giovedì 29 gennaio 2015

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Quanto il potere abbia capacità di subornare anche chi sembrerebbe dover essere del tutto immune alle sue lusinghe, non già per l’aver fama di sapersene schermire, ma perché ultimo tra quanti ci si aspetterebbe possa esserne fatto oggetto, ci è esemplarmente dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate da Magalli riguardo alla sua candidatura al Quirinale che alcuni buontemponi hanno provocatoriamente lanciato in rete, riuscendo a farne una felice parodia di plebiscito: Magalli sa che non potrà mai essere Presidente della Repubblica, sa che si è trattato di uno scherzaccio, ma pare seriamente intenzionato a prendersi quanto pensa che l’occasione gli abbia offerto, e si mette a capo di un fantomatico partito che lo avrebbe eletto a leader con un mandato ben preciso: denunciare la ridda che impazza attorno alle elezioni per mandare al Quirinale chi torni utile alla Casta: in sostanza, tirato in mezzo da sagoma di cartone, si mette a fare l’outsider. Voilà, corrotto. 

15 commenti:

  1. Pensavo che solo Aldo Busi riuscisse a scrivere undici righe e mezza (in realtà Busi riesce a scrivere una pagina intera) con un solo punto fermo finale, senza appesantire troppo la lettura. Caso o sfida a lei stesso?

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    1. Scrivo per lo più di getto, la punteggiatura dà il ritmo al pensare. Mi accorgerei di quanto mi segnala se mi rileggessi, ma mi rileggo raramente, perché ho paura di annoiarmi.

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    2. Dino Buzzati, Un Amore. Mondadori 1965.

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    3. Prova a leggere il monologo di Molly Bloom...

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    4. L'ho letto, ma è cosa diversa.

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  2. La subornazione, appunto:

    https://www.youtube.com/watch?v=VY0V44ARhKQ

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    1. Vabbe', ma la subornazione non è "la rabbia ancora più arrabbiata".

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    2. Lo so ma non ho resistito, per me La Smorfia è arte pura: sbaglio, dotto'?

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    3. E purtroppo è arte che non riesco a cogliere.

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  3. Cattolaico

    http://cattoliciperlalaicita.blogspot.it/2015/01/sono-una-regina-in-trono-ap-18-7-8.html?m=1

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  4. Ma dai, anche Magalli giocava al presidente.

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  5. Pubblicità editoriale:
    "Una biografia che illustra ogni forma di meccanismo perverso con cui il potere ci lusinga"
    (The New York Review of Books )
    qui

    LB

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  6. c'entra nulla con il senso del post, ma per altri versi mi chiedo:
    se berlusconi ha potuto fare il presidente del consiglio, se grillo ha preso più di otto milioni di voti, se renzi pur non essendo stato eletto da nessuno .... , se persino uno come veltroni aspira, non vedo motivo per cui magalli (o un qualsiasi altro pinco pallino) non potrebbe diventare un presidente della repubblica di cartone così come lo vorrebbe renzi e berlusconi.

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    1. C'entra, eccome se c'entra: questo è quello che deve aver pensato anche Magalli. E non a torto, sia chiaro, ma con ciò dimostrando - questo il senso del post - un cedimento alla logica del potere come esercizio della personalità.

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    2. Risulta chiaro che il dott.Castaldi ci stia facendo partecipi di una ricerca personale dove tra i primi risultati emerge che il nostro è un grande Paese che offre una chance a qualsiasi coglione. Italian dream. Peraltro questa sindrome aspiratoria,tradotta con distillato democristiano "in cedimento alla logica del potere come esercizio della personalità", oltre ai noti sopracitati aveva colpito nell'intimo la kisasszony Staller - Ilona per gli amici - , ai tempi che furono.

      leo




































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