martedì 1 marzo 2011

E adesso va’ a capire chi ha ragione



“For most women an abortion is safer than carrying a pregnancy and having a baby”, così sulle nuove linee guida del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, ma Il Foglio ha da ridire, perché neanche tre giorni fa il Papa ha detto che “l’aborto distrugge la donna”.

E adesso va’ a capire chi ha ragione. Perché non c’è dubbio che quelle linee guida siano il risultato di lunga ricerca e approfondito studio sotto severo controllo scientifico, ma di parti e di aborti, alla fin fine, i ginecologici potranno mai saperne più del Papa?


7 commenti:

  1. Boh, ho conosciuto donne che hanno abortito spontaneamente e non e non l'ho viste distrutte, cioè erano vive e vegete, alcune erano anche serene, felici, magari dopo qualche tempo, ma lo erano.
    Però non voglio stare a sindacare: io vesto il camice bianco 8 ore/die, il papa gira tutto il giorno in bianco, per certo ha più esperienza di corsie e aborti.

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  2. I ginecologi ti dicono che ogni volta che partorisci sei a rischio della vita. E rispetto all'aborto, che il dolore è analogo a quello del parto. In ogni caso, il fatto che io sia una donna non autorizza nessuno a considerare me esclusivamente in funzione della maternità e il mio corpo giusto un'incubatrice. Sono pazzi :-)

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  3. L'aborto è una tragica scelta che è diritto della donna poter fare, nel caso se ne presenti la necessità. Ma il meglio è avere gravidanze sane, desiderate e portarle a termine.
    Non credo che abortire sia una gioia o un bene per la psiche della donna, ti pare?

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  4. @ Rainbow

    Non so se sia questa la questione, ma credo che si stia semplicemente sottolineando un dato clinico. Non è raro sentire sostenere alcune posizioni, come nel caso della pillola abortiva, con la pretesa che tutto ciò che viene auspicato sia a mera salvaguardia della salute della donna. La replica ovvia e immediata è che la salute della donna, estraniata dal contesto della scelta, dei suoi significati e conseguenze, non può essere l'unico criterio da invocare in questi casi perché il tal senso abortire è sempre comunque meno rischioso che portare a termine una gravidanza (e quindi coloro che si dicono contro la pillola abortiva per soli motivi di salute dovrebbero anche essere contro la gravidanza portata a termine per eguali motivi).

    Quando si sottolineano dei dati che riguardano la medicina si stanno riportando dei fatti, non delle valutazioni di merito: e i fatti scientifici non possono essere adattati a proprio piacimento, neanche dal papa.

    Il fatto di sottolineare (come fai tu qui) il livello di sicurezza di una scelta non comporta certo come conseguenza che quella scelta sia la migliore sotto il profilo personale, altrimenti staremmo tutti a casa tutta la vita perché stare dentro le mura domestiche è comunque più sicuro che vivere una vita più movimentata, eppure i più ritengono che ne valga la pena di rischiare per essere felici. Questa banale considerazione tuttavia non autorizza logicamente a sostenere che viaggiare a centotrenta all'ora in autostrada sia più sicuro che guardare la TV.

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  5. Questi sì che ne sanno: http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/cronaca/2011/28-febbraio-2011/deve-sottoporsi-parto-cesareo-convincerla-arriva-polizia--190120509258.shtml

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  6. Ma non si parla di cose diverse?
    I ginecologi si riferiscono alla salute fisica.
    Il Papa guarda all'aspetto psicologico.
    Saluti

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  7. No, Marmando, il Papa guarda ai cazzi suoi e di tutta la sua santa chiesa, ma si fermasse a parlare solo per quella saremmo già in uno stato civile.

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