Strano che il Fiorentin fuggiasco non abbia citato anche Tele Lecco. Molto di moda, oggi, tra quelli che spingono per saltare sul noto "currus triumphalis" di cui accennava due o tre post innanzi, caro Dottore.
OT: Malvino, so che questo non è un jukebox, ma non riesco a non esprimere il vero desiderio di leggere un suo commento sull'ultima uscita dell'amico Adinolfi, a commento della foto che ritrae i due padri che in canada prendono in braccio la "loro" bambina in sala parto.
Davvero, non lo dico riferendomi alla sicura ironia che quel nome genera, ma realmente rispetto all'immagine in sè di fronte alla quale non riesco a sentirmi su una posizione che mi appaia chiara e in questi casi le sue direzioni sono spesso d'aiuto. Lo chiedo a lei perché medico, perché espositore chiaro quando il tema è quello, perché padre, perché non cattolico e solo alla fine perché abile ironico quando di Adinolfi si tratta. Per dire che quell'ultima parte può anche non esserci, la mia è davvero la richiesta di una possibile direzione, perché quella foto mi lascia in una condizione sospesa che non mi capita spesso e per questo non le chiedo una lettura della foto ma del perché possa lasciare sospesi, cosa di quella foto impedisce o rende difficile una lettura unica e sicura. Il nodo è la questione del primo contatto di pelle che quella foto racconta. Non riesco a dirlo giusto ma non so perché, essendo intimamente sicuro di non essere a rischio di qualsiasi forma di omofobia. Parlo proprio di simbiosi biologica corpo madre-corpo figlio. E' davvero solo un problema etico?
Vabbé insomma la foto, non l'avesse vista, è questa: http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/03/foto/canada_le_lacrime_dei_neopap_gay_lo_scatto_emoziona_il_mondo-90615659/1/?ref=HRESS-4#1
Le parole di Adinolfi invece non le riporto per evidenti motivi.
Io direi di fare un selfie a Telemaco e Ulisse...
RispondiEliminaPare che Renzie stia cercando ovunque Telemaco e Ulisse per scattare un selfie insieme a loro..
RispondiEliminaChe poi "la monarchia di Itaca non era ereditaria"
RispondiEliminaStrano che il Fiorentin fuggiasco non abbia citato anche Tele Lecco.
RispondiEliminaMolto di moda, oggi, tra quelli che spingono per saltare sul noto "currus triumphalis" di cui accennava due o tre post innanzi, caro Dottore.
LB
OT:
RispondiEliminaMalvino, so che questo non è un jukebox, ma non riesco a non esprimere il vero desiderio di leggere un suo commento sull'ultima uscita dell'amico Adinolfi, a commento della foto che ritrae i due padri che in canada prendono in braccio la "loro" bambina in sala parto.
Davvero, non lo dico riferendomi alla sicura ironia che quel nome genera, ma realmente rispetto all'immagine in sè di fronte alla quale non riesco a sentirmi su una posizione che mi appaia chiara e in questi casi le sue direzioni sono spesso d'aiuto.
Lo chiedo a lei perché medico, perché espositore chiaro quando il tema è quello, perché padre, perché non cattolico e solo alla fine perché abile ironico quando di Adinolfi si tratta.
Per dire che quell'ultima parte può anche non esserci, la mia è davvero la richiesta di una possibile direzione, perché quella foto mi lascia in una condizione sospesa che non mi capita spesso e per questo non le chiedo una lettura della foto ma del perché possa lasciare sospesi, cosa di quella foto impedisce o rende difficile una lettura unica e sicura.
Il nodo è la questione del primo contatto di pelle che quella foto racconta.
Non riesco a dirlo giusto ma non so perché, essendo intimamente sicuro di non essere a rischio di qualsiasi forma di omofobia.
Parlo proprio di simbiosi biologica corpo madre-corpo figlio.
E' davvero solo un problema etico?
Vabbé insomma la foto, non l'avesse vista, è questa:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/03/foto/canada_le_lacrime_dei_neopap_gay_lo_scatto_emoziona_il_mondo-90615659/1/?ref=HRESS-4#1
Le parole di Adinolfi invece non le riporto per evidenti motivi.
Grazie in ogni caso.
Le rispondo con un post a parte.
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