L’avessero
arrestato, ci sarebbe stata una rivoluzione: un anno e mezzo fa ne
era sicuro, o almeno ci teneva a farlo credere. Oggi vuole almeno
sperarlo, e butta lì la cosa per vedere l’effetto che fa a chi
dovrebbe scatenarla, la rivoluzione. Sì, la rivoluzione è evocata
in contesti diversi, ma questo basta a spiegare che una minaccia si
sia trasformata in preghiera? L’ometto è volubile, si sa, poi non
ci avrà creduto neanche un anno e mezzo fa, figuriamoci ora – son
robe che potevano venire in mente, a lui o a chiunque altro, solo ai
tempi in cui si girava Il Caimano, che è del 2006 – e
tuttavia lo scarto implica una presa d’atto che va ben oltre il
rovinoso calo di consenso che ha accusato in questi nove anni: oggi
sa che lo zoccolo duro è assai meno duro di quanto lui o chiunque
altro immaginasse. Forse non ha mai avuto la durezza che potesse
assicurare una reazione violenta a un suo arresto, ma prima era
possibile un bluff, oggi non più. Ulteriore conferma, se mai ce ne
fosse stato bisogno, che la fidelizzazione non è il nocciolo del
consenso, ma la sua buccia.
anche il fatto che un post su Berlu non habbia avuto finora commenti dice molto su quanto conti l'uomo.
RispondiEliminaMatteoZ
E qual è il nocciolo del consenso? - Erasmo -
RispondiEliminaL'assenso consolidato in sostegno. Rivestendolo di dipendenza, si arriva alla fidelizzazione.
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