lunedì 14 ottobre 2013

Sansepolcristi 2.0


Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno tutto il diritto di pretendere che i parlamentari del M5S desistano da ogni iniziativa volta a modificare la Bossi-Fini: da candidati hanno assunto l’onere di rispettare il vincolo di mandato e sottoscrivendo il Codice di comportamento degli eletti si sono impegnati all’attuazione del programma presentato agli elettori, che all’immigrazione non dedica neanche un rigo. Questo, in quanto al metodo. In quanto al merito, invece, c’è da dire che solo chi si ostina a considerare il grillismo come una mutazione in seno al popolo della sinistra può concedersi il lusso di stupirsi per il solenne cazziatone che Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno riservato ai senatori del M5S che in Commissione Giustizia hanno votato in favore di una revisione del reato di clandestinità. È che il grillismo pesca elettori ed eletti nel popolo della sinistra, ma ha poco o niente da spartire col tradizionale patrimonio di valori della sinistra, se non con quella sinistra che un secolo fa fu espulsa dal Partito socialista italiano per farsi fascista di lì a qualche anno.
Rinnovo l’invito di qualche mese fa a comparare il programma del M5S e quello di CasaPound, soprattutto ai punti relativi a Economia, Welfare ed Europa: il minimo comune multiplo sta nel «socialismo» mussoliniano del 1919. A scanso di fraintendimenti, però, sarà il caso di ribadire che quel «socialismo» non è ancora il fascismo del 1922, per quanto sia già lontano migliaia di anni luce dal solidarismo internazionalista di Turati, Albertelli, Treves & c., e non è ancora il fascismo del 1936, ma è già nazionalista, sciovinista e revanchista, e non è ancora il fascismo del 1938, ma già ha un’idea di nazione che fonda sullo ius sanguinis. D’altra parte, quando Mussolini è prossimo all’espulsione dal Partito socialista italiano, fa parte dell’opposizione interna che viene detta della «sinistra estrema»: il salto che spicca a destra prende lunga ricorsa da quel massimalismo che ha vocazione più facinorosa che rivoluzionaria. Una banda di pericolosissimi cialtroni che nella crisi dello Stato liberale troveranno il terreno fertile per reclutare rabbia e paura.
È la stessa strada che tentano i sansepolcristi 2.0 del M5S, dunque non c’è affatto da stupirsi, tanto meno da scandalizzarsi, che al momento siano costretti a lisciare il pelo alla bestia: la Bossi-Fini non si tocca, i sondaggi dicono che alla gente piace.   

24 commenti:

  1. Ma allora perchè non vogliono la Tav? A Mussolini piacevano le grandi opere e il connubio banche-grande industria. Questi qui postulano invece la decrescita felice. È un movimento pieno di contraddizioni, un'autarchia al ribasso con sprazzi di raelismo light.

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    1. Quello è il Mussolini che viene dopo. Quello del '19 vuole la socializzazione dell'economia.

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  2. vedi giusto, purtroppo.
    l'altro ieri nella piazza principale di una città veneta è stato organizzato un comizio con i fiocchi da parte del M5S, occupando tutta la piazza con gazebo, cartelli con indicate le proposte di legge respinte dalla cattiva partitocrazia, musica con complesso locale, ecc. Tra gli organizzatori si facevano notare un paio di ex (?) teste rasate e altre teste locali ben note. a latere, un manipolo si occupava della propaganda presso un centro anziani e associazioni reduci. cavalcano la protesta sociale, giusta, e gli umori, quelli peggiori. sono neofascisti, almeno per chi non è orbo. alcuni di loro immagino non lo sospettino nemmeno. e poi destra e sinistra sono concetti superati, dicono. la realtà è che si sono mischiati. la fatica è tenerli distinti.

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  3. articolo terrificante. Una collezione di banalità senza capo ne coda. A Grillo e Casaleggio va imputata l'assenza di struttura politica del m5s (dove le decisioni non vengono nemmeno calate dall'alto, non vengono proprio...) che è attualmente un puro ed inutile esercizio di stile (malgrado abbia portato in parlamento persone oneste (e impreparate) ma non lobbisti corrotti e politicanti senza arte ne parte). Lobbisti, politicanti, incapaci di lungo corso e incapaci di lunga dottrina cattopardesca, sono definizioni che si addicono all'intero panorama umano dell'arco politico italiano, che solo la comunicazione di massa, anch'essa una lobby, continua a dividere in destra e sinistra. Non ci si divide in destra e sinistra sui clandestini. E' una bufala sostenuta da chi ha interesse economico a sostenerla e da chi, benpensante, mette la teoria di un universalismo sregolato davanti alla pratica del disfacimento sociale.
    Sul reato di clandestinità (totalmente inutile ed inapplicato nella versione italiana- migliaia di cinesi, indiani, sudamericani entrano nel paese ogni giorno senza alcun controllo e senza fare notizia), reato peraltro esistente in molti paesi europei, la posizione dell'opinione pubblica è all'80% favorevole a tale scelta. Stesso discorso (forse in misura ancora maggiore) per l'opinione pubblica europea. Chi, lavorando in politica, (lavoro nobile se fatto con onestà), simula di non vedere i disastri dell'immigrazione selvaggia sulla coesione sociale, sulla deformazione del mercato del lavoro, sulla deformazione dell'imprenditoria ( i fuorilegge che operano con manodopera in nero sopravvivono senza necessità di innovare, gli onesti, preparati e pronti ad innovare, si estinguono per assenza di competitività) semplicemente non sta facendo politica. Non risponde agli interessi della maggioranza dei cittadini. Punta a diluire quella maggioranza per piegarla ai propri interessi. Tutto meno che un atteggiamento democratico. Direi un atteggiamento sottilmente golpista. Che articli come questo contribuiscono a perpetrare.

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  4. ho un dubbio. A parte mr Scie Chimiche, come mai ogni articolo qui dentro sul M5S non trabocca di tori rabbiosi che caricano alla san firmino chiunque non la pensi come loro?
    Per la moderazione del tenutario oppure c'è un captcha all'ingresso che entra in azione se in cronologia c'è il blog di Grillo?

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  5. La cosa inquietante è che di fronte a tanto terribilante scenario - che se è così chiato al Malvino figuriamoci a chi della politica ha fatto mestiere e carriera - dicevo di fronte a questo tremendo destino di strazio, io che di politico so n'cazzo e dispongo solo di un voto per volta dovrei farmi carico, mentre quelli là nemmeno per un briciolo di secondo si degnano di ridurre anche di poco il loro porco comodo.
    Ora, Malvino, dov'è il problema?
    O loro non l'hanno capita, questa deriva, e allora ho certamente ragione a non votar gente che non capisce nemmeno uno scenario lampante, chiarissimo al primo Malvino che passa...
    O l'hanno capita benissimo, ma non gliene frega niente perché preferiscono scaricare la responsabilità su di me che ho smesso di votarli.
    E lo posso capire da parte loro: loro ci sguazzano ancora piuttosto piacevolmente. Ma tu?

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    1. Fammi godere il felice approdo all'astensionismo: non devo più scegliere il menopeggio.

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  6. Grillo non è Mussolini e non è neppure Berlusconi, checché ne dicano e ne scrivano le solite cariatidi del giornalismo italiano. Al massimo bercia cacofonicamente come un Bossi, ma senza la paccottiglia fascistoide delle camicie verdi e delle ampolline ritualmente versate. Ai comizi della Lega ci sono stato e ho sentito cose orribili contro: i terroni, culattoni, cinesi, negri. il pubblico è quasi sempre composto di pensionati "vekkiominkia". A quelli dei Berlusconidi c'è pubblico più giovane e lanciano sempre l'anatema contro quei cattivoni dei komunisti che non sanno amare la ggente e le donne in particolare (sospetto di frociaggine anche per i "sinistri", dicono le vere signore di grande classe e cultura come le Biancofiore). Ai comizi di Forza Nuova e roba simile non ci vado, finirei per farmi tirare le pietre solo per i miei pantaloni arancioni e non ci tengo grazie.
    Nel programma dei m5s è facile trovarci qualcosa in comune con i programmi dell'estrema destra o dell'estrema sinistra: è tipico di qualsiasi movimento/partito che ancora non abbia familiarizzato il culo colle poltrone del potere.
    Buona parte degli elettori del m5s - delusi provenienti sia da destra che da sinistra e forse anche dal centro - non cercano un capo carismatico da osannare incondizionatamente e preferiscono invece grigi parlamentari di buona volontà, forse pasticcioni ed inesperti, ma non corrotti e collusi.
    che poi qualcuno degli eletti cianci di scie chimiche & c. è un altro problema... ma anche nei più tradizionali e "rassicuranti" partiti abbiamo cialtroni di prim'ordine.
    Tod

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    1. "Buona parte degli elettori del m5s - delusi provenienti sia da destra che da sinistra e forse anche dal centro - non cercano un capo carismatico da osannare incondizionatamente e preferiscono invece grigi parlamentari di buona volontà, forse pasticcioni ed inesperti, ma non corrotti e collusi."

      io invece ho come l'impressione che senza Grillo, giusto per parafrasarlo, quei 'grigi parlamentari' avrebbero avuto percentuali da prefisso telefonico.

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    2. perché forse le più colorate puttane (nel nobile senso giulianoferraresco - sia chiaro) di Silvio senza il faccione tinto di Silvio, o i peones del PD, otterrebbero percentuali molto più alte se dovessero raccogliere le preferenze degli elettori alle elezioni e non invece contare sulle scelte preconfezionate dei soliti 4 gatti che contano, ai vertici del partito?

      Tod

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    3. Guardi, per il PDL sono d'accordo, per il PD no. Credo che dei peones raccoglierebbero percentuali ben maggiori, il voto amministrativo sono vent'anni che ce lo racconta.

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    4. 1) i "grullini" sono presenti solo da pochi anni e non hanno mastodontiche macchine di partito per le campagne elettorali. Grillo - da bravo genovese - è più taccagno di Silvio, quindi devono arrangiarsi per i soldi.
      2) se Lei avesse la pazienza di curiosare un po' tra i dati ufficiali http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/index.html#comunali/scrutini/20130526/comuniG2t.htm vedrà che - Grillo o non Grillo - i cinquestelle raccolgono ben più delle "percentuali da prefisso telefonico" di cui Lei parla.
      certe sparate (vecchie e purtroppo anche nuove) del tragicomico Grillo possono aver influenzato negativamente i risultati, e paiono far oscillare quasi quotidianamente il gradimento del movimento nei continui sondaggi, ma restano sempre su percentuali di due cifre PRIMA dei decimali.
      percentuali da prefisso telefonico li ha ormai invece il quasi estinto, ex glorioso, partito radicale nonostante l'ancor viva incartapecorita Pannel-lessa.

      Tod

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    5. quindi mi spieghi: secondo lei quanto di quel 25% è voto di protesta (verde, rossa, nera...) e quanto è dovuto ad elettori che davvero ci crede? Io le posso dire le mie percentuali (solo una speculazione e pochi dati, lascia il tempo che trova), e sono 15% contro 10%.

      Di fatto, Grillo cavalca la percentuale di protesta, sia il 15% come suppongo io, sia anche l'1%. Gli altri grigi parlamentari badano al quel 10%, magari contribuendo a farlo crescere (in caso di bilancio positivo), se non fosse che per una delle più demenziali regole 5S alla seconda legislatura andranno a casa, per eleggere un'altra tornata di sconosciuti che dovranno reinventarsi la ruota,

      Guardi, io sarei più felice di lei se i 5S prendessero finalmente una direzione, e la smettessero di proseguire sulla strada ecumenica che fa loro imbarcare voti di persone a cui poi va reso conto, fossero beceri leghisti o neri che più neri non si può, o NIMBY e BANANA.

      Peccato che i due Capi non vogliano. Vedremo come finirà.

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  7. L'emendamento che elimina il reato di immigrazione clandestina viene comunque dal M5S. E non è la prima volta che le iniziative degli eletti pentastellati vanno per traverso al (non del tutto ex) comico. Che i grillini - nonostante Crimi - siano in fondo meglio di Grillo?

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    1. Anna Maria Bianchimartedì, 15 ottobre, 2013

      "Che i grillini - nonostante Crimi - siano in fondo meglio di Grillo?"

      Assolutamente sì. Li seguo attentamente nel loro lavoro parlamentare e li trovo molto presenti, molto attivi, molto motivati e determinati.
      Molti di loro sono anche decisamente più bravi e preparati di tanti 'colleghi' di lungo corso e di lungo parassitismo.

      Hanno superato bene il disorientamento iniziale ( del tutto fisiologico in chi-come loro- viene da 'fuori'), stanno crescendo e disturbando non poco un clima malsano e infetto di complicità, accordi, affari incrociati e 'larghe intese'.

      'Inrtese'-vediamo di non dimenticarlo- che non hanno NULLA di democratico perché in NULLA rispondono alla volontà di chi a febbraio è andato a votare, ma sono state raggiunte con un metodo che, a malapena mascherato dietro un paravento di correttezza formale, si configura come un vero golpe "morbido".

      Di fatto, da due anni (dalla "nomina" di Monti in poi) noi viviamo in sospensione della democrazia.

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    2. è un suo punto di vista. Mi dica una possibile maggioranza che corrispondeva alla volonta degli elettori.
      PD+M5S? Non direi, la maggior parte degli elettori PD considera Grillo un fascistello, pensa che limite a due mandati, stop finanziamento pubblico etc siano un mucchio di fregnacce populistiche. Di contro molti elettori M5S sono allineati col Capo, e pensano che il PD è un partito di ladri e collusi, e devono andare tutti a casa.

      Quindi, anche dando per buona la sua interpretazione di 'sospensione della democrazia', mi dice in che modo la democrazia potrebbe non essere sospesa nell'Italia del 2013? Facendo tornate elettorali a ripetizione fino a che non ne rimarrà uno solo?

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    3. Viviamo da sempre in "sospensione della democrazia" cara signora.

      6iorgio

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    4. Sì, in maggior parte sono meglio di Grillo. Senza interferenze di Grillo lavorano meglio, in Parlamento.

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  8. "Sì, in maggior parte sono meglio di grillo. Senza interferenze di grillo lavorano meglio, in parlamento".
    Questa è notevole, me la segno. Grazie all'anonimo che l'ha scritta. Un cordiale saluto al Padrone di Casa.
    State bene.
    Ghino La Ganga

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    1. Anna Maria Bianchimartedì, 15 ottobre, 2013

      "Questa è notevole, me la segno".

      Prima di segnarsela, provi a seguire i parlamentari 5 Stelle nella loro quotidiana attività istituzionale.

      Lo potrà fare sintonizzandosi sulle frequenze di GrParlamento, che fornisce un buon servizio e manda in onda le sedute parlamentari in diretta e in tempo reale.

      Diversamente opera Radio Pannella, perfetto parassita radiofonico di regime, che non potendosi permettere un palinsesto libero, ma dovendo operare con la palla al piede del brontosauro che la possiede e che la tiene per il collo, 'buca' molto spesso le dirette che è costretta ad inseguire con 'differite' vecchie anche di diversi giorni, e quindi del tutto svuotate di ogni interesse.

      Insomma, anche se da decenni il fiume di sangue che R.Pannella succhia direttamente dal corpo vivo di milioni di cittadini viene motivato con la balla-foglia di fico del servizio di informazione parlamentare (doppione del tutto inutile), succede che anche quel servizio-doppione -del tutto inutile sia assai mediocre e del tutto inadeguato.

      Ma tant'è, chi se ne frega se ultimamente gli ascolti della radio sono letteralmente CROLLATI: i fautori del libero mercato giocato sulla pelle degli altri se ne sbattono allegramente, fintanto che il sangue vivo degli involontari donatori italiani continuerà ad affluire con implacabile regolarità e ad alimentare il famelico, novello Minotauro (decisamente più famelico e miserabile di quello originale).

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  9. per Anna Maria Bianchi (ex anonimo):
    ahimè, me la ero già segnata.
    Peccato, la prossima volta però mi affiderò al Suo consiglio e - prima di segnarmi alcunchè - tenterò di seguire l'intenso lavoro dei parlamentari cinquestelle su rai GrParlamento: deve senz'altro essere più interessante che seguire il lavoro di alcuni neonati comitati cinquestelle delle mie parti, assai presi dal cercare sponsor privati per allestire il loro blog , che ha i suoi costi (sic).
    Segnalo infine di non essere mai stato tesserato radicale ( costava troppo) e di aver seguito radio radicale in modo del tutto saltuario, stante la grande difficoltà di sintonizzazione da alcune zone dell'Emilia Romagna.
    Se dunque - come dice Lei - gli ascolti sono crollati, ne sento meno forte il peso: abbiate pazienza, Lei ed il Minotauro, e state bene entrambi.
    Chiedo scusa al Padrone di Casa per aver occupato anche troppo spazio, preciso che questo è l'ultimo mio intervento per questo post, e saluto cordialmente.
    Ghino La Ganga

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  10. Mi stupisco con moderazione, seguendola da un po', ma non posso scordare che fino a poco tempo fa nel blog di Grillo aveva ampio spazio Travaglio che, seppur di destra, non ha mai amato in alcun modo e per nessuna ragione la Bossi-Fini, dicendo esplicitamente che quel reato fosse ingiusto, inutile e dannoso.
    Quindi sono il duo Grillo-Casaleggio ad aver cambiato idea, e un po' mi stupisce che nessuno lo faccia notare.
    Quanto al resto, sono ogni giorno più convinto che abbia ragione, Castaldi.

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  11. Volpi Non credo nell'astensione ; il proprio voto proporzionale mancato viene in qualche modo come diviso e assimilato a quello di un immaginario votante medio. Pensa al tuo voto che diventa per un quarto grillino..Ci si contamina votando il meno peggio solo quando si ottengono vantaggi economici e materiali per il proprio sostegno - voto o se si dichiara il falso riguardo al meno peggio, magnificandolo magari come la speranza del paese, della generazione e via dicendo. L'unico problema sarebbe quello di trovarsi a 50-60 anni qualche giovane di belle speranze nato 25-30 anni dopo di te che ti incolpa di essere complice della situazione , di aver sostenuto-votato il meno peggio e via dicendo. Se è sveglio e non troppo astioso capirà che fare il possibile non è sempre sufficiente.

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