martedì 28 giugno 2011

Lui no


Giancarlo Elia Valori (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) non ha nulla da invidiare a Luigi Bisignani, tranne il fatto che quest’ultimo è agli arresti domiciliari.


 

2 commenti:

  1. Certo che Valori, a Bisy, deve solo che invidiarglieli questi arresti (anche soltanto) domiciliari. Si badi, non intendo qui sminuire i litri di Rinova quotidianamente riservati da Valori alla sua leccata di vacca e alla sua pluridecennale e onorata carriera di magliaro grandi firme. Né dimentico i coriacei, gloriosi calli formatisi sulla sua linqua, per decenni china sulle sudate chiappe di mille e ancor mille potenti di turno.

    Ma questa vicenda qui di Bisignani, i suoi arresti passati sorridendo su ogni giornale ai riflettori d'Italia tutta, le intercettazioni e i verbali che neanche Queneau, Dürrenmatt o Flaiano, ecc., ecc., bè, tutto questo ha già assegnato la figura di Bisy alla leggenda, al gotha dell'intrallazzo sublime. E ho detto tutto.
    Provate poi a immaginare un futuro, niente affatto remoto, in cui toccherà a Bisy presentare al pubblico "la sua ultima fatica letteraria". Ma che Montecitorio o Senato d'Egitto. Dove troveremo una sede che potrà dirsi degna di tanto evento?
    Uhmmm, ... si potrebbe predisporlo come evento culmine del prossimo Expò casareccio del 2015 a Milano. Che ne dite? Del resto cos'altro ci resta da presentare al mondo di più autentico, esclusivo e rappresentativo dell'Italia del famoso 3° millennio?

    P.S.. E poi: se Lucy prendeva il primo premio presentando per "Mostra e Dimostra" il fratello Linus e la sua coperta, perché noi dovremmo farci scrupolo del diffondere i valori bisignani?

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  2. Spero sia solo questione di tempo, prima che la classe "digerente" che ha ridotto questo paese a un passo dalla miseria paghi a caro prezzo per le sue malefatte.

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