Mai
avrei immaginato che Napolitano avesse fan tanto agguerriti.
Ammiratori, sì, sapevo che ne avesse, ma non immaginavo che fossero
capaci di esprimere la loro ammirazione per Re Giorgio con insulti
così violenti all’indirizzo
di chi azzardasse a sollevargli critica. La regola, qui, è di cestinare ingiurie e minacce, ma a questi corazzieri di complemento in pensione devo una risposta, e mi pare non ce ne
sia una migliore che proporre un Napolitano d’annata.
Non così lontano nel tempo, poi: si tratta dell’intervista
concessa ad Alessio Falconio, per Radio Radicale, l’8
giugno del 2005. Concetti chiari, e chiaramente espressi, peraltro
ribaditi nel 2011, anche lì in occasione di una chiamata
referendaria. Ascoltatelo, l’emerito,
poi andate a fare in culo assieme a lui.
[Commenti di tenore analogo a
quelli riservati al post qui sotto saranno allegati a documento di
querela contro ignoti.]
In assoluto il peggiore Capo dello Stato che questo Paese abbia mai avuto.
RispondiEliminaP.s. Posso associarmi all'invito finale?
Effettivamente è stato il peggiore presidente della Repubblica di sempre. Credo che l'invito finale superi in scioltezza qualsiasi quorum.
EliminaIl Gladiatore era molto peggio. Infatti pure lui invitò in una occasione all'astensione.
EliminaQualche anno fa mi sfuggì un perentorio "Napolitano è peggio di Cossiga" che mi scatenò addosso tutta una serie di "critiche" che però fui disposto a correggere in: "Sarà sicuramente dovuto al fatto che Cossiga è morto e Napolitano è in carica adesso, ma Napolitano è peggio di Cossiga".
EliminaAntonio
La saluto rispettosamente Castaldi e mi permetto di richiamare qui il post di Governatori in coda al quale ho postato alcuni commenti. Sul tema degli effetti giuridici del referendum e della speciosa irrilevanza del fantasioso argomento delle concessioni illimitate, Governatori non ha offerto confutazioni di sorta alle mie argomentazioni. In fondo "lui non è giurista", peccato che usi argomenti giuridici per fuorviare i lettori...mi riferisco in particolare al commento delle 18 e 22 del 15/04: http://derrickenergia.blogspot.it/2016/04/referendum-trivelle-cosa-votare-d271.html?showComment=1460757682615#c6674671380705876817
RispondiEliminaCome può immaginare, io non ho nulla da dire sulle opzioni di voto di chicchessia (sì, no, astensione) purché non mi si venga a dire che il sì non blocca l'estrazione, perché è come dire a un ginecologo che nella specie umana i bambini vengono al mondo passando attraverso il canale rettale, invece che quello vaginale...c'è un limite a tutto, agli insulti al prossimo sicuramente, e in questo caso specifico alla sua persona, alla quale offro la mia solidarietà, ma ci sono anche gli insulti alla verità, che quando assumono la veste del bispensiero orwelliano non sono per niente belli, sa...Buon fine settimana.
Bravo, era ora.............
RispondiEliminaVolpi Guarda che cosa scrive il presidente dei notai cattolici, che non brilla certo per capacità di giudizio.Paragona le coppie gay che si uniscono civilmente alle coppie eterosessuali che decidono di convivere senza sposarsi(è palese che le coppie eterosessuali che decidono di convivere senza sposarsi sono analoghe alle coppie gay che convivono senza unirsi civilmente, non a quelle che scelgono di accedere all'unione civile). Ora che il parlamento sta approvando le unioni per le coppie di conviventi eterosessuali diventano "famiglia". La volontà di discriminare e di scrivere un articolo omofobo gli fa dimenticare la dottrina sociale! è possibile che una cultura tanto debole abbia ritardato di decenni l'approvazione del matrimonio egualitario? http://www.huffingtonpost.it/roberto-cogliandro/pensione-di-reversibilita-e-unioni-civili-uguaglianza-o-discriminazione-_b_9702018.html
RispondiEliminaposto che la coerenza oltre a non essere un valore positivo in se è anche una qualità di cui l'essere umano pare sia sprovvisto, si veda ad esempio
RispondiEliminahttp://www.libertaegiustizia.it/2016/04/16/appello-al-voto-comunicato-della-presidenza-di-liberta-e-giustizia/
vs
http://www.libertaegiustizia.it/2009/06/16/referendum-perche-lastensione-e-lecita/
(giusto per gli amici travaglini e/o grillini che dovessero passare da queste parti)
mi sto seriamente interrogando sugli effetti della rete nel dibattito pubblico. Se dissento dall'affermazione di Eco per cui Internet è lo showroom dei coglioni, penso che sia invece un fantastico anello di Gige.
L'anonimato, o quantomeno l'llusione dell'anonimato, generano una serie di tigri di carta che magari nella realtà non sono in grado nemmeno di protestare perchè il furbetto di turno ha saltato la fila davanti a loro. Poter sfogarsi e sfanculare chi ci pare è veramente una tentazione irresistibile, siamo ben oltre il semplice concetto di troll, che a volte è spinto solo dalla vocazione polemica del gettare la pietra nello stagno per vedere l'effetto che fa, ma c'è proprio da chiedersi quali cazzo di traumi subisca ogni giorno certa gente per ridursi a trovare soddisfazione nell'insulto ad minchiam.
Tutti possono cambiare opinione
RispondiEliminaMotivando pubblicamente le ragioni del cambiamento.
EliminaQuesta m'era sfuggita.
RispondiEliminahttp://ilmanifesto.info/lettere/il-guardiano-del-baro/
Straordinaria prima pagina del Manifesto.
Insomma sempre guano romano è, non mi pare ci sia nulla di "straordinario" in esso.
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