Nel
corso della conferenza stampa tenutasi durante il volo di ritorno dal
suo viaggio in Messico, Bergoglio si è intrattenuto pure sulla
questione relativa agli abusi sessuali a danno di minori che in
quest’ultimo
decennio sono stati una delle più pesanti accuse che l’opinione
pubblica di mezzo mondo ha mosso al clero cattolico, e l’occasione
è stata offerta dalla domanda rivoltagli da uno dei giornalisti al
seguito, prendendo spunto dalla vicenda di padre Marcial Maciel
Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, autore di una
innumerevole serie di schifezze, coperte per decenni dalla protezione
di Wojtyla, il santo.
Sul punto, la risposta di Bergoglio merita di
essere riportata testualmente: «Qui
mi permetto di rendere un omaggio all’uomo che ha lottato in un
momento in cui non aveva forza per imporsi, finché è riuscito ad
imporsi: Ratzinger. Il cardinale Ratzinger – un applauso per lui! –
è un uomo che ha avuto tutta la documentazione [sul
caso Maciel].
Quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ha
avuto tutto nelle sue mani, ha fatto le indagini e è andato avanti,
avanti, avanti… ma non è potuto andare più in là
nell’esecuzione. [...] Vale a dire che è stato l’uomo coraggioso
che ha aiutato tanti ad aprire questa porta. Così che voglio
ricordarvelo, perché a volte ci dimentichiamo di questi lavori
nascosti che sono stati quelli che hanno preparato le basi per
scoperchiare la pentola».
Onestamente c’è
da rimanere sbigottiti dinanzi a tanta faccia tosta. La pentola si è
scoperchiata per l’interessamento
di Ratzinger? Monsignor Carlos
Talavera Ramírez, vescovo di Coatzacoalcos, sollecitò più volte
l’allora
Prefetto
della Congregazione per la Dottrina della Fede a mettere un freno
agli abusi sessuali che padre Maciel andava consumando da decenni, ma
solo per sentirsi dire: «Si tratta di materia molto delicata, dato
che padre Maciel ha fatto molto per la Chiesa e in più è molto
amico del papa» (il vescovo messicano lo riferì in un’intervista, probabilmente per liberarsi da ogni responsabilità, subito severamente redarguito dalla Santa Sede, ma senza mai smentire il contenuto delle sue affermazioni).
E vogliamo dimenticare come per analogo
comportamento in relazione a un caso simile la Corte Distrettuale del
Texas diede avvio ad una procedura di incriminazione per «obstruction
of justice»
a suo carico, bloccata solo dall’elezione
al pontificato? I «lavori
nascosti»
di Ratzinger erano tesi – appunto – a nascondere. Punto.
sei male informato, la vera dichiarazione di Bergoglio è stata "se non possiamo più molestare neanche i bambini che cazzo ci rimane?"
RispondiEliminama lo troverà mai un giornalista che replica alle sue farneticazioni?
RispondiElimina"Bergoglio si intrattenuto", manca una "è"
Ratzinger è riuscito ad avere tutto nelle sue mani a partire dal 2002, prima se ne occupava il potentissimo segretario di stato, factotum ed amico per la pelle di Maciel........Wojtyla è stato assente per tutta la durata della malattia, altri facevano e disfacevano e non posso dire altro, AS è ancora lì e comanda più di prima.....
RispondiEliminaMa anche a prendere la dichiarazione di Bergoglio per vera, non si conclude che ha fatto santo un criminale?
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