I
357 deputati che ieri hanno votato la più schifosa delle riforme costituzionali
possibili rappresentano meno di un terzo degli aventi diritto al voto, ma nella
Camera sono maggioranza in virtù di una legge elettorale che li ha portati in
Parlamento neanche da eletti, ma da nominati. Ricattabili come tutti i gregari
che non hanno altro peso se non quello che dà loro omogeneità di massa, oggi,
alle viste della legge elettorale che sostituirà quella vecchia, già dichiarata
incostituzionale, sono ancora più ricattabili di quanto lo fossero al momento
di entrare in Parlamento, buoni solo a dire sì quando gli è chiesto, meglio se
mostrandosi entusiasti, sennò giusto a mugugnare un poco e a dire sì lo stesso,
in nome della fedeltà alla banda, se non al capobanda. Solo per questo
dovrebbero vergognarsi di aver stravolto una Carta scritta da una Costituente
eletta col proporzionale, e che dunque era espressione di tutto il Paese, nella
quale peraltro sedevano uomini di cui un solo pelo del cazzo valeva più quanto oggi
valgano tre dozzine di renziani. E tuttavia si sa che i gregari sono capaci di
tutto tranne che di vergognarsi, sicché è del tutto inutile rammentare al
grosso di questi scellerati che nel loro programma elettorale non vi fosse
traccia di alcuna riforma costituzionale, men che meno di una che facesse tanto
schifo quanto quella votata ieri. Un’alta onda di merda passa sul Paese, sulla
sua cresta una tavola da surf, e sopra, al momento in perfetto equilibrio, un
imbecille drogato di autostima.
Desolante...
RispondiEliminaio la riposto qui http://vito.tumblr.com/post/113332040008/unalta-onda-di-merda
la desolazione dilaga,
ciao Vito
gentile Malvino, di solito apprezzo adesso però mi chiedo: è dal 2005 che questa legge elettorale è servita per NOMINARE molti governi, non solo Berlusconici. Solo adesso non vale? E quanto all'intervento sulla Costituzione, se non sbaglio, ci fu almeno una proposta berlusconica (poi bocciata con referendum) ma non mi pare che allora ci fossero mal di pancia di principio. Cordialmente.
RispondiEliminaogni volta che Berlusconi parlava di toccare la Costituzione (con merdate simili, sia chiaro) si gridava allo scandalo e si andava in piazza. Oggi no, chi si oppone è un 'rosicone' o un 'gufo'. Credo che la differenza sia tutta qui.
Elimina"... sedevano uomini di cui un solo pelo del cazzo valeva più quanto oggi valgano tre dozzine di renziani". Indiscutibilmente è così.
RispondiEliminaE' vero che con le preferenze in passato, anche recente, sono stati portati in parlamento dei personaggi squallidi, ma con la nomina diretta dai capibastone è andata ancora peggio.
beh no, io tra lo squallore attuale e quello di dieci anni fa (eletti con le preferenze del mattarellum) non vedo grosse differenze. Mancavano i Razzi, ma c'erano i Capezzone.
EliminaChiaro, se come nel post si prendono come termine di paragone i membri della Costituente, beh, stiamo confrontando Bottura con il KFC.
Lo schifo c'era anche allora, ma almeno gli squallidi di allora sapevano di ricevere voti da una cerchia di persone, sapevano che alcuni loro comportamenti gli avrebbero fatto perdere consensi. Non vedo molto meglio Capezzone di De Gregorio, Razzi e Scilipoti, ma questi avrebbero dovuto fare i salti mortali a spiegare a chi gli aveva dato la preferenza il loro comportamento.
EliminaInfatti lei ha memoria di deputati passati a metà legislatura dal PCI alla DC o dal PDS a Forza Italia o da AN alla Lega?
Adesso invece il nominato è avulso dagli elettori e ha come unico referente le segreterie di partito. Da cui allo schifo dei singoli deputati si è aggiunta la compravendita e la pressione, la forza del ricatto.
Oltre ad essere una innegabile limitazione del diritto di voto, dal momento che il voto dovrebbe essere una scelta.
il MATTARELLUM non prevedeva preferenze: 475 parlamentari venivano eletti col maggioritario secco in collegi uninominali e i restanti 155 nel collegio unico nazionale con un proporzionale col sbarramento al 4%, scorporo parziale e assegnazione dei seggi alle liste col metodo Hare-Niemeyer; successivamente coll'apposito algoritmo si distribuivano i seggi assegnati tra le liste delle 25 circoscrizioni, tutte RIGOROSAMENTE BLOCCATE.
EliminaMi sono espresso male,perdono. Ma se per lei l'uninominale secca non è un sistema di espressione di preferenza, allora la terra è quadra.
EliminaSarà anche quadra, ma se "uninominale secca=sistema di espressione di preferenza", allora anche il proporzionale con liste bloccate è una forma di espressione di preferenza, così, perché questa volta l'ho deciso io, altrimenti la terra da quadra passa a triangolare.
Eliminauninominale: il partito X presenta uno e un solo candidato, su cui tra l'altro è pure agevole informarsi (è uno per partito). La gente vota la faccia di quel candidato, se vince è lui che andrà in parlamento. In or out. Se non le piace quel candidato, vada al mare o voti un altro partito.
Eliminaproporzionale con liste bloccate: il partito X presenta una rosa di venti nomi, di cui l'elettore medio conosce il primo che solitamente è una civetta (tipo candidato in altri 35 collegi visto che è faccia nota e popolare), l'elettore inoltre non sa quanti di quei nomi andranno in parlamento, visto che tutto dipende dal numero dei voti presi da X.
preferenze pre abolizione con referendum del '91: il cugino del costruttore Y viene infilato al penultimo posto nella lista del partito X, alle elezioni quello sconosciuto prende casualmente una valanga di voti e finisce in parlamento.
legge elettorale perfetta dell'Anonimo in questione: tutti possono votare chi vogliono, anche il cugino. Il karma però fa sì che ci siano convergenze sui nomi migliori, e in parlamento ci finiscono solo i più meritevoli.
Oppure mi spieghi il suo modo perfetto in cui un cittadino può esprimere una preferenza. Obbligando i partiti a fare primarie aperte a _tutti_, intendo come elettorato passivo? L'ultimo segretario del PD è stato scelto da una rosa di cinque (credo), non di cinquecento, cosa che è stata giudicata una farsa (anche per gli elettori con gli occhi a mandorla), ma farsa sono state anche le parlamentarie online M5S, non tanto per la platea ristretta dei votanti, quanto perchè visto il numero delle candidature la maggior parte dei 'vincitori' è stata legittimata con un numero di voti inferiore a quelli necessari per eleggere un amministratore di condominio.
con questa chiudo, e scusate per il pippone.
L'uninominale secca è una possibilità molto limitata di scegliere, di fatto non è una scelta. Perché il tipico elettore dell'Ulivo avrebbe votato il candidato proposto anmche se lo riteneva il peggio del peggio, piuttosto di votare Polo, e viceversa.
EliminaLe preferenze pre-referendum erano in realtà uno strumento di controllo, perchè con 3 preferenze e una ventina di candidati, alcuni dei quali di facciata, era agevole controllare il voto di una persona. Se la persona cui dovevi un favore ti diceva di dare la preferenza al 5, 7, 21 e che tua moglie doveva darla al 5,2 e 22 difficilmente ti assumevi il rischio di non fare come diceva e far saltare l'assunzione di tuo figlio disoccupato.
Ma con 1 sola preferenza il discorso cambia e permette all'elettore di scegliere fra i candidati del partito che intende votare, anzi se è in dubbio fra due partiti potrà scegliere quello che gli offre il candidato migliore.
Certo questo non metteva e non mette al riparo dall'elezione dei servi di segreteria, ma fa si che almeno una parte degli eletti abbia come riferimento principale gli elettori e non il capobastone.
Io ne sono profondamente convinto.
Aspetteremo al varco questa "riforma" alla prova del referendum confermativo. Ho quella strana sensazione che non passerà mai.
RispondiEliminaSbagli, non conosci l'onda, sarà un plebiscito.
EliminaA proposito di merda vogliamo dì qualcosa su Berlusconi assolto e sui caroselli d'auto di puttanieri in festa in tutte le città italiane ?
RispondiEliminaStraordinario ! L'hanno rimesso in circolo ! E mò i taliani sono di fronte alla Grande Scelta: "Renzie o Berluscone ?", "Il Gran Cialtrino o il Gran Cialtrone ?"
Gli uomini giusti al posto giusto: i rappresentanti perfetti di un popolo di cialtroni.
Purtroppo siamo messi proprio così: come il post ci rappresenta.
RispondiEliminaPost perfetto, da incorniciare.
E se non accadrà qualcosa, arriveremo proprio al plebiscito finale.
Certamente è quello il traguardo a cui tende il tirannello.
Ma "qualcosa" potrebbe sempre accadere, non rinuncio a sperare.
357 deputati sono la maggioranza assoluta dei deputati, gli "aventi diritto al voto" alla Camera.
RispondiEliminaRagazzi non scherziamo quale plebiscito? Non andrà nessuno a votare!
RispondiEliminaRP
Ehm, non c'è il quorum...
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