venerdì 4 aprile 2014

“Non abbiate paura!”



Cinq jeunes Flamands obtiennent un entretien exclusif avec le pape (deredactie.be) e uno gli chiede di cosa abbia paura. La risposta meriterebbe una lunga riflessione sul punto in cui Bergoglio afferma di aver paura solo di se stesso, ma qui ce la risparmieremo, perché nel video che riprende alcuni momenti dell’incontro manca quello relativo alla domanda e non ci è dato sapere se per paura sia stata usata peur o crainte (nel secondo caso si solleverebbe la questione posta dal fatto che il timor di Dio, la crainte de Dieu, è tra i sette doni dello Spirito Santo e sorprenderebbe trovarne sprovvisto un papa che parla sei lingue, compreso il francese). Sorvoliamo, per considerare il punto in cui Bergoglio afferma che «nel Vangelo Gesù ripete tante volte: “Non abbiate paura!”», e per trasecolare, perché è falso. La frase è riportata solo in Mc 6, 50 e in Mt 14, 27, per giunta in occasione dello stesso evento, narrato con frasi pressoché simili (uno dei casi che confermerebbero la tesi della «priorità marciana», sicché nel rammentare di quale episodio si tratti, e in quale contesto Gesù dica la frase in discussione, qui si preferisce riportare la versione in Mc 6, 45-50): «Subito dopo [il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci] Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe congedato la folla. Preso commiato, se ne andò sul monte a pregare. Fattosi sera, la barca era in mezzo al mare [in realtà si tratta di un lago, quello di Tiberiade] ed egli era solo a terra. Vedendo i discepoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte, andò incontro a loro, camminando sul mare, e voleva oltrepassarli, ma essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono che fosse un fantasma e gridarono, perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma subito egli parlò loro e disse: “Coraggio, sono io; non abbiate paura!”». Come è evidente, si tratta di un “non abbiate paura!”» che non ha nulla a che vedere con una sollecitazione a darsi forza  d’animo a fronte di un’inquietudine o uno smarrimento di natura esistenziale, tanto meno a cercarla nella fede in qualcosa o in qualcuno: è una banale esortazione a non essere fifoni e  – occorre ribadire – è frase che Gesù profferisce in una sola occasione. 

8 commenti:

  1. se c'era vento molto forte dobbiamo immaginare anche onde molto alte. potremmo dedurre un dio surfista, e dunque l'esortazione ad avere coraggio potrebbe essere intesa anche come un invito ....

    RispondiElimina
  2. A margine, nei tuoi post succede spesso che il carattere cambi dimensione (indipendentemente dal browser), il che è brutto a vedersi.

    Sui contenuti, avevi promessi di non occuparti di questo papa, ma mi pare evidente che non riesci a toglierti il vizio.

    Che quella paura sia solo "fifa", non sono d'accordo. Per come la vedo io, la fifa è una delle tante componenti della spontanea reazione ad uno stimolo (pericolo od opportunità) che rientra nell'orizzonte della propria natura animale. La paura succede quando si incrina la propria condizione esistenziale. Una preda attaccata da un predatore ha fifa, un animale catturato con degli strumenti ha paura. E' lecito pensare che i discepoli, vedendo Gesù camminare sulle acque, pur non avendo fifa dell'acqua o del loro maestro, abbiano avuto paura di fronte all'evidenza che la loro vita era davvero cambiata.

    OK, questa è solo una fantasia, ma ci tengo a ribadire: stai attento ai font!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me ne sono accorto anch'io ultimamente. Mi hanno regalato un iPad e ho constatato che è così, mentre sullo schermo del mio pc il difetto non è rilevabile. Non saprei a cosa imputarlo, perché compatto l'altezza dei caratteri sia sulla pagina di Microsoft Word, sia nell'editor del blog, ma il difetto resta. Boh.

      Sul fatto che sia "lecito pensare che i discepoli, vedendo Gesù camminare sulle acque, pur non avendo fifa dell'acqua o del loro maestro, abbiano avuto paura di fronte all'evidenza che la loro vita era davvero cambiata", ti faccio presente che quello di camminare sulle acque non era il primo miracolo cui assistevano, né il più prodigioso: se insomma è da un miracolo che dovevano capire di avere a che fare con il Figlio di Dio, e che perciò la loro vita era davvero cambiata, la "paura" sarebbe venuta loro ben prima.

      P.S. Ho provato a cambiare formato del carattere nell'editor del blog per i post in homepage, fammi sapere se così trovi persistente il difetto di cui mi dicevi.

      Elimina
    2. Ed io ero convinto che il cambiamento dei caratteri fosse fatto apposto per qualche spunto futurista. Devo uscire di casa di più, lo so.

      Elimina
  3. Solo per invitarla a continuare ad occuparsi di questo papa, se e quando ne sente la opportunità, e la voglia naturalmente.

    RispondiElimina
  4. Ho visto il servizio sull'incontro (su deredactie.be): non è stato usato il francese. I ragazzi sono di lingua fiamminga e hanno posto le domande in inglese, e il papa ha risposto in italiano (cosa che mi fa piacere).

    Da ignorante in materia ho fatto una ricerca con google. Non è possibile che il papa si riferisse a Giovanni 14, 1 ("Non si turbi il vostro cuore. Voi credete in Dio, credete anche in me") o a Matteo 10, 26-33 ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Manca il passo relativo alla domanda, come dicevo nel post, ma il problema resta anche se le domande sono state poste in inglese, perché "timor di Dio" è solitamente dato da "fear of God": se la domanda conteneva "afraid", trattavasi di un "feeling fear".
      Corretta l'obiezione per Mt 10, 26-33, assai meno - credo - per Gv 14, 1. Resta il fatto che, accogliendola, saremmo a due occasioni in cui Gesù dice: "Non abbiate paura!", non a "tante volte".

      Elimina