Intervistato da Stefano Lorenzetto per Panorama (4.11.2010 - pagg. 38-44), Ettore Gotti Tedeschi si riposiziona: a botta calda aveva detto che non si trattava di riciclaggio, che si trattava di un errore – fatto da chissà chi, ma non da lui, non dallo Ior, nemmeno dal Vaticano – e chissà chi intendeva usarlo – non v’era dubbio che vi fosse – per attaccare lui, lo Ior e il Vaticano; ora concede che, forse sì, si tratta di riciclaggio, ma che lui non c’entra, e che il responsabile potrebbe, forse sì, essere uomo dello Ior e/o del Vaticano, ma che né Ior né Vaticano c’entrano niente, non posso entrarci, sempre innocenti in partenza. Il dispositivo retorico è lo stesso usato per i preti pedofili – appena si scopre che sono pedofili, smettono di essere preti – e qui dovrebbe convincerci che il denaro nella piena disponibilità del Vaticano può essere sporco solo quando quella disponibilità non è piena: quando c’è ipotesi di illecito bancario, insomma, la banca che per definizione è strumento del bene non può aver commesso il male e, dunque, se si constata un illecito, chiunque sia l’autore, non conta che a trarne utile siano stati lo Ior e il Vaticano: in partenza, sono da considerare vittime dell’illecito, se dell’illecito si ha notizia. Se no, no.
"Io non c'entro, non son stato, non son mai venuto qui, a quell'ora faccio sempre la pipì"
RispondiEliminaè questo l'articolo della Legge Ad Culum Defendendum che ha emanato il Vaticano per salvarsi da ogni incriminazione.
ma chi è l'infame che scrive un commento così imbecille e non ha il coraggio di firmarsi? da parte mia, sei e resti un assooluto e irrecuperabile imbecille, oltre che di una ignoranza sconcertante.
RispondiEliminaCi deve essere un Saverio in Internet che mi odia, lo porto dietro ovunque io sia, trovo che ricommenta sempre con astio e cattiveria ogni mia piccola nota.
RispondiEliminaAvesse niente altro da fare che rompere i coglioni a me?
Allora, detto questo:
la frase citata è la citazione pop (alta? non lo volevo) della canzone "Johnny il bassotto", la perifrastica passiva mi sembra giri, l'italiano anche.
L'imbecillità, caro Saverio, è voluta, si tratta di toni e modi della discussione, ma chiaro che certe cose bisogna capirle.
Dove trovi l'ignoranza?
L'ignoranza è, a mio avviso, quella di offendere gratuitamente, pago delle tue semplicistiche frasette con errori di ortografia, senza una spiegazione del perché ti sembro imbecille e senza argomentare alcuna tua affermazione.
Se vuoi mi firmo, ma a te cosa cambia e soprattutto chi caspita sei per dire cosa devo fare e come?
Ah, brutta bestia l'arroganza, Saverio.
Ma te lo avevo detto anche altrove, sbaglio?
E non ci senti, tu da quell'orecchio non ci senti....
L'ignoranza è quella di chi giudica con superficialità, di chi non analizza, di chi non conosce. Ad esempio, è ignorante chi non sa che lo IOR non è una banca. Una banca raccoglie risparmi e ed eroga crediti. Lo IOR, no. Non ha azionisti che attendono la remunerazione, non è società quotata, e non deve produrre redditività, in pratica non deve rendere fruttifero il capitale. L'oggetto sociale dell'istituto è il servizio che offre alle diocesi della Chiesa Cattolica, alle congregazioni ed agli enti religiosi. Non è stato sempre così, ahinoi, certo. Ma per questo è stato voluto questo forte e drastico cambiamento da parte di B XVI. Drastico cambiamento che - ti ricordo - è stato accolto con plauso da dx come da sx, da credenti come da laici come da atei. E perchè? Perchè è stata chiamata una persona competente, e soprattutto autonoma e di alto profilo, oltre che integerrima. Quello che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti: lo ha scritto perfino l'autore di Vaticano SpA che altro non è che l'emersione di fatti della precedente gestione. E' talmente evidente che solo un giudizio prevenuto e superficiale (come una certa stampa d'assalto in cerca di titoli) può affermare il contrario. Caro anonimo, come vedi ti ho argomentato con educazione e senza arroganza un tema che seguo da semplice lettore quale sono. Trovo ingiustificata l'ignoranza figlia della superficialità. Un cordiale quanto educato saluto.
RispondiEliminaOh, vedi caro Saverio, tutto è sempre figlio dei tempi passati.
RispondiEliminaCol Vaticano, qualsiasi cosa scoperchi, è sempre figlio dei tempi passati.
Fra dieci anni saranno figlie dei tempi passati tutte le cose che accadono ora e che oggi non conosciamo, magari fatte da uomini integerrimi.
A dire "ma adesso siamo diversi" siamo bravi tutti, che l'autore di Vaticano SpA avalli questa dichiarazione a me poco significa, nel tempo sono state avallate le cose più diverse.
L'uomo è colui che si prende la responsabilità delle azioni che fa quotidianamente, non chi insabbia e poi dice: eh, ma erano altri tempi...
Io la vedo così, che per te sia superficiale questo approccio alla vita o meno, ignorante o non ignorante, io ho sempre pagato in prima persona e immediatamente i miei errori, senza la scusa dei tempi passati o di altre congiunture sociopolitiche. Credo che sia un modo onesto di approcciare alla vita e agli altri, cosa che latita, tale approccio, in molto di quello che da certi ambienti si fa, dice, predica e razzola.
Rispetto la tua idea ma tengo la mia.
Caro mio, ma dimmi un pò dove la nuova gestione non si sta assumendo le responsabilità presenti. Hanno addirittura chiesto di essere ascoltati dalla procura ancora prima di essere chiamati. Hanno fornito dichiarazioni, hanno cercato di spiegare ed hanno impostato una politica di assoluta apertura e trasparenza fin dal primo giorno. E, guarda a caso, proprio a seguito di questo nuovo corso, vengono fuori le magagne del passato e l'equivoco del presente. Non si spiegherebbe altrimenti la volontà di cambiamento. Inoltre, e qui consentimi un appunto da lettore particolarmente interessato all'argomento ma anche attento, il profilo della nuova gestione è assolutamente "nuovo" e ben diverso dalla precedente. Questo è innegabile e pacificamente riconosciuto dalla comunità finanziaria e mediatica. Non ti fa strano che gli indubbi intrallazzi del passato siano emersi proprio adesso dopo anni di pacifico silenzio? A me sembra di un'evidenza cristallina, e non ho bisogno di appoggiarmi a Nuzzi per crederlo. Inoltre fammi aggiungere una cosa: lo Ior non è proprio una realtà semplice da gestire come può essere una srl da 10000 euro. Lo Ior si sta adeguando alla normativa dopo anni di mancanza di trasparenza: se c’è una persona che della trasparenza ha fatto la sua ossessione, quella persona è il nuovo presidente,che ha fatto firmare tutto ciò che serviva al Segretario di Stato per traghettare il Vaticano verso la white list dei Paesi che combattono il riciclaggio. E' curioso notare occhiuti incompetenti che non sono stati capaci di evitare un solo crack nel quale erano coinvolte le banche italiane e che invece di solleticare i poteri forti preferiscono sollazzarsi con lo Ior, che ti porta il titolo sul giornale ed un plauso. Lasciamo lavorare la nuova gestione, questo è ciò che conta.
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