giovedì 28 gennaio 2016

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Il trapezista, il lanciatore di coltelli, la contorsionista, ovviamente lelefante, e poi lo sputafuoco, la scimmietta che sa far di conto, l’illusionista... Numeri che da ventanni strappano lapplauso a grandi e piccini, ma è quello dei pagliacci ad essere da sempre il top del barnum fogliante.
Oggi, ad esempio, cera davvero da pisciarsi addosso allo sketch dun bagonghi seduto sulle spalle di un gigante del conservatorismo: «I fautori delle nozze gay e delle unioni civili – strillava schizzando lacrime da due tubicini collegati a una pompetta – sono animati dagli stessi principi cardine che avevano spinto all’azione più o meno sanguinaria i loro precursori – i giacobini – che al posto della bandiera arcobaleno sfoggiavano la coccarda tricolore».
Numero spassosissimo, senza dubbio, ma si poteva anche far meglio col richiamo alla comune radice di «culattone» e «sanculotto»

3 commenti:

  1. «I fautori delle nozze gay e delle unioni civili sono animati dagli stessi principi cardine che avevano spinto all’azione più o meno sanguinaria i loro precursori – i giacobini – che al posto della bandiera arcobaleno sfoggiavano la coccarda tricolore»

    Sto ancora cercando l'analogia tra il detronizzare un Re tagliando un po' di teste e il permettere a Mario e Gino di essere cointestatari della bolletta del gas. Uno straw man delle dimensioni del Giulianone.

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  2. non si puo' dire il peccato e non il peccatore....
    (e non riesco a trovare nulla in internet)

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