesi che siano andati a raccontare balle a Belpietro per smerdargli la testata non si può escludere del tutto, almeno in via teorica, ma che c’è più da smerdare? Libero è già da tempo un giornale di merda, forse da sempre. L’ipotesi che le balle se le sia inventate lui, invece, è già più verosimile, ma solo se si accoglie quel pregiudizio che Belpietro non ha mai scoraggiato, ma anzi ha costruito e consolidato sulla sua persona e sul suo stile professionale. C’è una terza ipotesi, la più inquietante, che però nessuno ha finora preso in considerazione: l’editoriale di oggi è un depistaggio anticipato.
Un attentato a Fini sarebbe realmente in programma, e realmente potrebbe essere stato deciso da soggetti vicini a Berlusconi ma, col mettere in giro la voce che invece sarebbe una messa in scena organizzata dai finiani o dallo stesso Fini per trarne un qualche vantaggio alla vigilia delle elezioni politiche di primavera, si prepara il terreno a insinuare, a cose fatte, che Fini è morto perché qualcosa nella finzione è andato storto e il ferimento, che doveva essere lieve, è poi risultato letale.
Con l’editoriale di oggi, insomma, sarebbero poste in essere – insieme – un’intimidazione, se l’attentato non abbia ad esser messo in atto o sì per poi fallire, e una falsa pista, nel caso che si attui e ottenga l’esito voluto. In tal senso non è necessario che Belpietro stia giocando un ruolo attivo, anche se al momento è troppo presto per capirlo: è probabile, anzi, che davvero qualcuno gli abbia rivelato quanto oggi riferiva nel suo editoriale e che, pienamente consapevole o meno di farsi strumento del piano, si sia mosso a fare la sua parte, come al solito, d’istinto. L’istinto del servo che capisce al volo, senza che il padrone debba aprire bocca.

4 commenti:

  1. Che il padrone pensa "risotto" e il cane è già lì a scavare il tartufo. Occorrono anni e anni di addestramento. O inclinazione naturale.

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  2. Anche il finto attentato subito da Belpietro potrebbe andare nella direzione della 3° ipotesi...

    IcoFeder

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  3. Tutto è possibile, ma secondo me è chiarificatrice l'intervista a Belpietro: http://www.repubblica.it/politica/2010/12/28/news/intervista_belpietro-10637687/

    Qualcuno va da lui e gli racconta la storia di Andro e dell'attentato. Lui la pubblica, o meglio pubblica un articolo in cui si dice che "girano strane storie". Il dovere di cronaca diventa dovere di riferire un pettegolezzo, o meglio una leggenda metropolitana.

    E come se Woodward e Bernstein avessero pubblicato un articolo che dice "Ci hanno raccontato una cosa curiosa su Nixon".

    Non che la Repubblica sia sempre tanto meglio, ma qua siamo veramente alla morte del giornalismo.

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  4. La dignità, la scorda spesso nel salottino di Mattina Cinque, insieme a tante altre cose che gli pesano e basta, visto che non ne fa uso alcuno.
    Vuoi mettere quanto sta bene la dignità vicino al culo della Panicucci invece che nella cartellina?

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