Quello
sul gomito destro di Crocetta sembra un lipoma. Oddio, potrebbe
essere anche una cisti sebacea, ma la questione non cambia poi di molto:
se hai un amico che è chirurgo plastico, non ne approfitti? E già
che ti ci trovi, con quella ciccia che minaccia di sparare
qualche bottone della tua camicia in faccia a chi ti sta di fronte, che se per caso è pure figlia di martire si grida all’attentato, non ne
approfitti per una liposuzioncina? Dite quel che volete, secondo me i
rapporti con Tutino erano assai laschi, buongiorno-buonasera-riverisca-minchiachescirocco. Neanche vale la pena, poi, di
considerare le insinuazioni che vorrebbero Crocetta al centro di
chissà quale giro di interessi illeciti. Ma, dico, avete visto la
sua casa? In un angolo dei mobiletti in truciolato, a destra un
triste divanetto con sopra un patchwork che sa di studentessa fuori
sede e mal depilata, e poi la mensoletta col veliero in bottiglia, la tazza da
negozietto di souvenir con tre candele colorate infilate dentro, il
posacenere da artigianato di area depressa... E quell’orribile
cosaccio in finto noce sul quale sta sparapanzato? Dei poggiatesta da
sala d’attesa di un ambulatorio d’altre ere, rivestimento in
alcantara, bordini in microfibra probabilmente apposti con lo
sparaspilli, motivo floreale da copriletto primi anni Settanta,
insomma, roba che con sessanta euro il rigattiere ti dà pure il
poggiapiedi in abbinato. E questo sarebbe il Governatore che
amministra il magnamagna della Regione siciliana? Ma non fatemi
ridere, questo è tutt’al più un Totò Merumeni invecchiato male
che sopravvive tra i ninnoli lasciatigli dalla prozia canuta. Poco
più in là – probabilmente la foto l’ha tagliata via – ci sarà
pure Makakita, semmai impagliata. Guardatelo, questo è un uomo
incapace della seppur minima cattiva azione, poi, sì, vabbè, sarà
incapace pure d’ogni altra cosa, ma come si può immaginarlo al
centro del malaffare che brulica attorno e dentro Palazzo d’Orleans?
Che l'area sia depressa, non c'è dubbio. Ma le ceramiche di Caltagirone sono costose. A parte il posacenere e il tavolo di cui si coglie uno spicchio, il vaso in fondo a sinistra è di pregio. Nulla che si avvicini a un quarto dello stipendio mensile netto, d'accordo. E nulla, nel gusto tutt'intorno esibito, che possa far pensare a una scelta personale invece che a regali. E qui mi fermo.
RispondiEliminaSherlock Holmes avrebbe dedotto anche il numero di scarpe.
RispondiEliminaNon mi fotti: 42½, leggera accentuazione dell'arco plantare a destra.
EliminaComunque un cialtrone da mandare via al più presto ed è pure omosessuale il che dovrebbe essere una qualità in più e invece è una squalifica nel suo caso miserabile.
RispondiElimina- Oddio!
Eliminahai scordato mi pare la borsite olecranica
RispondiEliminaPenso che dovresti fare un post a proposito della mania umana di colmare i vuoti, se già non l'hai fatto. :-)
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