mercoledì 7 maggio 2014

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Ciò che rende straordinario il video di Emily Letts è la grazia con la quale straccia tutti i più odiosi luoghi comuni che non di rado affliggono anche chi non è contrario all’interruzione volontaria di gravidanza: la sofferenza fisica e quella psichica sono in gran parte proiezioni che la donna è costretta ad assumere per pagare il pizzo del senso di colpa al moralismo che glielo estorce. Più efficace di una pila di volumi.

7 commenti:

  1. Non la colpisce il trattare l'IVG alla stregua di un contraccettivo, Castaldi?

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    1. Da quale stadio dell'embriogenesi me lo sta chiedendo, Dtm?

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    2. Ha una qualche importanza? Facciamo pure zigote, il concetto non cambia. Non vorrei essere frainteso: sono favorevole alle IVG, sono contrario all'idea per cui bisognerebbe sentirsi in colpa ma l'idea di sopprimere un neonato in potenza mi mette comunque a disagio, quindi preferisco la contraccezione.

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    3. Anch'io, ma non mi pare che Emily Letts preferisca l'aborto alla contraccezione. In quanto al "sopprimere un neonato in potenza", l'espressione è inaccettabile al lume della ragione che le fa dire "sono favore alle Ivg". Oppure a "disagio" dà un significato diverso da quello che conosco.

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    4. Emily Letts si occupa di contraccezione per lavoro, e spiega la propria gravidanza come "una cosa che succede", il che mi lascia interdetto: come glielo spiego alle/ai quattordicenni che non usare nè pillola nè preservativo è pericoloso (mst) e irresponsabile (gravidanze)?
      Quanto al "disagio": è evidente che mi esprimo male; diciamo che in un'ipotetica scala etica (al di là delle motivazioni mediche) preferisco la contraccezione all'IVG (non c'è di mezzo un individuo in potenza). Tra IVG e obbligare una donna a sostenere una gravidanza non voluta non c'è discussione, ovviamente.
      I motivi per cui preferisce la contraccezione all'aborto sono diversi dai miei?

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  2. Per sopprimere un "neonato in potenza", non è necessario arrivare all'aborto: basta astenersi dal fare sesso (naturalmente questo vale solo per i soggetti che non abbiano problemi radicali di fertilità).

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