Tirando
giù dagli scaffali alti un po’
di materiale relativo alla «legge
truffa»,
l’ultimo
volume dell’Opera
Omnia di Luigi Sturzo si apre a caso sul disegno di legge n. 124 del
16 settembre 1958, che riguarda tutt’altro
tema, quello del profilo giuridico dei partiti politici, qui chiamato
in causa soprattutto per l’aspetto
relativo al loro finanziamento. C’entra
poco con quello che cercavo – gli estremi della polemica tra Sturzo
e De Gasperi sul premio di maggioranza – ma come segnalibro per
queste pagine può tornare utile in futuro.
Fantascienza
RispondiEliminaMalvi' basta con tutti 'sti BLABLABLA de 'sto Sturzo (a proposito ma chi cazzo è ?) e parlamo de cose serie, concrete.
RispondiEliminaCe stanno 415 parlamentari su 630 che non hanno ancora maturato i cinque anni di legislatura necessari al vitalizio. Questo spiega perchè Renzie se ne esce con: "LIberi di mandarmi a casa se volete !"
Secondo me nun ce lo mannano a casa. So' tempi brutti... Ce sta la crisi... Rischiano de rimane' senza stipendio e senza vitalizio.
Dice: "Ma così è a rischio la democrazia !" Ma chi se ne fotte della democrazia !
Qua ce sta in ballo il vitalizio di 415 parlamentari su 630, 415 esseri umani che rischiano de rimane' senza stipendio e senza pensione.
Poi che se mettono a fa' ? A lavora' ? Non sia mai...
Grande fiducia a Renzie dunque ? A me me sa de sì...
Comunque come diceva il poeta: "Lo scopriremo solo vivendo..."
EVVIVA LA LIBBBBBERTA' !
EVVIVA LA DEMOCRAZIA !1
ma soprattutto
EVVIVA IL VITALIZIO !
O NOOO ??