L’argomento
invalido è ormai d’uso corrente, né uno scrupolo lo segue, né un
indugio lo precede.
Si prenda il caso della polemica scoppiata
attorno al tweet di Matteo Salvini che, a commento dell’appello di
Luciana Littizzetto in favore della Open Arms,
recitava:
«Secondo voi quanti ne ospiterà a casa sua?». In buona evidenza si
trattava di un argomento invalido, del tipo noto come «ad hominem tu
quoque». Come tale andava segnalato, dunque, e respinto. E invece?
Invece è capitato che chi
voleva – a piacere – difendere il principio umanitario del
soccorso al naufrago, ribadire il dovere civile dell’accoglienza
del migrante, in subordine all’uno, all’altro o a entrambi
sostenere l’appellante, o in subordine a tale sostegno smerdare
Salvini, ha
pensato di avere avuto una gran botta di culo nel poter replicare che
la Littizzetto accoglie, accoglie eccome, e aiuta i bisognosi, non
lesina in elemosina e, insomma, è un fulgido esempio di solidarietà
umana.
Salvini smerdato? Smerdatissimo, senza dubbio, ma solo in
virtù del fatto di aver accolto e rilanciato il suo argomento
invalido. Poco male per lui, dunque, che potrà rifarsi, e a buon
diritto, su chiunque condivida le opinioni della Littizzetto senza
però poter vantare di ospitare una famigliola eritrea o di passare
il tempo libero a imboccare focomelici: se la buona ragione si fa
forte anche una sola volta del cattivo argomento, condiziona per
sempre la sua forza alla possibilità di riavvalersene. Questo, però,
al momento, sembra non avere alcun peso, l’importante, per oggi, è
aver smerdato Salvini, domani si vedrà.
Poi, però, non manca chi è
previdente e mette le mani avanti, caso mai domani un tweet di
Salvini dovesse molestargli il «quoque»: sappia, il Merda, che un
dì Sofri senior salvò un bimbo dall’inferno dei Balcani, e Sofri
junior fece la sua parte, andando a prenderlo a Spalato per portarlo
a Pisa. Con la qual cosa la ragione umanitaria, almeno sui suoi
account, sta in una botte di ferro.
A
margine: sul retro del cartello sul quale era scritto «Ama
il prossimo tuo»
(Mc 12, 31), issato
in piazza contro il Merda, di certo non c’era
«Guardatevi
dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da
loro ammirati»
(Mt 6, 1); uso del Vangelo in tutto simile a quello del rosario.
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