L’orrore
non sta nel fatto che vai allo stadio in branco, portandoti da casa spranghe e
coltelli, cercando la rissa, ma nel fatto che, se la rissa c’è e ci lasci la
pelle, tua madre dice che sei morto da eroe.
L’orrore
non sta nel fatto che vai in motorino alle tre di notte, senza casco, senza
patentino, senza assicurazione, e sul sellino stai tra un pregiudicato e un
latitante, e non ti fermi all’alt dei carabinieri, ma nel fatto che, se accidentalmente
parte un colpo e ci resti secco, tua madre dice che eri un pezzo di pane e chi
ti ha ucciso è un criminale.
L’orrore
non sta nel fatto che tormenti un ragazzino perché è ciccione e gli infili un tubo in culo fino a sfondargli le
viscere, ma nel fatto che tua madre dice che
scherzavi e che non è giusto tu stia in carcere mentre chi insieme a te sfotteva il poveretto è a piede libero.
L’orrore
non sei tu, è tua madre. È lei che ti ha fatto diventare quello che sei:
vittima o carnefice, sei un mostro, perché partorito da un mostro e allevato da
un mostro.
Dotto', se o' Vesuvio dovesse esplodere, lei speriamo che se la cava.
RispondiEliminaSempre detto io che il vero problema del nostro paese sono le Mamme d'Italy.
RispondiEliminaLB
P.S. L'italiano sta alla sua mamma come Calibano sta a Sycorax. L'aveva intuito anche Shakespeare.
RispondiEliminaLB
Per una volta devo dire che il post non mi piace: troppo teatrale, banale la tesi esposta, retorico. Viene il sospetto che non l'abbia scritto lei, tant'è brutto. Faceva prima a scrivere 'ogni scarrafone è bello a mamma sua (orrenda)'.
RispondiEliminaGià, perché se di fronte a certe affermazioni incredibili riportate dai media, il naturale sfogo di pancia che viene spontaneo, non possiede la complicanza minima d'una trasformazione di Lorentz, per l'elemento tipizzato "pensatore nostrano" neppure è degno d'offrire lo spunto per un thread.
EliminaOvviamente, per il nostro colto commentatore tipico sarà anche orrendo osservare che l'attività onanistica preferita dell'intellettuale medio italiano - altrimenti detto "intellettuale di Voghera" - è quella di rendere il facile difficile tramite l'inutile. My gawd, che banalità da social network!
O Ghezzi, o Enrico, salvaci tu da questi volgaroni.
LB
Da Malvino non m'aspetto mai l'evidenza.
RispondiEliminaPezzo di merda camorristi tutti alla gogna
Elimina" sfogo di pancia " + " [..] complicanza minima d'una trasformazione di Lorentz, per l'elemento tipizzato pensatore nostrano [..] " : Oh My God! Sì in effetti sono patrimonio dell'attività onanistica cerebrale e verbale dell'intellettuale medio italiano.
RispondiEliminaChe poi il comportamento delinquenziale dei soggetti in elenco sia imputabile più alle cure materne piuttosto che ai soliti parametri sociologici d'uso, è tema che lascio agli esperti e al più confacente pensiero degli gli appassionati del sig.Ghezzi o sig. Enrico che sia (il riferimento è molto vago).
lr
Si ricercava l'assonanza con l'assai più scontato "o tempora, o mores!"
EliminaChe antipatico dover chiosare quel che si scrive.
LB
impeccabile, grazie Castaldi
RispondiEliminaMatteo Z
"Se accidentalmente parte un colpo..." e se, sempre accidentalmente, avessimo meno certezze preconcette e qualche sano dubbio in più?
RispondiEliminaD'accordo sulle mamme ma non trascurerei le responsbilità paterne. Papà Malvino che ne pensa?
I figli sono nostri i figli li educhiamo noi padre o madre non fa la differenza , forse la differenza sta nel dare qualche stop in più nel dire qualche no in più nell essere d'accordo noi prima sulle decisioni, altrimenti i figli ci giocano dentro , forse è meglio vedere i ns figli piangere un pochino di più prima per qualche punizione in più piuttosto che piangere noi dopo! Oppure peggio ancora negare levidenza dei fatti e difendere i figli anche se hanno torto.
RispondiElimina
RispondiEliminaDotto', se o' Vesuvio dovesse esplodere, lei speriamo che se la cava.
Io vi ricordo che siete figli di morti di fame,zappatori e fruttaroli
d'accordo con il j'accuse contro le mamme, sempre state sul cazzo, così pure come mi sta sul cazzo lo Stato padre paternalista padrone. Che cazzo te ne frega, Stato, se me ne vado in giro alle tre di notte? che cazzo vuoi Stato, di merda, se me ne vado in giro senza casco? o figlio di puttana, Stato, perché cazzo mi vuoi fermare e controllare? vuoi guradarmi nelle mutande? vuoi analizzare il mio sperma? vuoi infilare sonde nel mio ano al fine di misurare parametri e interpolare curve predittive su quando e come cagherò? chi ti ha autorizzato, chi ti ti ha conferito il potere di infilare sonde nel mio ano mentre io ero distratto? hanno carpito il mio consenso mentre ero sotto l'effetto della psilocibina?
RispondiEliminaHo qualche dubbio sulla correttezza dell'uso dell'imperfetto
Eliminabene, il dubbio è condizione necessaria per ogni progresso conoscitivo e di conseguenza tecnologico. Senza il dubbio non riusciremo mai a sconfiggere la morte e a diventare felici.
EliminaGrazie, sig. Castaldi. Se lei riesce a sopravvivere a Napoli deve essere indistruttibile, dentro e fuori, quasi un supereroe della Marvel. Forse conquisteremo veramente la galassia nel 2050.
RispondiEliminaCon una madre siffatta avevi meno chance, ma una volta cresciuto avresti potuto scegliere di essere migliore di lei; non lo hai fatto perché è assai probabile che saresti stato mostro anche con una madre decente.
RispondiEliminaPiù passo di qua, più mi convinco di aver tanto da imparare.
RispondiEliminaNotevole post.
Stia bene.
Ghino La Ganga