sabato 7 maggio 2016

«Mi basta accavallare le gambe»


Ho letto molti commenti allintervista che Piergiorgio Morosini ha concesso ad Annalisa Chirico (Il Foglio, 5.5.2016), ma in nessuno mi è parso sia stato dato il dovuto peso alla cornice. Ci si è soffermati a considerare se una chiacchierata informale possa considerarsi intervista, se sia stato corretto titolarla con un virgolettato non contenuto nel testo, se le frasi attribuite al magistrato rispettino fedelmente quel che ha veramente detto: questioni dun certo interesse, non voglio sottovalutarne il peso, ma del tutto irrilevanti rispetto a quanto avrebbe dato occasione al colloquio.
Non smentita al riguardo nelle precisazioni che Morosini ha fatto seguire al vespaio sollevato dall’articolo, Chirico riferisce che si trovava a Palazzo dei Marescialli, sede del Csm, per tuttaltra ragione che un incontro col magistrato, e che da questi, per linterposta persona di un suo assistente, è stata invitata ad un colloquio nel suo ufficio: «Dottoressa, mi scusi, il dottor Morosini lha vista passare nel corridoio e vorrebbe salutarla». A mio modesto avviso, è qui che quanto segue perde ogni importanza, perché al magistrato non poteva sfuggire che la persona con la quale si disponeva a chiacchierare fosse una giornalista da sempre impegnata su un fronte opposto a quello espresso dalla corrente di Magistratura democratica, di cui egli è autorevole esponente, e che dunque qualsiasi affermazione si fosse lasciato scappare su temi relativi al rapporto tra politica e giustizia avrebbe potuto essere opportunamente lavorata a suo danno. Delle due, una: o Morosini è uno sprovveduto o si è scientemente costruito la trappola in cui si è poi lasciato cadere.
Questa seconda ipotesi è la più affascinante, perché a sostenerla potrebbero esservi solo ragioni luciferine. Tanto luciferine che non mi azzardo neppure a prospettarle, implicherebbero scenari fantapolitici. Diversamente, saremmo in presenza solo di un povero diavolo. Che vede passare davanti al suo ufficio la teorica del «siamo tutti puttane», quella che mena vanto di darla preferibilmente ad anzianotti prestigiosi, e tenta lacchiappo, per giunta servendosi di un assistente, va a capire se per evitare di beccarsi di persona un due di picche o per dar sfoggio della servitù alle proprie dipendenze. In questo caso, sarebbe facile trovare spiegazione a tutto, ma con un po’ di rammarico nel dover rinunciare alla fantapolitica. «Mi basta accavallare le gambe per disporre meglio il mio interlocutore», spiegò la giornalista qualche tempo fa (Il Foglio, 26.6.2013), e qui linterlocutore vi si sarà ottimamente disposto. Neanche avrà detto niente di tremendo – né più, né meno, probabilmente, di quanto ha detto Piercamillo Davigo a giornalisti assai meno accavallanti – ma ci avrà messo un po più ardore e, voilà, avrà davvero assunto le parvenze di una sanguinaria toga rossa. 

6 commenti:

  1. Prospettiva interessante: che mi fa riflettere, dacché il Morosini PierGiorgio è sempre stato ritenuto una specie di asceta, fin da quando era attivista di "La Rete" di Leoluca Orlando in quel di Cattolica, dalle mie parti.
    Tutto ciò mi rimanda ai consigli di un anziano amico di famiglia che mi suggerì, quando ero ragazzo, di avere più esperienze sessuali possibili con le donne, in modo da saziarmi da subito gli appetiti curiosi, e da costruirmi uno scudo contro le avventure rischiose in età avanzata: "quelle donne giovani, che tu da vecchio ci vai, e ti portano solo guai" ( la rima con anacoluto era sua, buonanima).
    In effetti, per perdere il lume della ragione per una che gira con Chicco Testa ce ne vuole: questo però non fa che corroborare la Sua tesi.
    Concludo con un gesto dell'anziano amico di famiglia: mi mostrò un salvadanaio sul quale stava scritto "giovinezza previdente, vecchiaia sorridente", e chiosò : "vale anche con le donne".
    Stia bene, indispensabile passar di qua.
    Ghino La Ganga

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  2. Beh,l'altra sera a Virus, non le ha accavallate le gambe, ma ha stravinto nel dibattito, per merito del pubblico, tutto maschile, ad onor del vero, contro uno dei tanti monsignori che pullulano in tv...

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    1. Ok, Chicco, però potresti evitare l'anonimato: lòggati.

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    2. Loggati no te prego e jamme

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  3. Ricordo ancora l'ultimo (imbarazzante) articolo che lessi a firma Annalisa Chirico: quello in difesa di Carminati, a fine 2014. Poi l'abbandonai al suo destino. Ora, ecco, sarà vero che i gusti non si discutono, ma Morosini li ha proprio di merda.

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  4. Questo post ha illuminato la mia giornata. Firmato donna intelligente che non necessita di accavallare le gambe

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