Non
più di un mese fa, à
la station Schuman du métro de Bruxelles,
si teneva un’exercise
catastrophe:
proprio in quella stazione, e solo in quella. Offro lo spunto a chi per questo 3/22 non voglia farsi mancare la consueta teoria del complotto, ormai un must
in
occasioni del genere.
A
chi non piaccia scervellarsi in costruzioni paranoiche, invece,
propongo una sessione di free
insulting
all’immancabile
violoncellista del day
after,
stavolta così cane che pure Bach si è ritrovato tra le vittime che
quelli della morgue
hanno faticato a identificare.
Se al cazzeggio, invece, preferite il
calo degli zuccheri, niente di
meglio
che cantare Imagine
con
una candelina in mano. Sì, però senza storpiare testo.
Troppo da
mammoletta, forse. Preferite un tonico? Vi offro un infuso di radici giudaico-cristiane, vi sentirete come un Meotti.
Nemmeno questo? E allora consentitemi un’ultima offerta:
Kevin
Dutton, Dominic Abrams - What Research Says about Defeating Terrorism
Alexander
Haslam, Stephen Reicher - Fueling Terror: How Extremists Are Made
A me pare che il 'terrorismo', se intendiamo con questa parola una piccola fetta di popolazione che intraprende la lotta armata per rovesciare qualcosa o riparare dei torti (e non una movimento più grande che solitamente nasce per vincere un'occupazione, in quel caso rimane 'terrorismo' solo in caso di sconfitta altrimenti si trasforma in 'partigiani' 'liberatori' 'eroi' eccetera), sia qualcosa che prescinde dall'ideologia e dalla giustificazioni che si danno i membri.
RispondiEliminaIn altre parole: ho bisogno di menare le mani perchè ho del disagio. A questo punto ci metto un attimo a diventare comunista, salafita, fascista, indipendentista, fallaciano o il bombarolo di De Andrè.
L'unica cosa che funziona è ridurre il disagio: così si limitano i danni, visto che di persone disposte ad imbracciare la lotta armata ce ne saranno di meno. Poi un coglione che vuole liberare la Val Seriana dall'influenza di quei bergamaschi finti di città ci sarà sempre, però magari sarà uno e non venti.
Per i problemi attuali, direi che oltre a combattere com'è ovvio i terroristi bisognerebbe capire perchè una non irrilevante fetta della seconda generazione qui da noi si converte o passa dalla parte dei duri e puri. E quindi trovare loro altro da fare, se non si riesce con le buone mandiamoli tutti a fare gli ultrà allo stadio, due mazzate la domenica e il problema potrebbe risolversi.