lunedì 28 aprile 2014

#nessunoescluso


«Lasciate che io dica esattamente il contrario di quello che ci si potrebbe aspettare di ascoltare da me. Altro che chiedere alla Chiesa e al mondo cattolico di non ingerirsi. Io direi: ingeritevi. Se non ora, quando?». Chi l’ha detto? No, vi siete fatti sviare dall’attualità e avete sbagliato: l’ha detto Massimo D’Alema, poco più di quattro anni fa, chiedeva al cardinal Camillo Ruini una scomunicuccia a Silvio Berlusconi. L’ultimo degli togliattiani, si sarebbe detto. Ma a torto, perché leccare il culo ai preti, chiamarli in soccorso dei propri miserabili calcoli, è costume di una razza più che di una teoria politica. E a quella razza, morti Pannunzio, Rossi e Salvemini, appartengono tutti, #nessunoescluso.   


7 commenti:

  1. "leccare il culo ai preti, chiamarli in soccorso dei propri miserabili calcoli, è costume di una razza più che di una teoria politica. E a quella razza, morti Pannunzio, Rossi e Salvemini, appartengono tutti, #nessunoescluso."

    Applausi.

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  2. Qualche perplessità nasce dal lessico: 'Ingeritevi'
    Un raffinato calembour politico/fisiologico del migliore.

    Del resto come Gesù al tempio, Massimo a nove anni è stato presentato dai genitori nel congresso (mi sfugge il progressivo ordinale) al cospetto del Migliore. Qualcosa sarà ben servito.

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  3. "E a quella razza, morti Pannunzio, Rossi e Salvemini, appartengono tutti"

    E figuriamoci gli "Insigniti dell'Ordine di Pio IX" come Massimo D'Alema.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_Piano#Insigniti_dell.27Ordine_Piano

    Saluti,
    m

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  4. Si vabbè spariamo contro D'Alema. Nel prossimo post dichiariamo che i Vanzina non meritano il leone d'oro alla carriera.

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  5. Curioso che tutti i commentatori si siano riferiti al solo D'Alema.

    E' sfuggito-almeno così mi sembra- che il post reciti #nessunoescluso.

    Insomma, il bersaglio "non è" il solo D'Alema. Tutt'altro, anzi, tutt'altri.



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    1. Non c'è spazio a sufficienza. Uno per volta, con calma.

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    2. è un grave errore dialettico. Se voglio convincere Ginopino che i politici sono tutti fascisti, non posso citare una frase di Roberto Fiore. Devo citare una frase di Marco Ferrando.
      Quando mi chiedono perchè il fascismo mi fa schifo, suggerisco la lettura di 'Eros e Priapo', quando il soggetto diventa il comunismo lo sostituisco con 'Buonanotte signor Lenin'. Perchè nulla è più persuasivo di guardare un narratore a cui sarebbe anche piaciuta una determinata ideologia mentre la demolisce.
      Se per dimostrare che i politici italiani sono dei baciapile opportunisti del cazzo, tesi che sposo con tutto me stesso tra l'altro, mi si cita il re dei paraculi, beh...

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