giovedì 1 luglio 2010

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In Mc 11, 11-26 si racconta di Gesù che maledice un fico sul quale, mosso da languorino, non aveva trovato neanche un frutto, ma solo foglie, e si legge: “Non era infatti la stagione dei fichi”. Che cazzo maledici, allora? Com’è e come non è, la maledizione di Gesù fa seccare il fico “fin dalle radici”. Qui la domanda è: dovendo compiere un prodigio, non potevi farlo fruttificare fuori stagione? Mah, lasciamo perdere.

10 commenti:

  1. anche a me 'sta storiella è sempre sembrata assurda.
    e poi 'sto gesù così vendicativo...

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  2. Il fico era sacro a Mithra, rivale di Gesù L'evangelista voleva dire: Gesù batterà Mithra lasciandolo secco. e infatti...

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  3. Pensa che poteva, con lo schiocco delle dita, salvare tutta l'umanità (o curarne le malattie, o regalare l'elettricità), e invece ha deciso di mandare a morire crocifisso suo figlio senza nessun giovamento per gli umani, tranne quello dei sadici che godono delle sofferenze altrui.

    Sul tema, fa molto ridere questo video:
    http://www.youtube.com/watch?v=zOfjkl-3SNE&playnext_from=TL&videos=gJt3OScozxk

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  4. Perché oltre ad essere un dio cattivo, è piuttosto stupido.

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  5. Cercare la logica nella religione è come cercare acqua nel deserto... ;-)

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  6. Un fallo di frustrazione, minimo il cartellino giallo.

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  7. Ma ha maledetto solo quel fico o tutti i fichi(fichi, vi stramaledico)?
    In ogni caso avrebbe potuto far fruttificare solamente un ramo, o materializzarlo direttamente già sbucciato sulla sua mano, o nello stomaco, ma le vie del Signore sono infinite, chissà che gli frullava per la testa.

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  8. Dal Vangelo dell'infanzia di Tommaso:
    [1] Dopo di ciò camminava per il villaggio, quando un ragazzo, correndo, andò a urtare contro la sua spalla.
    Gesù, irritato, gli disse: "Non percorrerai tutta la tua strada!".
    E subito cadde morto.
    [2] Ma alcuni, vedendo ciò che accadeva, dissero: "Dov'è nato questo ragazzo, che ogni sua parola è un fatto compiuto?".
    I genitori del morto, andati da Giuseppe, lo biasimavano dicendo: "Tu che hai un simile ragazzo, non puoi abitare nel villaggio con noi; a meno che tu gli insegni a benedire e a non maledire.
    Egli, infatti, fa morire i nostri ragazzi".

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