Mi sento come se dopo sei mesi di degenza in una Clinica del Digiuno Terapeutico venissi invitato a pranzo all'Osteria Francescana di Modena. Bentornato. Mario
Dice Roberto Esposito: "Nella Polis la politica...non ha molto a che fare con le vicende, i bisogni, la materia stessa dei corpi, perché il corpo in Grecia non occupa la scena pubblica ma occupa lo spazio domestico della vita privata. L'ambito del corpo, del suo sostentamento, dei suoi bisogni era in Grecia questione che riguardava essenzialmente gli schiavi. Per definizione lontani ed esclusi dalla vita pubblica, dalla vita politica." Ricordo però che in diverse occasioni (Repubblica, Libro Terzo) Platone si occupa della cura del corpo, soprattutto nell'educazione dei Custodi (la classe dei difensori dello Stato, altro che schiavi) e addirittura nel Timeo buona parte del discorso è dedicata al corpo e a una descrizione dettagliata del suo funzionamento. Mario
Non è un politicizzare i corpi, non è un fare del corpo un oggetto della politica: si tratta del più ampio discorso sulla "cura del sé" che attraversa tutta la classicità, e che per Foucault dà sostanza alla cosiddetta "ermeneutica del soggetto". Si tratta di un tema che assorbe gran parte del suo Corso al Collège de France del 1981-82 (L'ermeneutica del soggetto, Feltrinelli 2003 - in particolare, pagg. 3-329; a pagg.368-403, invece, la risposta al tuo commento: qual è la differenza tra "cura del sé" e "biopolitica").
e che dici del commento di Ojakangas che fa di Platone e Aristotele pensatori gia' biopolitici? Marzocca mi sembra rigettare questa tesi con eleganza e misura.
Non conosco Ojakangas, mi limito a considerarne i contenuti per come esposti qui: https://www.iltascabile.com/societa/biopolitica-marzocca/. Ribadisco: il corpo di cui parlano Platone e Aristotele non è oggetto, ma soggetto della politica: in nessun punto della Repubblica (o del Timeo) e della Politica abbiamo il corpo che avremo dal Leviatano in poi.
Mi sento come se dopo sei mesi di degenza in una Clinica del Digiuno Terapeutico venissi invitato a pranzo all'Osteria Francescana di Modena. Bentornato.
RispondiEliminaMario
Welcome back.
RispondiEliminaForza Malvino! Continua...
Scusi, bentornato dove?
RispondiElimina💚
RispondiEliminaTanta mancanza.
RispondiEliminaMi scuso per il doppio commento, chi nomina Esposito prima di Lamarck e Darwin? Grazie
RispondiEliminaBichat.
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Marie_François_Xavier_Bichat
Dice Roberto Esposito: "Nella Polis la politica...non ha molto a che fare con le vicende, i bisogni, la materia stessa dei corpi, perché il corpo in Grecia non occupa la scena pubblica ma occupa lo spazio domestico della vita privata. L'ambito del corpo, del suo sostentamento, dei suoi bisogni era in Grecia questione che riguardava essenzialmente gli schiavi. Per definizione lontani ed esclusi dalla vita pubblica, dalla vita politica."
RispondiEliminaRicordo però che in diverse occasioni (Repubblica, Libro Terzo) Platone si occupa della cura del corpo, soprattutto nell'educazione dei Custodi (la classe dei difensori dello Stato, altro che schiavi) e addirittura nel Timeo buona parte del discorso è dedicata al corpo e a una descrizione dettagliata del suo funzionamento.
Mario
Non è un politicizzare i corpi, non è un fare del corpo un oggetto della politica: si tratta del più ampio discorso sulla "cura del sé" che attraversa tutta la classicità, e che per Foucault dà sostanza alla cosiddetta "ermeneutica del soggetto". Si tratta di un tema che assorbe gran parte del suo Corso al Collège de France del 1981-82 (L'ermeneutica del soggetto, Feltrinelli 2003 - in particolare, pagg. 3-329; a pagg.368-403, invece, la risposta al tuo commento: qual è la differenza tra "cura del sé" e "biopolitica").
Eliminae che dici del commento di Ojakangas che fa di Platone e Aristotele pensatori gia' biopolitici? Marzocca mi sembra rigettare questa tesi con eleganza e misura.
EliminaNon conosco Ojakangas, mi limito a considerarne i contenuti per come esposti qui: https://www.iltascabile.com/societa/biopolitica-marzocca/. Ribadisco: il corpo di cui parlano Platone e Aristotele non è oggetto, ma soggetto della politica: in nessun punto della Repubblica (o del Timeo) e della Politica abbiamo il corpo che avremo dal Leviatano in poi.
EliminaNon conosco il testo di Foucault. Devo leggere e poi ne riparliamo.
RispondiEliminaMario