È
giovane, questo è vero, ma non si può mai dire, la morte è
capricciosa, pesca a caso, e poi ultimamente non mostra un’ottima
cera, è gonfio, chiude la frase con un lieve affanno, appena
percettibile, questo sì, ma non sarei affatto sorpreso se la minima
fosse sui 90/95, la creatininemia sforasse anche di poco, avesse
qualche occasionale disritmia cardiaca... Poi c’è
che i giovani si sentono immortali, sottovalutano i sintomi,
sperperano energie pensando siano inesauribili... Se poi sono drogati
di vitalismo e di autostima, perennemente su di giri, convinti di
avere il mondo in pugno, basta un nonnulla, chessò, un piccolo
aneurisma cerebrale, e il karma non perde l’occasione
di dar prova di quanto sappia essere stronzo. Insomma, non c’è
da disperare, occorre solo esser pazienti.
«Nessuno strumentalizzi il voto», dice. Ti verrebbe da sparargli in bocca, ma perché scomodarsi? Lasciamo fare al fato, che in ogni vita è piantato come una trivella, e succhia e succhia e succhia, senza rinnovo della concessione, fino a esaurimento.
«Nessuno strumentalizzi il voto», dice. Ti verrebbe da sparargli in bocca, ma perché scomodarsi? Lasciamo fare al fato, che in ogni vita è piantato come una trivella, e succhia e succhia e succhia, senza rinnovo della concessione, fino a esaurimento.
Bellissimo! Ho calcolato almeno 25/30 secondi di risate, e pure refrattarie a scemare :D
RispondiEliminaNon molto elegante auspicare un aneurisma cerebrale a qualsivoglia individuo, anche se, come in questo caso, si tratta di una faccia di cazzo. Io preferisco quelli che in cantina hanno un tavolo chirurgico dove immobilizzano le loro vittime e le uccidono con un cucchiaio.
RispondiEliminaNon ho cantina.
EliminaLa posso prestare se occorre.
RispondiEliminaVoi ve la prendevate con Grillo...
RispondiElimina"Nessuno strumentalizzi il voto".
RispondiEliminaGià. A questo proposito, a proposito di quello che è stato davvero il 17 aprile, dentro le urne e ancor più fuori dalle urne, scrive Alessandro Gilioli:"È stata la giornata in cui la distanza tra favorevoli e contrari al premier è diventata probabilmente incolmabile, definitiva, irrecuperabile. Perché è passata dalla categoria della politica a quella dell'emotività. Dell'odio appunto....In ogni caso, il Pd di Renzi oggi ha perso definitivamente ogni rapporto con la sinistra. Che è sbandata e diasporizzata da anni, d'accordo, ma che da oggi sta con entrambi i piedi dall'altra parte del muro, di quel muro di odio che si è creato...E non sto parlando soltanto della sinistra radicale, naturalmente, che è poca cosa. Ma di un altro 10 per cento almeno di cittadini di sinistra che oggi hanno votato e che sono stati per questo sbeffeggiati e umiliati dai manganellatori di Palazzo Chigi."
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/04/17/dopo-il-sabba-delle-insolenze/#comments
Il sabba delle insolenze e i manganellatori di Palazzo Chigi che raccoglieranno tutto quello che avranno seminato.
Dài che per noi ggiovani che a Piazzale Loreto non c'eravamo forse è arrivato il momento del riscatto, potremo vedere anche noi come si lincia un dittatore cialtrone e sgangherato, con rispetto parlando
RispondiEliminaSuppongo che il rispetto sia per la cialtra e per la sganghera.
EliminaIl rispetto era per l'originale
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