Cavalcando, nostro malgrado e magari senza accorgercene, la triade hegeliana, fatalmente attraversiamo fasi storiche nelle quali il qualunquismo è la punta avanzata. Questo è il momento di un qualunquismo consapevole (per distinguerlo da quello di qualche triade fa) ed è reazionario storcere il naso.
Scusandomi in anticipo per l'uso dell'odiosa locuzione "nella misura in cui", rispondo: è' un'attenuante nella misura in cui non si sia collaborato a costituire la tesi la cui antitesi è il qualunquismo. Però, a occhio, siamo tutti un po' colpevoli, e in tale misura è un'aggravante. Si potrebbe poi (magari aiutandoci con la storia dei primi anni '90) sviluppare il rapporto causa/effetto fra il qualunquismo/antitesi e la successiva sintesi, che diventa poi tesi. Allora il "mio malgrado" diventa una scusa pelosetta, del tipo: io non sapevo, io credevo. [naturalmente queste considerazioni hanno preso le mosse dalla data della canzone]
Cavalcando, nostro malgrado e magari senza accorgercene, la triade hegeliana, fatalmente attraversiamo fasi storiche nelle quali il qualunquismo è la punta avanzata. Questo è il momento di un qualunquismo consapevole (per distinguerlo da quello di qualche triade fa) ed è reazionario storcere il naso.
RispondiEliminaEcco, questa è acuta, lucida e asciutta. Mi chiedo solo se "nostro malgrado" sia attenuante o aggravante.
EliminaScusandomi in anticipo per l'uso dell'odiosa locuzione "nella misura in cui", rispondo: è' un'attenuante nella misura in cui non si sia collaborato a costituire la tesi la cui antitesi è il qualunquismo. Però, a occhio, siamo tutti un po' colpevoli, e in tale misura è un'aggravante.
EliminaSi potrebbe poi (magari aiutandoci con la storia dei primi anni '90) sviluppare il rapporto causa/effetto fra il qualunquismo/antitesi e la successiva sintesi, che diventa poi tesi. Allora il "mio malgrado" diventa una scusa pelosetta, del tipo: io non sapevo, io credevo.
[naturalmente queste considerazioni hanno preso le mosse dalla data della canzone]