giovedì 22 settembre 2016

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La Corte Costituzionale rinvia il giudizio sull’Italicum per dar modo al Parlamento di rimettervi mano, ma il Parlamento traccheggia aspettando l’esito del referendum sulla riforma costituzionale, sulla cui data il Governo ha già cambiato idea tre o quattro volte, ogni volta rinviandolo, perché le sue sorti sono legate all’esito del voto, ma a fronte di tutto ciò c’è più di un saggio – ci sia concessa l’ironia – che ci esorta a non dispercepire: i poteri della Stato sono sempre autonomi ed indipendenti, siamo sempre una Repubblica parlamentare, non c’è alcun nesso tra riforma costituzionale e legge elettorale, si commette un errore a voler trasformare il referendum in un voto sul Governo. Quando è ben disposto, te lo dice come se a pensarlo rischieresti di rimediare una brutta figura, sennò, quando gli gira storto, con la piena potestà che gli conferisce la saggezza, ti liquida come paranoico o, peggio, come un avvelenatore di pozzi. 

5 commenti:

  1. Oggi non ho letto ancora nulla di "istituzionale", ma sono quasi sicuro di riconoscere la saggezza dell'emerito.

    p.s.
    sono stato fortunato così continuo a non leggere nulla e mi risparmio il solito travaso di bile

    Antonio

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  2. Volpi Non voglio difendere una delle persone più odiose e pericolose della storia italiana recente ma i brani pertinenti del vangelo sono molto , molto ambigui. Anche ai tempi del cristianesimo reale era difficile affrontarli col puro fideismo "Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello. 26Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo. 27Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. 28Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta". 29E Gesù rispose loro: "Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio. 30Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo. 31Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32Io sono il Dio di Abramo e il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Ora, non è Dio dei morti, ma dei vivi". 33Udendo ciò, la folla era sbalordita per la sua dottrina."

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  3. Una Corte Costituzionale che per dare un giudizio deve sottostare alle tattiche del governo non è proprio un sistema democratico

    Se tutto gira intorno al governo siamo ancora al sistema tolemaico. Cartoline dal ventennio

    Inoltre il giudizio della Corte Costituzionale è un'informazione in più per l'elettore e per avere informazioni su chi sta riscrivendo la Carta fondamentale. Un'informazione molto importante.

    Hanno continuato a ripetere in TV per più di un anno che per fare la riforma elettorale avremmo dovuto cambiare la Costituzione, ma questa era una bugia prima ed è una bugia oggi, il pretesto del bullo. E' un modo di fare furbesco e traditore.

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