Vi
è sembrato che «andrà
tutto bene»
fosse il mantra per lenire i disagi del lockdown, la formula magica
per cercare di esorcizzare una recessione a due cifre, una sorta di
training autogeno per sentire la sospensione dei diritti civili come
offerta dell’oro
alla Patria? Disfattisti del cazzo, eravate in errore: si trattava di
una previsione, che ora, alla facciaccia vostra, si rivela azzeccata.
Andrà davvero tutto bene, e a darcene conferma è un inequivocabile
indicatore macroeconomico che a Ferrara fa «l’effetto
della cocaina pura»:
ha riaperto il baretto vicino alla Farmacia di Albinia e «la
vetrina dei cornetti e dei tramezzini era lucida come per il giorno
dell’inaugurazione, il primo caffè al tavolo dopo la chiusura era
squisito».
Albinia, frazione di Orbetello, in provincia di Grosseto, dev’essere
da quelle parti il buen retiro maremmano di Ferrara, e lì che deve
aver passato il week end, e dev’essere
stato un week end piacevole, senza incidenti come quella volta che si
fratturò il polso perché con trenta chili in più – era il ’94
– il cavallo, poveraccio, non resse. Luogo fecondo per visioni ad
ampio raggio, ’sta
Maremma, perché è sempre qui che, anni or sono, Ferrara avvertì
tra la terza e la quarta piega adiposa della nuca un refolo di vento
gelido, dacché colse che il global warming era una cazzata. Se per
un’intuizione
come quella bastava la solitudine del genio, per quella di un’Italia
che dall’epidemia di Covid-19 esce meglio di come vi
è entrata c’era
bisogno di qualcosa in più, chessò, un’analisi
dei fondamentali, e Ferrara non se n’è
sottratto.
Ha chiacchierato con una delle titolari del baretto, che
probabilmente dev’essere
La
Dolce Bellavia,
quasi di fronte alla farmacia, in via Maremmana 37 (recensioni non
troppo lusinghiere su Tripadvisor,
ma, si sa, il mondo è cattivo), e quella gli ha detto: «Mica
possiamo lamentarci, stamane ne è arrivata di gente, e per
l’aperitivo contiamo in un pienone. Sussidi per perdita di
fatturato da confinamento e chiusura? Arriveranno, fatte le
richieste, ci vuole un po’ di tempo e nel frattempo facciamo con le
riserve».
Non basta, perché anche «il
barbiere mi guarda che lo saluto in macchina attraverso il vetro,
tutto emozionato e già parecchio attivo, campeggia un cartello a
mano che dice la data di riapertura e sotto un “che meraviglia!”».
E non è tutto, perché anche «al
bar di posta del miglior Martini toscano, prenotato per le sette, i
gestori mi dicono che li hanno aiutati, lui e la moglie, non so se
con il sussidio partita Iva o altro, ma insomma, e poi “ci s’aveva
il tabacchi, e quello è servito per pranzo e cena”, sorride,
accetta di buon grado e con aria di serena normalità la prenotazione
(credo che abbia trovato superflua la mia eccitazione)»,
ma si sa che il mondo, oltre ad essere cattivo, spesso è pure
apatico.
Molto meglio, invece, un po’
più in là (con Google
Street View
ho seguito passo passo l’indagine
svolta da Ferrara sullo stato dell’economia
italiana): «Dal
benzinaio rapida discussione pro e contro l’Europa, pro e contro il
governissimo. Uno che partecipa da fuori dice che sì è un casino ma
lui gli assegni dell’Inps li ha ricevuti regolarmente. Punto.
Sorriso».
Conclusioni? «Questa
idea di un’Italia in cui nessuno ha avuto niente tranne che
disciplinamento sanitario, illiberalità, musi lunghi, e abbandono,
non è confermata da una rapida occhiata in giro. [...] L’italiano
ottimista, tranquillo, che non rompe i coglioni e va per la sua
strada è un animale che sembra raro, e invece no».
Non vi pare convincente? Provate con la cocaina pura.
Inutile che lei insista. Io il Foglio non lo leggo.
RispondiEliminaDella serie:e chi se ne frega?
EliminaMalvino a casa sua può fare quello che gli pare e piace, mica deve dare conto ai capricci dei commentatori che si comportano da prima donna in casa altrui. Invece di fare battute inopportune che non fanno ridere nessuno se non chi le fa, ci si astenga per una volta dal commentare. Con la sua sciocca battuta ha ucciso sul nascere il dibattito.
Il livello del blog di Malvino non deriva solo dalle indiscusse qualità del titolare,sulle cui tesi si può legittimamente dissentire, ma anche dal livello del dibattito e dal contributo che ciascuno dei commentatori seri cerca di dare.
@Fantomas
EliminaDunque Lei costituisce l'esempio vivente del commentatore serio?
Oppure ha ricevuto da Malvino l'incarico di moderare i commenti?
Chiedo con sincera curiosità e La ringrazio in anticipo per la risposta, stia bene.
Ghino La Ganga
No, signor La Ganga, non sono solito commentare, preferisco leggere e imparare, e devo ammettere che la maggior parte dei commenti sono interessanti.Non ho ricevuto alcun incarico, ho solo espresso un parere personaleper un commento che è sembrato fuori luogo. Se sono stato maleducato o offensivo nei confronti dell'interessato e indirettamente nei vostri confronti, allora chiedo scusa a tutti voi.
RispondiElimina"Vi è sembrato che «andrà tutto bene» fosse il mantra per lenire i disagi del lockdown, la formula magica per cercare di esorcizzare una recessione a due cifre, una sorta di training autogeno per sentire la sospensione dei diritti civili come offerta dell’oro alla Patria? "
RispondiEliminaMancherebbe solo il soggetto: il virus.
Nel mentre la sperimentazione antivirus procede spedita saltando alcune fasi, e questo è comprensibile, anzi da manuale: l'ottimizzazione probabilistica, e santodìo, sarebbe antieconomico perdere tempo con inutile burocrazia farmacologica. In realtà i ricercatori erano all'opera già dal 2014, o forse prima visto che è molto simile all'HIV, ma dicono che è solo questione di soldi e che quindi in pochi mesi si farà l'antivirus, burocrazia o meno. Liberisti o non liberisti! per la madonna.
Sarà sicuramente d'obbligo per i sessantenni e passa. Certo per la fretta ci potrebbero essere delle contrindicazioni più o meno grosse. Ma ci sta, ci sta tutto. Provare per credere come diceva la pubblicità. Il prof. Garattini, novantenne, importante scienziato farmacologo e ricercatore di fama internazionale (fondamentale per non diventare dei burioni), ha sempre deciso di non fare l'antinfluenzale. Sono scelte personali, s'intende, per carità, ma io questa volta metterei proprio l'obbligo politico, obbligo di legge con controllo della polizia e dell'esercito, anche in borghese. Tu Malvi non corri rischi, un po' anziano sì ma non solo non sei uno di quegli idioti antivax ma nemmeno un pericoloso socialista anti'in borghese', la divisa sarebbe intollerabile, nonostante intere vite e democrazie consegnate ad Apple e Google. Compreso questo blog, tua "proprietà privata" (mentre lo scrivevi in fondo ad un post sognavo il signor Gogol, un vero signore, accarezzarti il viso con un sorriso magnanimo)
Io aspetto un attimo a raggiungere l'anzianità, e guardo un attimo come va, se il vaccino antivirus dovesse dare dei problemi, se dovessero rilasciare una patch, un aggiornamento, intanto ti guardo dal vetro col camice bianco o fantasia razionale, uscendo quel tanto che basta dalla Patria all'occorrenza. Anch'io sono proprio curioso di vedere l'effetto che fa, che fa anche sull'economia, venduto a peso d'oro, l'unica cosa ecco: obbligatorio per i più anziani. Andrà tutto bene.
Ciaone
sig.moon