Un
tempo le organizzazioni criminali avevano altro stile. Se volevano qualcosa da
te, prima di passare alle brutte maniere ti mandavano un omino mite che
esponeva la richiesta con allusioni sfuggenti e con modi perfino eccessivamente
cortesi. Tutto è cambiato, oggi mandano un energumeno che prima ti rompe il
muso e poi ti espone la richiesta, e non c’è cosca che faccia eccezione, tutt’al
più ti mandano uno che sembrerebbe un omino mite, ma che in realtà è un
energumeno.
Beh, questa era la presentazione, adesso ecco l’intervista che
Sandro Magister ha concesso a ItaliaOggi. Da brividi. Alla prossima, Bergoglio
si ritrova il cianuro nel mate.
Sì, ma mica Magister dice balle. Questo papa è francamente...
RispondiEliminaQualunque sia il papa è sempre il capo di una cosca mafiosa, se arriva prima o dopo l'omino mite è solo una questione di convenienza del momento, ma l'energumeno arriva sempre.
RispondiEliminaquesto è l'omino, e dei mandanti c'è pure grado e cognome
RispondiEliminami è piaciuto il rif. a Pacelli che prefigura già la damnatio memoriæ,
così come l'elenco dei futuri proscritti.
Acuta interpretazione degli eventi, salvo il fatto che la "vittima" ci fa la figura dell'onesto commerciante vessato dal racket. Invece questa è la scena iniziale di Pulp Fiction, dove i sicari ammazzano i trafficanti, non prima, però, di avergli propinato un passo della Bibbia.
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