martedì 26 luglio 2011

E che potrei dire di nuovo?

Ricevo molti inviti a commentare l’ennesimo bubbone pedofilo apertosi sulla già butterata faccia della Chiesa d’Irlanda. E che potrei dire di nuovo? È ormai diventato penoso occuparsi dei problemi che assillano la Santa Baracca da quando è in mano a Benedetto XVI, viene solo da chiedersi con quale faccia tosta Sua Santità riesca ancora ad affacciarsi al suo balcone per dispensare moniti e consigli al mondo, senza temere che da sotto qualcuno gli urli: “Ma pensa alla merda che ti arriva fino al collo!”. Scandali di ogni genere, finanze a cazzo di cane, faide tra le alte gerarchie, curia ingovernabile, vocazioni neanche a parlarne, figuracce un giorno sì e un giorno no, ma Zia Pina imperterrita si ostina a dettar legge all’universo invece che pensare a dare una ripulitina in casa.

6 commenti:

  1. zia pina! dove cazzo le trovi

    tu e makkox potreste fare un giornale on line da soli (e x abbonati)

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  2. Per casa avrà la colf, la Luisa, che arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il water. Magari è per quello che la merda le arriva al collo, alla zia Pina.

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  3. E quale sarebbe la differenza tra la chiesa di Zia Pina e quella degli ultimi 2000 anni?
    La domanda, benché detta da un animo pessimista che teme altri 2000 anni così, non è retorica.

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  4. Malvino, forse potrebbe rimediare un posto da consulente in Vaticano, magari profumatamente pagato? Sarebbe un bel colpo!

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  5. nulla di nuovo sotto il sole: mi pare siano i soliti amorali modi di agire di chiesa e vaticano

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