tag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post1664688397691532662..comments2024-01-03T04:51:22.674+01:00Comments on Malvino: Ancora sulla «verità»luigi castaldihttp://www.blogger.com/profile/14372341540765699943noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-42341535710192589422011-10-06T15:43:21.868+02:002011-10-06T15:43:21.868+02:00s. hawking una volta disse: "ho notato che an...s. hawking una volta disse: "ho notato che anche chi afferma che tutto è predestinato e che non possiamo cambiare niente del destino, guarda a destra e a sinistra prima di attraversare la strada."<br />s. hawking nel "il grande disegno" dice: "come facciamo a sapere di non essere semplicemente i personaggi di una soap opera generata da computer? se vivessimo in un mondo artificiale immaginario, gli eventi non necessariamente avrebbero una qualsiasi logica o coerenza o obbedirebbero a leggi. [..] questa è una versione moderna dell'idea che noi siamo tutti creature fittizie del sogno di qualcun altro. simili esempi ci conducono a una conclusione che avrà grande importanza in questo libro: non esiste alcun concetto di realtà indipendente dalle descrizioni o dalle teorie."<br />domanda: ma allora perché ogni teoria, assioma, descrizione subisce il logorio del tempo e necessita sempre revisioni, rettifiche o addirittura rivoluzioni? evviva la "riproducibilità" abbasso la "realtà".ehttps://www.blogger.com/profile/04874795090871469584noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-14062978855529514862011-09-18T23:56:56.862+02:002011-09-18T23:56:56.862+02:00Lo accetto volentieri come un complimento! Il più ...Lo accetto volentieri come un complimento! Il più bello che abbia mai ricevuto da uno sconosciuto. Se non ti dispiace, copierei questo breve scambio di vedute sul mi bllog: mi è piaciuto. In bocca al lupo per tutto e continuo a leggerti.Marcello Nardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-14669019072612786322011-09-18T11:32:03.296+02:002011-09-18T11:32:03.296+02:00No, è romantico.No, è romantico.luigi castaldihttps://www.blogger.com/profile/14372341540765699943noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-19107725760101803122011-09-18T08:31:46.542+02:002011-09-18T08:31:46.542+02:00È grave?È grave?Marcello Nardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-55182121508744840842011-09-17T15:37:29.570+02:002011-09-17T15:37:29.570+02:00@ Marcello Nardo
"Nulla racchiude 'vero&#...@ Marcello Nardo<br />"Nulla racchiude 'vero' e 'reale' meglio di una emozione". Questo spiega tutto. Non mi trova affatto d'accordo, direi tutto il contrario. Ma spiega tutto.luigi castaldihttps://www.blogger.com/profile/14372341540765699943noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-3880972193082160602011-09-17T14:43:41.200+02:002011-09-17T14:43:41.200+02:00"Insomma, come fa ad essere certo che la coll..."Insomma, come fa ad essere certo che la collega la amasse?" Semplicemente perché me lo ha ribadito quando poi, anni dopo, ci siamo sposati. Il che non è certo il "prodotto finale" di un "processo" cognitivo, ma nemmeno la risoluzione del suddetto cortocircuito in una fuga metafisica. <br />In sostanza: il "prodotto finale" (letteralmente inteso) di un processo cognitivo non esiste, poiché quest'ultimo è continuamente in evoluzione; semmai "prodotto più o meno provvisorio". Come, appunto, un sentimento: che certo si trasforma, ma nei suoi più intensi vissuti, nelle sue più vive emozioni, lascia chiare le vestigia del ruolo che ha giocato. <br /><br />Credo che nulla racchiuda "vero" e "reale" meglio di una emozione.Marcello Nardohttp://conversazioniconungargoyle.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-29156955448655846792011-09-16T15:12:24.085+02:002011-09-16T15:12:24.085+02:00@ Marcello Nardo
Non tutte hanno uguale importanza...@ Marcello Nardo<br />Non tutte hanno uguale importanza, ma nessuna può dirsi la più importante, tanto meno dando per scontato che "nuove" verità non possano toglierle "ogni" importanza. Il valore relativo posto tra due verità induce taluni - anzi, la maggior parte - all'errore di ritenere che allora debba necessariamente porsi un suo valore assoluto, come parametro di riferimento: una verità sarebbe allora più vera di un'altra per una favorevole prossemica all'assoluto. Bene, questo modo di rappresentare il relativo implicita un assoluto di verità che, per quanto fuori dal fisico, ne sarebbe sua radice in trascendenza. In questo senso, caro Nardo, non si offenda, lei risolve il cortocircuito "verità <--> realtà" con una fuga oltre il fisico. Può darsi non ammetta una verità assoluta, ma le apre la via.<br /><br />P.S. Nulla è meno verificabile (qui inteso come dimostrazione che invera) di un sentimento. Può aversene affermazione con una proposizione o dimostrazione in una manifestazione, ma - anche in questo caso, forse soprattutto in questo caso - la "cosa stessa" non può darsi come "prodotto finale" di un "processo" cognitivo. Insomma, come fa ad essere certo che la collega la amasse? Può crederci, ma non saperlo. Così con la metafisica: può immaginare qualcosa di là dal fisico, ma altra cosa è poter dire "eccola!".luigi castaldihttps://www.blogger.com/profile/14372341540765699943noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-17896598211049846862011-09-16T13:23:16.052+02:002011-09-16T13:23:16.052+02:00Ciao Malvino,
tra le tante esistenti e formulabili...Ciao Malvino,<br />tra le tante esistenti e formulabili, la definizione di "realtà" che ho scritto nel precedente post (e cioè "... esiste indipendentemente dal soggetto che la conosce") proviene dal Realismo filosofico. Non sono convinto d'aver fatto cortocircuito accostando a questa definizione anche quella di "verità": per lungo tempo non mi sono accorto che una mia collega era innamorata di me; era stata molto brava a dissimulare la "realtà". Io, però, ignoravo una "verità" (il suo sentimento) perché - prima ancora - non ero stato in grado di decifrare delle "realtà", benché celate (i suoi comportamenti, le sue espressioni, i suoi sguardi ecc...). Ora, è vero: nel commento al post precedente ho usato una parola impropria, ossia "sinonimo". Il rapporto tra "verità" e "realtà" può essere però consequenziale, e qui mi riallaccio alla seconda parte del mio primo commento. E, del resto, non mi trovi d'accordo quando affermi che ogni ricerca della verità si "risolve sempre in una fuga nel metafisico", perché sottintendi che tutte hanno uguale importanza.Marcello Nardohttp://conversazioniconungargoyle.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-12775213333624428432011-09-16T10:42:52.110+02:002011-09-16T10:42:52.110+02:00Io su queste cose sono parecchio riduzionista, non...Io su queste cose sono parecchio riduzionista, non uso mi «verità» se non in contrapposizione a menzogna.<br />Realtà lo si può usare senza paura finché lo si contrappone a finzione; ma se lo si oppone a illusione, non necessariamente torna il corto circuito: purché sia palese che si intende rappresentazione più funzionale della precedente.giorgiannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4643879137266334483.post-25737097350228133962011-09-16T08:20:38.699+02:002011-09-16T08:20:38.699+02:00E una volta "sbarazzati" di tali parole ...E una volta "sbarazzati" di tali parole (realtà, verità), mi piacerebbe ascoltare (leggere) qui con quali altre parole riempire questo vuoto, per stabilire un nuovo patto tra esseri "confusi" (non oso dire prigionieri) dalla propria "architettura neurale".Luca Massarohttps://www.blogger.com/profile/09800503845973002121noreply@blogger.com