domenica 17 novembre 2013

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5 commenti:

  1. Il secondo è Proust. Il primo è Volo?

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  2. Suvvia Castaldi, le sembra un paragone da fare?

    6iorgio

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    1. In principio, la .png era destinata a un testo di commento del pezzo di Fabio Volo su La Lettura di ieri. E in realtà le .png erano due: l'altra metteva a confronto il "Madame Bovary c'est moi" di Flaubert col passaggio in cui Volo scrive: "Io non scrivo di quelle famiglie «perché sono uno di loro», o perché «sono come loro», scrivo di quelle famiglie perché «sono loro ad essere come me»". Avrei voluto, insomma, dimostrare che la "semplicità" di Volo è falsa e - come ho laconicamente affidato a un tweet - che tra il suo "intrattenere" e la letteratura corre la stessa differenza che c'è tra una Vuitton contraffatta ed una originale. Poi avrei voluto scrivere anche altro, ma mi è sembrata fatica sprecata, e mi sono limitato a postare il "paragone" che le sembra inappropriato.

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  3. Ne consegue che Proust ha letto Fabio Volo.

    E non dimentichiamo Ratatouille: http://www.youtube.com/watch?v=v0PSNTvKeP8

    Saluti,
    m

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