sabato 23 luglio 2011

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Ritengo insussistente la polemica della quale sono stati fatto oggetto i sei deputati radicali in relazione al loro sì all’arresto di Alfonso Papa: non c’è alcuna contraddizione tra l’essere contrari alla carcerazione in attesa di giudizio, considerandola ingiusta, e ritenere che all’ingiustizia non ci si possa sottrarre in forza di un privilegio. Per chi, come i radicali, è convinto che la legge ingiusta debba essere rispettata fino a quando non sia abrogata (sennò violata, quando materialmente possibile, ma autodenunciandosi, per sollecitarne la messa in discussione), non c’è affatto incoerenza tra la lotta per fare uscire dalle carceri italiane 15.000 individui che ancora non hanno subito una condanna e il voto in favore di un eguale trattamento per un deputato, loro pari, che, a parità di condizioni con chi è in carcere in attesa di giudizio, cerca di evitare di subire uguale trattamento. Non è solo in ossequio ad una mera questione di uguaglianza di tutti gli individui davanti alla legge, che pure non è da ritenere irrilevante, ma è soprattutto – almeno per i radicali – nel rispetto della coincidenza di forma e sostanza del diritto. Ogni rilievo critico rivolto in questi giorni ai sei, dunque, muove nella migliore delle ipotesi da un deficit di cultura del diritto.

3 commenti:

  1. Condivido il post parola per parola e le faccio i complimenti. Alcuni hanno il barbaro coraggio di difendere l'indifendibile confondendo il garantismo con l'impunità. La legge è uguale solo per i cittadini, non per i parlamentari che commettono i reati e che utilizzano il Parlamento per essere al di sopra della legge.

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  2. Conosco molto bene gli amici (non compagni, come si ostina a definirsi Giacinto detto Marco) radicali, per aver condotto importanti battaglie comuni. Ormai però "non ci sono più i radicali di una volta. Vi sono solo gli ETERNI, ben integrati nei privilegi della "casta".
    Sono certo quindi che se znziché nel PD fossero intruppati nel pur più libero PDL avrebbero dato un voto e3d una motivazione esattamente contraria. Potenza del "primum vivere".
    La barzelletta del "garantismo" poi va lasciata perdere, perché è come una prostituta che si addatta alla circostanza. Homo, homini, lupus!

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