giovedì 4 ottobre 2012

Non mi quadra

«Nel decreto di sequestro della procura di Roma sui beni di Franco Fiorito, è stato disposto che le tre auto, la Jeep, il Bmw e la Smart, siano affidate alla Guardia di Finanza per attività di polizia giudiziaria. Mentre il denaro dei conti correnti italiani sarà trasferito al Fondo Unico per la Giustizia» (ansa.it, 4.10.2012). Sarò tonto, ma non mi quadra.
Il denaro che Franco Fiorito ha sottratto dalla cassa del gruppo consiliare del Pdl della Regione Lazio, a chi apparteneva? Insomma, ha rubato allo Stato o al Pdl? Se non erro, si trattava di fondi che venivano erogati al suo partito in base ad una legge dello Stato, nella misura stabilita da un decreto della Giunta regionale approvato a maggioranza. Allora ripeto: ha rubato allo Stato o al Pdl? Perché il decreto di sequestro dispone che il maltolto torni alle casse dello Stato invece che a quelle del Pdl? Forse neppure così ho reso l’idea, provo a spiegarmi meglio.
Vi fa differenza se la banconota che vi sfilo dalla tasca con destrezza io la spendo in ostriche e champagne o per l’acquisto del biglietto aereo che mi porterà in una capitale europea dove si tiene un meeting internazionale contro la tortura? Se il denaro che vi ho costretto a darmi puntandovi un coltello alla gola lo do a una puttana per un pompino o a un mendicante cieco perché suona da dio il suo violino, vi fa differenza? Vedo cadervi dalla giacca il portafogli, non vi avverto, lo raccolgo e lo svuoto: vi fa differenza se spendo quanto vi era contenuto per l’acquisto di due lussuose cravatte o se lo do a un prete perché celebri una messa cantata in suffragio de li mejo mortacci mia? A me no, non farebbe alcuna differenza, ma devo essere un’eccezione, perché, su quanto va emergendo riguardo ai fondi che la Regione Lazio erogava ai gruppi di tutti partiti politici rappresentati in seno al Consiglio Regionale, senza eccezioni, rilevo tanta indignazione sul modo in cui stato speso il maltolto, ma ne rilevo assai poca sul fatto che quello fosse denaro pubblico.
Non voglio trascurare il fatto che in un moto d’animo come l’indignazione l’elemento morale sia inevitabilmente destinato a giocare un ruolo primario, ma questo non riesce comunque a darmi piena spiegazione del perché a chi gira la tangente al proprio partito o drena una fetta dell’erario alla propria chiesa, almeno in Italia, sia concessa l’attenuante che di solito si nega a chi commetta lo stesso sopruso ma a esclusivamente a proprio beneficio.
Ci eravamo espressi in stragrande maggioranza contro il finanziamento pubblico della politica, ma siamo ancora disposti a chiudere un occhio se quello che ci viene tolto contro la nostra volontà va alla politica, ci incazziamo a morte solo se apprendiamo che un politico se l’è messo in tasca: ci sentiamo anticlericali solo per la parte che se ne va in camauri foderati in ermellino, mentre quella spesa in due minestrine alla mensa dei poveri non ci sembra più refurtiva. Finanziare un partito di tasca nostra? Mettere mano alla borsa per sfamare un indigente? Sì, probabilmente lo faremmo e ma se ci è tolta la libertà di farlo o di non farlo, pazienza, il furto si sopporta meglio.

11 commenti:

  1. "ma siamo ancora disposti a chiudere un occhio se quello che ci viene tolto contro la nostra volontà va alla politica" non abbiamo chiuso nessun occhio!
    Abbiamo votato e continuato a votare partiti che in maniera chiara e limpidissima (chi lo nega mente a se stesso) volevano il finanziamento pubblico.

    "Perché il decreto di sequestro dispone che il maltolto torni alle casse dello Stato invece che a quelle del Pdl?" Potrei sbagliare ma il fatto che vengano sequestrati e trasferiti al FOndo unico per la giustizia non implica che si riconsca cha appartengono allo stato ma "solo" che la provienienza non e' nota e comunque e' un sequestro temporaneo che ha senso solo ai fini del processo che ci sara' chissa quando...

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  2. il problema è cosa dovrebbe fare un partito con i soldi pubblici?

    champagne o campagne contro il lupo mannaro?

    sarebbe bene che i soldi pubblici rimanessero pubblici, ovvero che lo stato li usi per la pubblica cosa e utilità.

    fantasticando si potrebbe arrivare a pensare che il nostro paese un giorno sia così "messo bene" da elargire ostriche e champagne ai contribuenti che riceveranno un bel cesto infiocchettato con tanti auguri di buona fine e buon inizio anno a firma il presidente del consiglio!

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  3. Non conosco la legge regionale che definisce questo 'finanziamento' ai partiti. Se i fondi sono vincolati espressamente a qualche tipologia di spesa (e.g. rimborsi elettorali) si tratterebbe di verificare la congruità delle spese. Se invece sono assegnati senza alcun vincolo, dovrebbe essere un problema del partito, in questo caso del PDL, se il suo tesoriere/presidente ne ha fatto un uso improprio.

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  4. Sono d'accordo con Castaldi, anzi, ne condivido la riflessione di respiro più ampio che intravede al di sopra dei soliti strepiti del momento.
    La questione è che non si può fare "beneficenza" con il denaro pubblico, anche e soprattutto perché i destinatari delle elargizioni poi sono scelti a insindacabile giudizio dei soliti noti.
    Dato che è impossibile stabilire quali possano essere i fini leciti o i fini illeciti di una tale emorragia di denaro, sarebbe meglio troncare tutto alla radice; è lo stesso argomento che oppongo a chi mi dice che con i soldi pubblici alla Chiesa poi si fanno anche "cose buone": ammesso e non concesso che sia per buona parte così, a me non sta bene nemmeno che con i soldi pubblici si costruiscano le mense dei poveri per i preti, per dire. Meglio sarebbe lasciare quelle risorse in mano ai cittadini, che poi potrebbero contribuire secondo la loro volontà a fare del proprio denaro ciò che ritengono opportuno. Questo però esclude un sacco di persone dal parassitare sui flussi di cassa pubblici. E poi è il riflesso di una concezione paternalistica della cittadinanza, che vorrebbe "il popolo" immaturo e non in grado di gestire oculatamente eventuali surplus di risorse. E per finire la beneficenza mantiene sacche di ignoranza e di consenso, utili alla bisogna, che probabilmente sarebbero beneficiate con più opportunità di crescita se le risorse non fossero gestite in questo modo. Scusate se mi sono allontanato un po' dal seminato...

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  5. "Vi fa differenza se la banconota che vi sfilo dalla tasca con destrezza io la spendo in ostriche e champagne o per l’acquisto del biglietto aereo che mi porterà in una capitale europea dove si tiene un meeting internazionale contro la tortura?"
    No,a me non fa nessuna differenza:nel momento in cui apprendo che tutti quei signori che erano in Regione si spartivano,in totale accordo e sintonia, una immensa quantità di soldi pubblici,di NOSTRI soldi (io vivo a Roma) e apprendo anche che QUEGLI STESSI signori stabilivano,per far quadrare i LORO bilanci,di tassarci in modo feroce e brutale e AL TEMPO STESSO di tagliare con allegra crudeltà servizi essenziali,beh,io m'incazzo,m'incazzo moltissimo con tutti quei signori,dai quali mi sento letteralmente rapinata.
    I due virtuosi consiglieri radicali-così,per fare un esempio-che virtuosamente dirottavano il loro malloppo (cioè i NOSTRI soldi) per un 40% alla Lista Pannella e per un 60% al partito Radicale di Pannella,sapevano che"intanto",per MANCANZA di soldi, si chiudevano interi reparti di ospedale e i 'pronto soccorso' della capitale,già lazzaretti,venivano promossi a lager?
    CERTO che lo sapevano,PROPRIO come i loro colleghi delle ostriche e dello champagne:lo sapevano e ci rapinavano.

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    1. Andando oltre il fatto di dove e come vengono spesi questi tantissimi denari, se per piaceri personali o per opere pie.
      Il fatto principale è che noi popolo italiano abbiamo deciso che non volevamo finanziare la politica e la stessa avrebbe dovuto trovare finanziamenti per suo conto come in molti paesi avviene! Ma.....il popolo è sovrano solo per pagare e quindi non contiamo un beato niente!!
      Che c'entra Pannella e la sua lista! O meglio perchè citare solo quella!!
      tutti i partiti sono colpevoli in egual misura!
      Tutti ci rapinano e i partiti sono sempre più numerosi!!
      Quando due soli partiti? Quando si toglierà questa figura del presidente della repubblica che al di la del rispetto per la persona non serve assolutamente a niente e ci costa un occhio della testa ad ogni minuto? In quanti paesi non esiste eppure la democrazia sopravvive benissimo?
      Perchè i partiti hanno sedi, denari, beni immobili ecc.ecc.. ? Sono delle imprese( e non dovrebbero) che campano rubando al popolo! Questo è il loro prodotto ,il furto e a quanto pare rende bene!
      Quando raseremo al suolo tutti i bonus di questa gente?
      La politica dovrebbe essere una cosa nobile, chi la fa dovrebbe percepire uno stipendio giusto, contribuire con le tasse come tutti i lavoratori e percepire una pensione dopo gli stessi anni di lavoro di tutti i cittadini.
      Niente auto blu che sono un'enormità contando anche il personale per condurle che deve essere reperibile 24/24H più le scorte basta ai portaborse e mille altre truffe esercitate contro i cittadini!
      Rimborsi solo per le spese effettuate per il lavoro! vado a Roma in senato? bene biglietto aereo o treno con tanto di comprovazione di presenza!
      Tutti noi che lavoriamo dobbiamo farlo per avere rimborsi, perchè i politici no?
      Quanti milioni di euro per spese di spostamenti pernottamenti, pranzi, cene sedi per partecipare alle spesso inutili riunioni all'estero? Tante, tantissime! Ma non siamo nell'era delle comunicazioni via internet? non hanno inventato le videoconferenze? Si appare comunque nel megaschermo e si dice comunque ciò che si può dire essendo in loco materialmente! Siamo in crisi dobbiamo risparmiare, non buttare via soldi, non inquinare con auto e aerei!! Lo sò qualcuno dirà che sono cose da poco, ma tante cose da poco fanno cose grandi e gli sperperi sono sempre sperperi pochi o tanti che siano.
      Si potrebbe andare avanti per giorni scrivendo di abusi soprusi malefatte in tutti i settori del pubblico ma il fatto vero è che purtroppo non siamo un popolo deciso a far valere i nostri diritti. Cè gente che per l'aumento del pane ha fatto una rivoluzione, non dico che dovremmo arrivare a tanto ma imporre il nostro volere visto che il popolo per costituzione è sovrano questo si!
      Gli abusi non devono essere accettati da subito perchè rifiutarli dopo mesi o anni vuol dire disubbedienza, ribellione e quindi non appena qualcuno decidesse di scendere in piazza avrebbe esercito e polizia a dargli addosso come al g7 di Genova!!Pensiamoci bene ed iniziamo a fare che è molto meglio che dire!
      Buona giornata a tutti!
      Raff.

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    2. "Che c'entra Pannella e la sua lista? O meglio perchè citare solo quella?". Perché da quella parte si insiste a dire "tutti tranne noi".

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  6. ehm, scusate ma sequestro IS NOT confisca. Fino alla fine del processo, quei denari sono del Sig. Fiorito Franco, e sono, appunto, stati sequestrati (misura cautelare) e non confiscati. Poi vedremo. Così come l'affidamento dei veicoli alla pg IS NOT FOREVER.

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