Ciò
che rende straordinario il video di Emily Letts è la grazia con la quale
straccia tutti i più odiosi luoghi comuni che non di rado affliggono anche chi
non è contrario all’interruzione volontaria di gravidanza: la sofferenza fisica
e quella psichica sono in gran parte proiezioni che la donna è costretta ad assumere
per pagare il pizzo del senso di colpa al moralismo che glielo estorce. Più
efficace di una pila di volumi.
Non la colpisce il trattare l'IVG alla stregua di un contraccettivo, Castaldi?
RispondiEliminaDa quale stadio dell'embriogenesi me lo sta chiedendo, Dtm?
EliminaHa una qualche importanza? Facciamo pure zigote, il concetto non cambia. Non vorrei essere frainteso: sono favorevole alle IVG, sono contrario all'idea per cui bisognerebbe sentirsi in colpa ma l'idea di sopprimere un neonato in potenza mi mette comunque a disagio, quindi preferisco la contraccezione.
EliminaAnch'io, ma non mi pare che Emily Letts preferisca l'aborto alla contraccezione. In quanto al "sopprimere un neonato in potenza", l'espressione è inaccettabile al lume della ragione che le fa dire "sono favore alle Ivg". Oppure a "disagio" dà un significato diverso da quello che conosco.
EliminaEmily Letts si occupa di contraccezione per lavoro, e spiega la propria gravidanza come "una cosa che succede", il che mi lascia interdetto: come glielo spiego alle/ai quattordicenni che non usare nè pillola nè preservativo è pericoloso (mst) e irresponsabile (gravidanze)?
EliminaQuanto al "disagio": è evidente che mi esprimo male; diciamo che in un'ipotetica scala etica (al di là delle motivazioni mediche) preferisco la contraccezione all'IVG (non c'è di mezzo un individuo in potenza). Tra IVG e obbligare una donna a sostenere una gravidanza non voluta non c'è discussione, ovviamente.
I motivi per cui preferisce la contraccezione all'aborto sono diversi dai miei?
Non troppo.
EliminaPer sopprimere un "neonato in potenza", non è necessario arrivare all'aborto: basta astenersi dal fare sesso (naturalmente questo vale solo per i soggetti che non abbiano problemi radicali di fertilità).
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