Breve,
ma densa, come d’altronde
si
conviene a un Capricorno con Mercurio in Sagittario e Marte in Toro,
la lettura dell’odierno scenario politico italiano che Nicola
Cosentino ha nei giorni scorsi affidato nel carcere di Terni al
senatore Vincenzo D’Anna,
perché Fabrizio D’Esposito
potesse offrircela ieri dalle pagine de Il
Fatto Quotidiano:
dinanzi
all’acutezza
della diagnosi e all’attendibilità
della prognosi, passa in second’ordine
se Nick ’o
Mericano sia
davvero «il
referente nazionale delle cosche casalesi»,
come sostengono i magistrati della Direzione distrettuale antimafia
di Napoli, o invece «il
nuovo Enzo Tortora»,
come ritengono i fracassoni di Via di Torre Argentina.
«Per
come li abbiamo vissuti noi per vent’anni
– dice Cosentino – centrosinistra
e centrodestra non esisteranno più. E un polo moderato con a capo un
giovane premier come Renzi non è del tutto sbagliato. È una buona
idea. Anche perché nel Pd la convivenza tra renziani e minoranza
sarà sempre più inconciliabile e la sinistra interna andrà via»;
e qui è impossibile che il senatore D’Anna
non ci abbia messo a sigillo un bel «suca!»
dei suoi, ma D’Esposito, che da Antonio Polito si è beccato l’english, l’ha certamente espunto.
Miglior sintesi non si poteva dare del nascituro blocco
sociale: ancor più che Partito della Nazione, Polo Moderato. D’altra parte ormai sappiano: due buchi neri fanno vortice, finché l’uno mangia l’altro, e quel che resta mangia il resto.
Guardi, se per puro caso Bertolaso a Roma dovesse vincere (ci proveranno in tutti i modi, il M5S candiderà probabilmente Annamaria Franzoni) sarebbe l'ennesima dimostrazione che quel buco nero ce lo meritiamo tutto.
RispondiEliminaSenza alcuna ombra di dubbio, alla fine verremo inghiottiti e ciao!
RispondiEliminaEsticazzi!
RispondiElimina(Ora che fa, espunge?)
Gran post, stia bene.
Ghino La Ganga
Prima la benedizione di Cuffaro, ora quella di Cosentino: Renzi fa il pieno di benedizioni. E sono benedizioni che contano, perché intorno al buon Cuffaro c'è un mondo, così come un mondo c'è intorno al buon Cosentino.
RispondiEliminaRenzi questo lo sa ed è molto sereno, perchè vede che il suo accogliente carro è sempre più affollato.
Non a caso sul suo carro, già da un pezzo e con l'assistenza dei badanti-laudatores adibiti alla sua manutenzione, è saltato il buon Dettomarco, da sempre specialista nel salto sul carro del vincitore di turno e da tempo anche (e per niente a caso) affettuosamente vicino al buon Cosentino e al buon compagno Cuffaro.
In sintesi: in sintesi c'è Roberto Giachetti, splendido candidato che incarna e assomma in sè tutti i meravigliosi mondi che, non a caso, si sono ritrovati, riconosciuti e abbracciati sul carro del vincitore di turno.
Tranquilla il vecchio non conta nulla, non lo caca nessuno
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