martedì 28 maggio 2019

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La puntata de L’aria che tira di lunedì 27 maggio non è stata ancora postata su Youtube, dal website della trasmissione non so scaricarne il video per ritagliare il passaggio che avevo l’intenzione di riportare su questa pagina, dunque mi rassegno a sbobinarlo.
Si tratta di Gianni Cuperlo, leggendo non dovreste far fatica a riprodurne mentalmente la patognomonica erre moscia da scicchissimo intellettuale di sinistra. Parla dei risultati delle Europee, e dice: «A me colpisce che oggi la Lega sia il primo partito in Sardegna. In Sardegna, il 33% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni che frequentano la secondaria non completerà il corso di studi».
Pochi istanti prima, alla domanda su cosa debba fare il Pd adesso per cercare di recuperare ulteriormente tutti i voti persi in questi ultimi anni, aveva risposto: «Trovare gli argomenti giusti per parlare alla vita delle persone».
Nel caso della Sardegna, evidentemente, l’argomento giusto suona a questo modo: «Sardi, siete leghisti perché ignoranti»
Morale: c’è più sociologia in quindici secondi di tv spazzatura che nelle pagine tutte cifre e istogrammi dell’Istituto Cattaneo.


Aggiornamento Dice che forse si è espresso male, ma di certo siamo noi ad aver capito peggio: «Semplicemente non era quello il tema che ponevo. Io ho sollevato una questione del tutto diversa. E cioè che di fronte a quella statistica che dovrebbe rappresentare la priorità di un’azione di governo, l’attuale maggioranza gialloverde di cui la Lega è azionista ha tagliato le risorse per il diritto allo studio. Dunque mi limitavo a cogliere una contraddizione tra la propaganda della Lega (anche in Sardegna) e la totale inefficacia della sua politica concreta».
Mah, i gialloverdi sono al governo da poco più di un anno e il fatto che in Sardegna il 33% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni non finiscono le secondarie è antecedente ai tagli operati dal governo. Non sembra che Cuperlo si sia espresso male: sembra che abbia scelto un argomento che non regge e che ora tenti di arrampicarsi su uno specchio che però è andato in frantumi per l’esserci andato a sbattere contro.

5 commenti:

  1. Quando si dice un trascinatore di popolo ....
    A certa gente non entrerà mai in zucca l'idea che in democrazia l'ultimo soggetto da insultare o anche semplicemente con cui prendersela è l'elettorato. La mia idea è che certi soggetti nella sostanza non siano affatto meno allergici di Salvini alla democrazia, oltre ad avere in comune con il cazzaro - a meno di rarissime eccezioni - il fatto di non aver mai lavorato un solo minuto in vita loro. Poi certo, nell'agone politico quotidiano entrambe le parti tengono a distinguersi molto quanto a forme, toni e argomenti, ma la sostanza resta la loro atavica intolleranza nei confronti della gente comune che non le asseconda. Per fortuna, dal dopoguerra sino ad oggi, la democrazia, scricchiolando e barcollando pericolosamente, alla fine ha retto a praticamente a tutti i tipi di affronti, sia che provenissero dal lato di coloro che "parlano al Popolo", sia che calassero dai salotti di illuminati con la puzza al naso, da quella gente che invece il popolo lo voleva e lo vuole ancora curare a sua insaputa. La gente di Cuperlo, per capirci, di cui lui è, se non eminente, almeno eloquente esempio.

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  2. https://www.youtube.com/watch?v=D0iaUHmLXlo
    su austerità, minuto 8:50 circa in poi: "il taglio più grosso è stato fatto nella sanità.. scusate nell'istruzione"

    «Sardi, siete leghisti perché ignoranti».
    «Sardi, siete ignoranti perché dovete pagare».

    Le catene per gli schiavi. Finalmente sono tornati i sudisti, vi attendevamo.

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  3. In effetti il Cuperlo non è persona che potrebbe raggiungere alti livello di "consenso".
    Questo da sempre ,mi par di ricordare.
    Non ha "il fisico del ruolo".
    Detto ciò ,mettiamola sul piano soggettivistico individuale,per cui dato per scontato che le classi, le frazioni di classi esistano solo sul piano "intellettuale" e che l'economia (sic!) sia solo anch'essa una eufemistica espressione "intellettuale" nel corso dei secoli,si può tranquillamente affermare che così come esiste il sottoproletario ignorante,parimenti esistono ugualmente figure altrettanto deprimenti via via che si sale nella scala sociale.
    Non ho mai inteso bene da questo punto di vista cosa voglia dire dare ascolto alle istanze sociali che emergono.
    Anche dalla fossa ascetica ogni tanto emerge della roba ,quando ci si dimentica di prestarle la dovuta cura.
    Per cui mi domando, al di là della persona del Cuperlo cosa differenzia un intellettuale radical "chic" da uno normale (si fa per dire) ?
    Sempre ovviamente ignorando la propensione a cercare di interpretare quello che accade nella realtà,poiché questo mi par di ricordare "non emerge" .

    caino

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  4. la risposta di Cuperlo è imbarazzante nel suo infantilismo ma che cazzo è.. specchio riflesso?

    se poi in TV rappresenta l'intera formazione partitica o addirittura un'area andiamo proprio bene

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  5. February 14, 2013 (forse governo Monti ma forse anche Bersani)

    Un nuovo taglio per il diritto allo studio universitario sta per abbattersi sui giovani italiani, e si tratta di un taglio epocale: ad essere decurtato sarà il 92% dei già esigui fondi attuali.
    [..]
    Questi tagli si andrebbero a sommare a quelli già effettuati, in quanto siamo passati da una cifra di 246 milioni stanziati nel 2009 per la copertura delle borse di studio ad una di 103 per quest’anno. Si passerebbe ora a 12,5 milioni l’anno prossimo.

    https://i2.wp.com/ilcorsaro.info/images/budget_stato_tabelle_tagli_diritto_allo_studio.jpg

    questo solo per le borse di studio: l'ultimo governo Berlusconi ha tagliato circa 1 miliardo, con proteste di piazza, col governo di Monti e Bersani l'entità dei tagli è notevolmente aumentata, senza proteste di piazza (l'inibizione della protesta non è un dettaglio nei governi autoritari)
    Miliardi, non milioni. Il senso dell' "incommensurabbbbilidaà" come direbbe Giacinto
    Solo per l'istruzione, vogliamo parlare dalla sanità o dell'ambiente? Cioè gli argomenti, se esistessero, se esistessero anche i giornalisti. Mi dica un tema a piacere, quello che vuole. Va bene, a posto così: la cosa grave è che lei è intelligente e si applica, pure.

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