domenica 14 febbraio 2016

Breve, ma densa


Breve, ma densa, come daltronde si conviene a un Capricorno con Mercurio in Sagittario e Marte in Toro, la lettura dell’odierno scenario politico italiano che Nicola Cosentino ha nei giorni scorsi affidato nel carcere di Terni al senatore Vincenzo DAnna, perché Fabrizio DEsposito potesse offrircela ieri dalle pagine de Il Fatto Quotidiano: dinanzi allacutezza della diagnosi e allattendibilità della prognosi, passa in secondordine se Nick o Mericano sia davvero «il referente nazionale delle cosche casalesi», come sostengono i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, o invece «il nuovo Enzo Tortora», come ritengono i fracassoni di Via di Torre Argentina.
«Per come li abbiamo vissuti noi per vent’anni – dice Cosentino – centrosinistra e centrodestra non esisteranno più. E un polo moderato con a capo un giovane premier come Renzi non è del tutto sbagliato. È una buona idea. Anche perché nel Pd la convivenza tra renziani e minoranza sarà sempre più inconciliabile e la sinistra interna andrà via»; e qui è impossibile che il senatore DAnna non ci abbia messo a sigillo un bel «suca!» dei suoi, ma DEsposito, che da Antonio Polito si è beccato lenglishlha certamente espunto.
Miglior sintesi non si poteva dare del nascituro blocco sociale: ancor più che Partito della Nazione, Polo Moderato. D’altra parte ormai sappiano: due buchi neri fanno vortice, finché l’uno mangia l’altro, e quel che resta mangia il resto.   

5 commenti:

  1. Guardi, se per puro caso Bertolaso a Roma dovesse vincere (ci proveranno in tutti i modi, il M5S candiderà probabilmente Annamaria Franzoni) sarebbe l'ennesima dimostrazione che quel buco nero ce lo meritiamo tutto.

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  2. Senza alcuna ombra di dubbio, alla fine verremo inghiottiti e ciao!

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  3. Esticazzi!
    (Ora che fa, espunge?)
    Gran post, stia bene.
    Ghino La Ganga

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  4. Prima la benedizione di Cuffaro, ora quella di Cosentino: Renzi fa il pieno di benedizioni. E sono benedizioni che contano, perché intorno al buon Cuffaro c'è un mondo, così come un mondo c'è intorno al buon Cosentino.
    Renzi questo lo sa ed è molto sereno, perchè vede che il suo accogliente carro è sempre più affollato.

    Non a caso sul suo carro, già da un pezzo e con l'assistenza dei badanti-laudatores adibiti alla sua manutenzione, è saltato il buon Dettomarco, da sempre specialista nel salto sul carro del vincitore di turno e da tempo anche (e per niente a caso) affettuosamente vicino al buon Cosentino e al buon compagno Cuffaro.

    In sintesi: in sintesi c'è Roberto Giachetti, splendido candidato che incarna e assomma in sè tutti i meravigliosi mondi che, non a caso, si sono ritrovati, riconosciuti e abbracciati sul carro del vincitore di turno.

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  5. Tranquilla il vecchio non conta nulla, non lo caca nessuno

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