mercoledì 5 febbraio 2014

[...]




Non ho trovato un solo argomento valido tra quelli usati da chi è sceso in polemica col M5S in questi ultimi giorni, e sì che non ne mancavano. E invece sono piovute accuse risibili, tanto più ridicole quanto più si strepitava all’inaudito, perché in parlamento e fuori, in settant’anni circa di vita repubblicana, c’è stato chi è riuscito a far ben peggio, contro il codice e contro il galateo. Non me ne stupisco più di tanto, perché ad essere più critico nei confronti dei grillini è stato proprio chi è corso appresso a loro con più affanno, e fino a poche settimane fa: se gli argomenti validi non li trovava allora, perché aspettarsi li trovasse ora? Il sospetto è che chi in questi giorni ha sparato ad alzo zero sul M5S voglia rimuovere l’imbarazzo di aver fatto male i propri conti, di essersi illuso che si trattasse di una bestia addomesticabile, di un’anomalia riassorbibile: incapace di coglierne il precipuo, ieri, incapace di coglierlo, oggi, perciò costretto a rappresentarselo come accidente. La stessa cecità dei sussiegosi panzoni dello Stato liberale in crisi dinanzi agli strambi manifesti di futuristi e sansepolcristi: il socialismo era in piena mutazione genetica, e i fessi arricciavano il naso alla volgarità di quei pantaloni alla zuava, di quegli incomprensibili vocalizzi da barbari. Non voglio tediare il mio lettore, rimando ai numerosi post che ho dedicato al M5S, e aggiungo che rimango saldo nell’opinione che ho espresso in quelle occasioni. Non sarà un bel giorno quando il M5S arriverà al 30% o addirittura al 37% – so bene che oggi sembra impossibile, anche il 25% sembrava impossibile l’anno scorso di questi tempi – però almeno di una cosa potremo consolarci: un’oclocrazia belluina divorerà una oligarchia inetta.


10 commenti:

  1. "Non ho trovato un solo argomento valido tra quelli usati da chi è sceso in polemica col M5S in questi ultimi giorni, e sì che non ne mancavano."
    Davvero, cavolo.
    È bello saperti tornato a interessarti alla logica e la ragionevolezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono curioso di sapere quando Malvino avrebbe smesso di interessarsi alla logica

      Elimina
    2. Dai Giovanni, puoi fare di meglio.

      Elimina
  2. Trovo monca la frase conclusiva, terminerei così: "... finendo per trasformarsi a sua volta in una nuova oligarchia altrettanto inetta."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma quello è un classicone dei movimenti 'rivoluzionari'. Mettere sopra quello che è sotto e viceversa (cit, Tiziano Terzani, uno che avrebbe dato un braccio e una gamba perchè queste cose funzionassero, ma aveva purtroppo un cervello), poi dopo cinque anni non riesci a riconoscere i nuovi padroni dai vecchi.

      Elimina
  3. a parte quando ti accanisci col poro pannella ormai sono completamente addicted a questa tua rubrica che per me rappresenta una delle pochissime e selezionatissime fonti di informazione. Ciao Gigi

    RispondiElimina
  4. "Questa cosa dell'"union sacrée" di tutti contro i 5Stelle, è brutta, guarda, è proprio brutta...": (Massimo Bordin, Radio Radicale, domenica 2 febbraio 2014).

    RispondiElimina
  5. Ahimè Lei ha ragione: per esempio, quando penso a un elettore o a un eletto cinquestelle mi vengono subito in mente moccoli assortiti, e nessun ragionamento. Sarà la vecchiaia, che tuttavia non mi farà sentire consolato quando quel movimento arriverà al 37%.
    Stia bene, un caro saluto.
    Ghino La Ganga

    RispondiElimina
  6. E l` alternativa, quale sarebbe?

    Gigi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bella domanda. Il dottore ci sta pensando, ma non può decidersi se non scegliendo una scorciatoia, un compromesso, qualcosa che tutto sommato lasci la sostanza delle cose così come stanno. È un pragmatico.

      Elimina