sabato 23 marzo 2013

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Niente di meglio, quando si vuole analizzare i termini di una polemica, che stare ai fatti. In un’intervista concessa ad Anshel Pfeffer (Haaretz, 22.3.2013), il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha affermato quanto segue:  


Cos’è che non risponde alla realtà in ciò che afferma Riccardo Pacifici e rende legittimo il risentimento di Beppe Grillo e dei suoi? Non corrisponde al vero che il leader del M5S «has made anti-Semitic comments in the past and is exhibiting worrisome fascist tendencies»? Non corrisponde al vero che «Grillo says that political parties are not important, and that is exactly what Hitler was saying before he came to power»? Si può sostenere che i grillini abbiano una «clear platform» politica? Del fatto che il movimento sia il raccogliticcio pure di «extremists from both left and right» non si è vantato lo stesso Grillo in unintervista concessa ad una tv turca e andata in onda nell’ultima puntata di Servizio Pubblico? E non è forse vero che, «a few weeks ago, the party’s parliamentary leader, Roberta Lombardi, said that some elements of the ideology of Italy’s pre-World War II fascism were positive»? Non generalizza, Pacifici, e tiene a precisare che  «he does not believe that 25 percent of all Italians [che hanno votato M5S] are anti-Semitic», anzi, si dice certo che «ninety-five percent of Five Star voters do not share Grillo’s views on Jews and Israel». E allora cos’è che autorizza l’arruffapopolo a strepitare «Basta insulti e falsità contro il M5S»? Ma, soprattutto, non sono proprio i commenti al suo post (e si tratta dei commenti più votati) a dare ragione a Pacifici?
    
Adesso capisco perché gli ebrei fanno di tutto per farsi odiare dalla maggior parte dei popoli della terra, si piangono sempre addosso e fanno apparire che hanno sofferto solamente loro gli orrori della guerra. Se non gli leccano il culo o li commiserano, tacciano di “fascista” a chi non la pensa come loro. Questo “signor” Pacifici è davvero squallido, disinformato e fomentatore di odio tra la gente. Se ne andasse lui in Israele e la smettesse di rompere le scatole ai grillini e a chi in Italia li ha votati. Siamo noi italiani che dobbiamo autodeterminarci e votiamo chi ci pare e piace. I consigli deve darli a casa sua, ammesso che riesca a darli.
Matteo P. 22.03.13 - 19:30|


Il movimento è chiaramente contro lo strapotere delle banche e delle lobby finanziarie le quali, dopo la caduta dello spettro sovietico-comunista, senza più vincoli stanno affamando il pianeta. E negli ultimi anni i nodi sono venuti al pettine e quando si sono fatte lo sgambetto fra di loro, hanno iniziato a rimborsarsi a scapito delle popolazioni. E indovina che c’è ai vertici delle maggior banche d’affari? Questo attacco è il minimo, aspettiamocene altri ben peggiori!!!
Lor C., Milano 22.03.13 - 19:41| 


Gli elementi più distintivi dellantisemitismo ci sono tutti: sono gli stessi ebrei ad essere la causa dellodio dei loro confronti; sono un corpo estraneo, se ne andassero in Israele ché questa non è casa loro; sono a capo di lobby finanziarie che affamano i popoli; a lasciarli fare, perfidi come sono per natura... 
 

32 commenti:

  1. Se mi consente..
    Premesso che non ho votato ne` intenzione di votare M5S..
    L` accostamento Grillo-fascismo non e` solo stupido, ma pure ridicolo.
    Quello Grillo-Hitler non arriva neppure al livello di ridicolo, forse al livello di blatera di un bambino di 5 anni.
    Leggo sempre i post di questo blog con interesse, non capisco pero` questo accanimento contro Grillo, manco ci fose qualcosa di personale..
    Ma a parte dire la verita` sui partiti, proporre una piattaforma in cui le persone vengono elette direttamente, accettare commenti negativi sul suo blog, aprire un parito dove non ci sono condannati, portare avanti tecnologie come il solare e idee come l` acqua pubblica, cosa ha fatto di male quessto Signo Grillo peche` lo si odia tanto?

    Gigi

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    1. Signor Gigi, non si tratta di odio, si tratta di prevenzione.

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    2. Mi scuso per gli errori di ortografia..
      Ho scritto di getto e non ricontrollato il testo.

      Gigi

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    3. @Luca
      Prevenzione de che visto che Grillo non ha mai incitato alla violenza una volta?
      E noi invece che (con Pd e PdL) siamo stati complici di 200000 morti in Iraq?
      Vai a saperlo..

      Gigi

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    4. Grillo non ha mai incitato alla violenza? Grillo è violenza. E tirare i morti in Iraq è benaltrismo. Non si scusi per gli errori ortografia, sorvegli la correttezza argomentativa.

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    5. "Grillo è violenza."
      E dove, di grazia?
      Non ricordo un suo post o una sua battuta (e lo leggo da quando ha iniziato il blog) dove abbia incitato a menare le mani o al non rispetto della democrazia.
      Tutt` altro.
      Ha sempre proposto di andare avanti per metodi pacifici e democratici.
      Anche quando i suoi sono stati menati in Val di Susa, per esempio.
      Qui uno di noi due sta prendendo un grosso granchio.
      Non riesco proprio a spiegarmi la sua posizione, stavolta.

      Gigi

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  2. io, pure essendo decisamente filopalestinese, quando sento parlare una certa mia amica mi nasce spontanea la voglia di mettermi una kippah.

    Qui no. Perchè manco ci credono quelli, è solo puro calcolo, gli ebrei come parafulmine, come domani potranno essere gli arabi o i rom.

    Niente kippah, al massimo mi viene da vomitare.

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  3. Piddini con il culo in fiamme in ogni dove.
    Ha ragione Cacciari.

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    1. Beh,questa del 'culo in fiamme' è una delizia.
      Sto ridendo con le lacrime.
      Grazie.Sottoscrivo,naturalmente.

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  4. Sono molto preoccupato per il tipo di populismo che rappresenta il movimento di Grillo, che secondo me è a forte rischio antisemitismo (quando uno si mette a inveire contro la finanza britannica e le banche il complotto giudaico è alle porte; e purtroppo i commentatori del suo blog sono andati ben oltre questo antisemitismo "implicito"). Sinceramente però mi fa un po' ridere Pacifici quando fa trasparire l'idea che per un ebreo romano sia una buona idea in questo momento emigrare in Israele, minacciato dall'esterno e strangolato da contraddizioni interne (in primis il ruolo degli ortodossi nella società), con il Likud costretto ad allearsi con gli estremisti per governare.

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  5. Solo un appunto a Pacifici (che però non ricordo essersi lamentato molto delle sparate su Mussolini di Berlusconi, ma forse ricordo male): a chi ti dice 'vattene in Israele che questa non è casa tua' non si risponde 'gli ebrei preparino le valigie' ma 'gli ebrei stanno in Italia da 2500 anni, andatevene voi'

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    1. Hai ragione, ma la storia degli ebrei insegna che quella non è risposta in grado di zittire gli antisemiti. In quanto alle sparate di Berlusconi di Mussolini, io ricordo un comunicato ufficiale della comunità ebraica di Roma e diversi interventi di Toaff sulla stampa nazionale.

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  6. Marco De Toffolsabato, 23 marzo, 2013

    Andiamo in ordine:
    Non corrisponde al vero che il leader del M5S «has made anti-Semitic comments in the past and is exhibiting worrisome fascist tendencies»?
    In realtà, no: quando li avrebbe espressi?
    «Grillo says that political parties are not important, and that is exactly what Hitler was saying before he came to power»
    Exactly proprio no: Hitler sosteneva che i partiti fossero inutili perchè era sufficiente il suo, Grillo vuol riformare (discutibilmente) la democrazia.
    Non credo nemmeno sia un vanto quello di Grillo sugli estremisti di ambo le parti, piuttosto serve a rafforzare l'idea che se una cosa del genere è possibile il motivo è da ricercarsi nel (presunto) "essere oltre" del movimento.
    Grillo ha poi argomentato in sua difesa ricordando le iniziative per il giorno della memoria e gli interventi contro il fascismo degli anni passati: come si conciliano con l'antisemitismo?
    I commenti del blog poi non sono affatto rappresentativi nè degli attivisti nè degli elettori: commenti del genere si trovano ovunque nel web; se si aggiunge che la totale mancanza di moderazione ha portato le persone normali ad abbandonare anche solo l'idea di commentare lì dentro è ovvio che ad oggi si ritrovino una montagna di interventi illeggibili.

    Poi chiariamoci: o nel XXI secolo non si ha più bisogno di far uso di violenza oppure Grillo è la violenza incarnata, quale delle due?

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    1. Grillo cancella i commenti che lo disturbano, ma non quelli. E quelli sono i più votati. Veda lei se le virtù transitive ancora valgono qualcosa o no. Nel XXI secolo non si ha più bisogno di far uso di violenza fisica, dunque non c'è bisogno di sorprendere i grillini col manganello in mano per confermare la natura fascista del M5S. Grillo vuol riformare la democrazia? Vanta di accogliere nel suo movimento estremisti di destra e di sinistra per dirlo "oltre"? Se vuole crederci, non ho ragione di tentare di richiamarla ai fatti. Certo, nulla si ripete due volte nello stesso modo, ma le analogie tra grillismo e fascismo del 1919-1922 sono più che sufficienti.

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    2. Io non ho mai postato sul blog di Grillo, ma ricordo di aver letto tonnellate di commenti contro Grillo nel suo blog.
      Ma anche se fosse che Grillo cancella qualche commento contro di lui, davvero cancellare dei commenti in un blog puo` essere sufficiente a meritarsi un paragone con Mussolini-Hitler?
      Suvvia, Castaldi..

      Gigi

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    3. Non faccia il treccartaro: le analogie col fascismo non sono chiamate in causa per la cancellazione dei commenti.

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    4. E per cosa allora?
      Non l` ho ancora capito..
      Ha mai proposto Grillo di zittire con la forza altre forze politiche che non la pensano come lui?
      Dove sono queste analogie Grillo-Fascismo?
      Chiunque non abbia una chiara piattaforma politica adesso e` tacciabile di fascismo?
      A parte che il M5S uno straccio di programma ce l` ha anche, Lei crede che qualcuno del Pd o del PdL se lo sia veramente letto il programma di governo che entrambi si accusano di essersi copiati a vicenda?
      E il Pd, quando mai ha fatto qualcosa scritto nel suo programma?
      Se uno parla di democrazia diretta e superamento dei partiti tradizionali e` un fascista?
      Non mi risulta che Mussolini parlasse di democrazia diretta e il fascismo era appunto basato su un partito, il P.N.F., appunto.
      E potrei continuare.
      Come dicevo, non la seguo..

      http://www.reggio5stelle.it/2013/01/14/la-memoria-della-rete-6-anni-di-articoli-sul-blog-di-grillo-su-resistenzacostituzione-e-contro-le-ideologie-fasciste-e-razziste/

      Gigi

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    5. http://malvinodue.blogspot.it/2013/03/due-editoriali-di-benito-mussolini-per.html

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    6. Si`, quacosa negli scritti di Mussolini, un concetto qua e la`, si puo` trovare anche in Grillo.
      D` altra parte, come diceva il Benigni, anche Hitler a qualcuno "buon giorno" lo avra` detto.
      Pure io lo dico, mi aspetto di venire tacciato di Nazismo quindi.
      Mi manca pero` negli scritti di Grillo la parte dell` assassinio di Matteotti e quella dell` olio di ricino, come quello sulla chiusura del parlamento, le leggi razziali, la messa fuori legge dell` opposizione, le torture e l` identificazione Duce-Stato, ma capisco leggendo i suoi scritti che tutto questo non tardera` ad arrivare anche con Grillo.
      Lasciamogli tempo, per diamine!
      Non capisco come mai lei pero` non insista invece sul paragone Berlusca - Mussolini (anziche` su quello Grillo- Duce), in questo caso, ci sono molti piu` elementi e c` e` anche la somiglianza fisica: pelata e statura da tappo.

      OK, la chiudo qui.
      Chi vivra` vedra`.

      Gigi

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    7. Cercherò di approfondire la questione commenti, che di commenti eliminati son pieni i siti (dal Post al Fatto); non capisco la logica che starebbe dietro l'eliminare alcuni commenti, lasciandone altri profondamente critici verso Grillo: cos'è, un modo per non far capire che si censura?
      Non voglio "credere" a nulla, solo è buffo leggere (da anni) strali contro il fascismo sul blog di Grillo, vedere che il M5S si occupa, nei comuni, di temi che nulla hanno a che fare con le dittature e poi trovarsi analisi così feroci: resto un po' perplesso, soprattutto nel caso in cui le accuse di antisemitismo si riducono al non cancellare i commenti antisemiti. E' un peccato, perchè le sue son le analisi più lucide che ho letto nel web.

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    8. Come detto sopra, ho cercato di approfondire la questione commenti e scopro che una delle censure tra i primi risultati di google è questa:
      http://informazionesulweb.altervista.org/censura-sul-blog-di-grillo/
      E' mio.
      Andiamo bene.

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  7. Facciamo una cosa signor Malvino: io scrivo sul suo blog un bel commento antisemita, così qualcuno potrà dire che, siccome sul suo blog ci sono commenti antisemiti, lei è un antisemita!

    Francamente mi sembra assurdo sostenere che il M5S sia antisemita perché sul blog di Grillo, sul quale possono scrivere tutti, ci sono dei commenti antisemiti. Forse sarebbe più corretto dire che una frazione della popolazione italiana nutre sentimenti antisemiti. La qual cosa accade in molti altri paesi, spesso in misura molto maggiore. Le cosa pensa, signor Malvino: c'è più antisemitismo in Italia, in Francia, in Spagna o in Germania?

    Un cordiale saluto. Fiorenzo Fraioli

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    1. La questione che lei pone è zoppa in partenza: un commento antisemita, io, non glielo pubblico.

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    2. Ovviamente, se il blog di Grillo censurasse i commenti Lei direbbe che è un censore... vabbè... lassamo perde che è meglio.

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    3. Il faatto è che il blog di Grillo censura.Ma non i commenti antisemiti.

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    4. signor Ecodellarete, la differenza tra il blog personale del sig. Castaldi e quello del padre indiscusso della democrazia web 'uno vale uno' le sfugge?

      "Il “MoVimento 5 Stelle” è una “non Associazione”. Rappres
      enta una piattaforma ed un veicolo di confronto e di
      consultazione che trae origine e trova il suo epicentro ne
      l blog www.beppegrillo.it"

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  8. So che a volerne aggiungere ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta, ma nell'elenco dei commenti che ha incollato non si perda questo, pubblicato e ben votato, perché sintetizza in maniera abbastanza definitiva e soprattutto a 360 (l'autore li ha voluti toccare proprio tutti i lati e lo sforzo va premiato) la questione:

    "Caro Beppe mi stupisco, che un uomo come te, con una grande intelligenza e astuzia, con una capacità di lungimiranza, che più volte ha sfiorato il divinatorio, non si aspettasse un intervento da parte degli ebrei di potere.

    Il loro dissenso, infatti,io lo lessi già da qualche anno.

    Lo lessi nei loro gesti di insofferenza e di diffidenza nei tuoi confronti e nei nostri confronti.

    E mi riferisco a quegli ebrei, che più spesso si vedono in televisione e nei dibattiti politici.

    Augias, Parenzo, Polchi, Lerner e tanti altri, hanno sempre manifestato in modo più o meno velato o più o meno evidente, il loro disprezzo, rispetto a te e alle tue manifestazioni.

    Caro Beppe non ti fare ingannare, la loro arma è il vittimismo cosmico e storico di cui usufruiscono ogni qual volta, che vogliono demonizzare qualcuno.

    La verità è che il signor Pacifici, come altri ebrei di potere (e quindi non ebrei in quanto tali)hanno il terrore di perdere la loro posizione privilegiata, i loro poteri acquisiti, la loro rendita.
    E tu questo lo sai, lo sai benissimo, temono che noi, gli sparigliamo i piani e progetti, che si erano fatti fino ad oggi.

    Hanno paura del cambiamento,lo sentono lo vedono e allora gli serve l'appiglio.
    Con il metodo più disgustoso e stucchevole che spesso, sia gli ebrei che i negri, utilizzano quando non sanno dove aggrapparsi, tirano fuori l'arma del razzismo.

    Allora io ti prego e te lo chiedo in ginocchio, non rispondiamo più in difesa, ma attacchiamo !

    Sputtaniamoli, tiriamo fuori tutti i loro segreti e privilegi a iniziare dal toglierli i carabinieri a guardia della sinagoga.

    Che se la paghino privatamente la sicurezza.
    E' una cosa banale, ma è la prima che mi è venuta in mente.
    Siamo stati sempre sotto qualche potere in Italia e a Roma in particolare, se ne percepiscono in maniera fastidiosa almeno tre.
    Lo stato, il Vaticano e qli ebrei di potere.

    Facciamogli sentire che noi, non ci spaventiamo con le accuse di razzismo, accendiamo il faro anche su di loro

    lucifero 22.03.13 21:48"

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  9. Per completezza d'informazione riporto quanto si trova sul blog di Grillo:
    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/01/iniziative-a-5-stelle-per-il-giorno-della-memoria.html

    Le iniziative sono datate 26 gennaio 2013
    C'è poi un richiamo forte alla figura e al pensiero di Simone Weil,anche per ciò che concerne la funzione dei partiti politici.

    Su quest'ultimo punto-democrazia senza partiti-segnalo anche questo intervento interessante:
    http://www.beppegrillo.it/2013/03/passaparola_-_adriano_olivetti_e_la_democrazia_senza_partiti_-_laura_olivetti_/index.html

    Personalmente NON condivido affatto i pensieri riportati,anzi,sono convinta che i partiti siano molto importanti.
    Mi é sembrato tuttavia opportuno il richiamo a due fonti d'ispirazione(Simone Weil e Adriano Olivetti) che con il fascismo hanno poco da spartire.
    Solo un contributo. Dopo di che..libero pensiero in libero Stato.

    Anna Maria Bianchi

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    1. Simone Weil per fortuna è morta, così non potrà smentire l'appropriazione indebita di alcuni suoi pensieri. Perchè tutti i viventi, quando citati da Grillo, fin'ora l'han fatto...

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    2. Simone Weil é morta,è vero,ma è altrettanto vero che esiste un suo saggio (suo,NON di Grillo)dal significativo titolo "Manifesto per la soppressione dei partiti politici".
      Nessuna 'appropriazione',bensì 'citazione'e commento di alcuni passi virgolettati di cui si condivide l'assunto.
      Nei luoghi da me richiamati può trovare questa CITAZIONE letteraria,nonchè il resoconto delle iniziative prese dalle amministrazioni a 5Stelle per celebrare il Giorno Della Memoria.
      Poi,per carità lei può pensare ciò che vuole.
      Anch'io però,mi permetta,trovo abbastanza singolare,per non dire stravagante,che dei nazifascisti a 24 carati assumano le iniziative documentate di cui sopra ed abbiano riferimenti culturali e politici,da Pertini a Calamandrei,da Primo Levi a Simone Weil,non precisamente fascisti.
      http://www.reggio5stelle.it/2013/01/14/la-memoria-della-rete-6-anni-di-articoli-sul-blog-di-grillo-su-resistenzacostituzione-e-contro-le-ideologie-fasciste-e-razziste.
      Anna Maria Bianchi

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  10. se lo legga quel saggio, che io ho trovato molto costruttivo. La Weil ce l'aveva a morte contro i 'partiti' del tipo giacobino-leninisti, nei quali l'individuo si fa forza del pensiero collettivo, si annulla, e compie scelte ingiuste. Ehm...


    "Se un uomo, membro di un partito, e’ risolutamente deciso ad essere fedele in ogni suo pensiero unicamente alla luce interiore e a null’altro, non puo’ far conoscere questa risoluzione al suo partito. E' allora, di fronte a esso, in stato di menzogna."

    beh dai, i siciliani che han votato Grasso li han perdonati.

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