martedì 5 aprile 2016

[...]


Pensare che larguzia faccia attestato di libero intelletto, e che il gusto di dissacrare riveli unindole insofferente ad ogni genere di pregiudizio, riserva delusioni solo allingenuo. Dallautore de La secchia rapita, strepitosa satira delle miserie umane ipocritamente agghindate di nobili ideali, è strano arrivi una difesa del geocentrismo che rigetta le tesi di Niccolò Copernico in forza del più gretto senso comune e della più polverosa tradizione? Per niente. Il sarcasmo trova sempre carne più tenera nel nuovo e, risparmiandoci citazioni, la satira nasce reazionaria, per consolare i servi, per dare ad essi, nello spazio che sa rubare al padrone, il carnascialesco del mondo sottosopra. Seccata la penna che gli è servita a scrivere le lapidarie ottave con cui ha bersagliato di sberleffi Modena e Bologna, ecco Alessandro Tassoni reintingerla nel suo calamaio per scrivere che la terra non può girare attorno al sole, perché «ciò s’oppone alla Scrittura sacra»: scherza coi fanti, ma lascia stare i santi. 

1 commento:

  1. A lui lo fregava essere un polemista di professione, di quelli cui andava bene ogni posizione da cui contestare gli andazzi. Del resto è pur vero: la satira polemista ama spesso frequentare posizioni esclusive, elitarie, su su fino all'aristocratico se non al reazionario (Longanesi, Flaiano, Guareschi, C.Manzoni, ecc., erano tutti grandi cattivoni). I satiri vocazionalmente progressisti, invece, specie quando abbiano ragione, li frega spesso il cosiddetto "buonismo", ossia il complesso di dover comunque propugnare il giusto.
    Tassoni no, lui sosteneva il falso (non solo a proposito di geo-eliocentrismo) senza neanche preoccuparsi di saperlo fino in fondo, cioè senza autentica convinzione. Non gliene fregava un cazzo: lui - come dargli torto - più che altro sapeva e voleva far ridere e a questo teneva. Un po' come Trilussa e la sua fesseria sulla statistica che, tra due persone, assegnerebbe mezzo pollo a testa, anche nel caso che una sola se lo sia mangiato tutto intero. Ignorando così bellamente - a fini di battuta - che la statistica non si occupa solo di medie, ma anche di variabilità e di tanti altri aspetti.

    RispondiElimina