La
Costituzione non è legge divina, dunque ci si può metter mano per emendarla,
tanto più che fra i suoi articoli ce n’è uno lo consente, indicandone modi e
tempi: recita che «le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi
costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive
deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a
maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione»
(art. 138).
È per questo che ritengo impensabile una riforma del Senato come quella
in discussione in questi giorni. Si pensa, infatti, di farne un organo non
elettivo, togliendogli voce in capitolo sulla fiducia al governo e sulle leggi
di bilancio, ma lasciandogliela su quelle di revisione costituzionale (giocoforza,
direi, sennò dovrebbe essere emendato anche l’art. 138): saremmo, così, all’assurdo
di un organo che non potrà più metter lingua sull’operato dell’esecutivo, ma
potrà continuare a farlo sulla Costituzione, e con potere decisionale pari a
quello della Camera dei Deputati, ma senza aver avuto alcuna investitura dal
voto popolare.
Una mostruosità del genere poteva esser partorita solo da un
analfabeta. Poteva trovare consensi solo in una di quelle congiunture storiche in
cui un analfabeta riesce a costruirsi reputazione di innovatore della
grammatica. Reputazione tanto più alta, quanto più volitiva appare l’intenzione
di stravolgere la logica che regge la costruzione di una lingua. Si può
arrivare, e qui con Renzi ci si arriva, ad apprezzare l’ignoranza come una forza
della natura.
Così, ci tocca sentirci dire che i padri costituenti erano barbosi
scassacazzi che l’hanno messa giù un po’ troppo pesante solo perché traumatizzati
dal fascismo, poverini, mentre il nuovo mago delle televendite ha fegato, e polso, e coglioni, si
vede dalla grinta che mette nell’urlare: «E qui, siore e siori, mi voglio
rovinare: aggiungo alla riforma costituzionale il taglio di un miliardo alla
politica». Sputacchia un poco su quelli in prima fila perché ha una lieve micrognazia, ma mica è detto che
l’Uomo della Provvidenza debba per forza essere un mascelluto, basta sappia galvanizzare i fessi e strizzare
l’occhio ai furbi.
C’è da stupirsene? Non direi. In fondo si tratta di quello che, se
non veniva fatto Presidente del Consiglio, sarebbe rimasto Sindaco di Firenze e quasi certamente avrebbe sfregiato l’orologio a lancetta unica della
Torre d’Arnolfo, aggiungendoci quella dei minuti. «Troveremo
uno sponsor
–
diceva –
la gente deve vedere bene l’ora, mica deve essere un orologio
filosofico». E a chi gli faceva presente che quell’orologio era del Trecento: «Mica voglio metterci un orologio al quarzo –
rassicurava –
è che così ’un
funziona». Piaccia o no,
l’ometto è questo.
Nondimeno egli twitta e, inoltre, come dirige il traffico lui delle domande de' giornalisti in conferenza stampa, nemmanco Alberto Sordi.
RispondiEliminaMah, mi sembra una via di mezzo tra Bunderat tedesco e camera dei lords inglese, no?
RispondiEliminaSe 20 anni fa gli italici hanno creduto al millione di posti di lavoro di B., considerato quanto è scesa la qualità complessiva della ggente in questi 20 anni, figuriamoci se non credono a Renzie.
RispondiEliminacaro malvino, qua lei, a mio modesto avviso, sbaglia clamorosamente; una seconda camera non elettiva e con le competenze prefigurate dal ddl del governo è legittima sotto il profilo costituzionale e opportuna dal punto di vista politico, almeno quanto secondo lei ed altri non lo sia.
RispondiEliminaVi sono costituzionalisti che la criticano e altri come Ceccanti che la giudicano ammissibile, ora vorrei capire perche sia verita assoluta il parere di alcuni e opinioni faziose le altre.
Al netto di tutte le considerazioni socio.antropologiche sull' Italia e gli italiani, definire mostruosita questa proposta mi sembra un cicinin esagerato.
Vi sono paesi usciti da mostruosita come il nazismo e hanno camere basse non elettive e la maggioranza dei senati europei è di natura non elettiva: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00739601.pdf
La modalita' comunicativa da venditore di Renzi non mi fa impazzire, e Berlusconi dovrebbe gia' da un pezzo scontare la sua pena e ancor prima si sarebbe dovuto impedirgli di diventare premier in base a leggi serie sul conflitto d'interesse
Cio non toglie che questa proposta del governo Renzi è discutibile, ma non è una mostruosita' e che persino Berlusconi quando denunciava l'imperfetta architettura istituzionale del nostro paese avesse in alcune cose ragione. (poteri del premier ad es.)
azzilandro
Risponderò con un post.
Eliminagrazie
Eliminaazzilandro
oopss volevasi dire "camere alte"
RispondiEliminaazzilandro
"ma senza aver avuto alcuna investitura dal voto popolare." Infatti è noto a tutti che Sindaci e Presidenti di Regione sono cariche dinastiche o per acclamazione.
RispondiEliminaIronia del cazzo. Sono stati votati per amministrare Comuni e Regioni o per votare leggi di revisione costituzionale, partecipare all’elezione del Capo dello Stato e scegliere i membri laici del Consiglio Superiore della Magistratura?
EliminaSegnalerei al Castaldi la lettura delle costituzioni francese e tedesca.
EliminaBaci.
In aggiunta al commento precedente: http://documenti.camera.it/leg17/dossier/Testi/MLC17005.htm.
EliminaAmmesso e non concesso che il Senato che vuole Renzi sia uguale alla Camera alta tedesca o all'analogo francese, qui cade in tutt'altro contesto. La rimando a "Mostruosa, ribadisco".
EliminaSegnalo questa : http://www.raucci.net/2014/04/03/di-ciascuna-camera-nella-seconda-votazione/
RispondiEliminaMi sembrava di averla già letta da qualche parte.
Qui per esempio.
Non è la prima volta, al Raucci piacciono i miei post. Gli è che è troppo timido per dichiararlo, e preferisce scopiazzarli.
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