venerdì 25 aprile 2014

Refrattarietà


Contavo di farlo già da tempo, lo faccio adesso che un post di Massimo Mantellini mi offre l’occasione. Quasi ogni giorno mi arrivano nella mailbox avvisi di Tizio che mi aggiunge al suo Google+, di Caio che mi invita su LinkedIn, di Sempronio che mi dà appuntamento su FriendFeed… Starò usando termini impropri, ma è che tutta questa ragnatela di collegamenti, relazioni, scambi e strusci per me ha dell’ostrogoto. Suppongo che questi avvisi mi giungano perché devo essermi iscritto a questi servizi – suppongo si tratti di servizi o sbaglio? – ma non ricordo quando, e in certi casi sono certo di non averlo fatto, e in altri di aver cancellato l’iscrizione… Insomma, volevo approfittare di queste pagine, le uniche dalle quali comunico col mondo virtuale (non ho una pagina su Facebook e accedo a Twitter solo una o due volte a settimana), per scusarmi se non ricambio queste attenzioni – suppongo si tratti di attenzioni o sbaglio? – di cui, comunque immeritatamente, sono fatto oggetto. Qui, come fuori dal web, sono scontrosetto e ho grande difficoltà a dare confidenza a chi non conosco, in più i primi quattro quinti della mia vita sono scorsi quando Internet non c’era e, anche se in qualche modo ci sono dentro da quasi tre lustri, molto mi è lontano miliardi di anni luce, e non sento alcuna urgenza di informarmene. Poi c’è che tutto quanto è social network mi deprime, perché quando v’indugio mi sembra di aver tolto tempo a cose molto più importanti. Insomma, non vorrei si pensasse sia per scortesia o, peggio, per albagia, ma se non rispondo, contraccambio, aggiungo, eccetera, è per refrattarietà al mezzo.

3 commenti:

  1. Se hai gmail praticamente sei iscritto automaticamente a google+ (penso comunque che tu possa modificare il tuo profilo per essere non rintracciabile). Sicuramente alcuni sono persone che seguono questo blog, ma altri sono probabilemente bot [http://en.wikipedia.org/wiki/Internet_bot]: io sono un signor nessuno che non ha blog ne altro e che avrà scritto si e no 20 commenti da quando esiste "l'internet" e da mesi vengo aggiunto da decine di persone mai viste. Più cose fai su internet (blog, social network etc.) più bot attiri. Questa cosa di Google+ che ti informa di chi fa cosa sul tuo profilo mi infastidisce alquanto... prima o poi mi metterò a modificarne le impostazioni :D

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  2. Sono tutti inviti che arrivano modo automatico: ognuno di questi servizi sociali, se uno non sta attento, leggono la lista dei propri contatti che uno ha associato alla mail di iscrizione, sicché arrivano periodicamente inviti ad iscriversi a tutti coloro che non risultano iscritto con tali mail.
    In genere in fondo alle mail c'è un collegamento che porta a una pagina per chiedere di non essere più bombardati da questo spam

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  3. Io ignoro questi messaggi o li cancello. Ipiu' irritanti sono gli inviti a collegarsi al tal profilo per vedere cosa ha fatto una persona che conosco appena e che vuole diventard mio amico su un'app.che non ho mai usato. Meglio modificare il profilo

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