lunedì 21 febbraio 2011

“Verrà un giorno…”


Tutto, sempre e ovunque, prima o poi cambia,
anche nei regimi che appaiono invulnerabili”

Il memento di Vittorio Zucconi ai Berluslovers è come una compressa effervescente di Alka Seltzer per chi è sopraffatto dalla nausea e dai bruciori di stomaco: non risolve il problema, ma dà sollievo. Ordunque, come il Manzoni fa dire a fra’ Cristoforo, siamo al “verrà un giorno…”, ma per non lasciare nel vago il monito: “Tutte le modifiche alla Costituzione, alla legge, alla procedura che rendano il potere politico ancora più intoccabile, opaco e impunito di quanto sia ora – scrive Zucconi – un giorno si rivolteranno contro coloro che oggi le chiedono per salvare [il culo a Berlusconi]. Beh, io non condivido e ritengo che sarebbe meglio abrogarle tutte, e subito, piuttosto che ritorcerle contro chi le ha volute.
Potrei capire, ma non giustificare, la rabbia degli esasperati e un altro Piazzale Loreto, potrei capire, ma non giustificare, le veline rapate a zero, Capezzone impalato, Cicchitto spalmato di pece, ricoperto di piume e dato alle fiamme, Sallusti e Signorini dilaniati a unghiate e a morsi, ronde di giacobini andar di casa in casa a rastrellare chiunque si sia troppo compromesso col regime… Potrei capire, insomma, il salasso di una resa dei conti che arrivi ad anemizzare il paese col rischio di ammazzarlo pur di levargli dal sangue ogni tossina: sarebbe pia illusione, e poi nemmeno tanto pia, ma potrei capirla.
Quello che non capisco – se mi è lecito il paragone – è come si possa immaginare che il fascismo sia davvero sconfitto lasciando intatto il Codice Rocco, e usandolo contro i fascisti.


3 commenti:

  1. "Capezzone impalato".....
    diavolo tentatore

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  2. Ah, che delusione. Per un attimo mi era sembrata la bozza di un programma elettorale...

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  3. Quando zucconi finira' di dire cazzate pure aspettando che la gente gli dica quanto cazzo e' intelligente, sara' sempre troppo tardi.

    Luca

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