martedì 20 agosto 2019

L’argomento invalido è ormai d’uso corrente


L’argomento invalido è ormai d’uso corrente, né uno scrupolo lo segue, né un indugio lo precede.
Si prenda il caso della polemica scoppiata attorno al tweet di Matteo Salvini che, a commento dell’appello di Luciana Littizzetto in favore della Open Arms, recitava: «Secondo voi quanti ne ospiterà a casa sua?». In buona evidenza si trattava di un argomento invalido, del tipo noto come «ad hominem tu quoque». Come tale andava segnalato, dunque, e respinto. E invece?
Invece è capitato che chi voleva – a piacere – difendere il principio umanitario del soccorso al naufrago, ribadire il dovere civile dell’accoglienza del migrante, in subordine all’uno, all’altro o a entrambi sostenere l’appellante, o in subordine a tale sostegno smerdare Salvini, ha pensato di avere avuto una gran botta di culo nel poter replicare che la Littizzetto accoglie, accoglie eccome, e aiuta i bisognosi, non lesina in elemosina e, insomma, è un fulgido esempio di solidarietà umana.
Salvini smerdato? Smerdatissimo, senza dubbio, ma solo in virtù del fatto di aver accolto e rilanciato il suo argomento invalido. Poco male per lui, dunque, che potrà rifarsi, e a buon diritto, su chiunque condivida le opinioni della Littizzetto senza però poter vantare di ospitare una famigliola eritrea o di passare il tempo libero a imboccare focomelici: se la buona ragione si fa forte anche una sola volta del cattivo argomento, condiziona per sempre la sua forza alla possibilità di riavvalersene. Questo, però, al momento, sembra non avere alcun peso, l’importante, per oggi, è aver smerdato Salvini, domani si vedrà.
Poi, però, non manca chi è previdente e mette le mani avanti, caso mai domani un tweet di Salvini dovesse molestargli il «quoque»: sappia, il Merda, che un dì Sofri senior salvò un bimbo dall’inferno dei Balcani, e Sofri junior fece la sua parte, andando a prenderlo a Spalato per portarlo a Pisa. Con la qual cosa la ragione umanitaria, almeno sui suoi account, sta in una botte di ferro.
A margine: sul retro del cartello sul quale era scritto «Ama il prossimo tuo» (Mc 12, 31), issato in piazza contro il Merda, di certo non cera «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati» (Mt 6, 1); uso del Vangelo in tutto simile a quello del rosario. 


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