venerdì 5 settembre 2014

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Vero è che tra i significati di jihad vi sia anche quello di guerra santa, ma solo l’ignoranza o la malafede possono sussumerlo in una fattispecie concettuale che includa pure quello che gli storiografi occidentali hanno definito guerra di religione. Vero è d’altronde che i 20.000 o 30.000 uomini dell’Isis si dicono jihadisti, ma solo l’ignoranza o la malafede possono spacciarceli per movimento religioso, seppur armato, come d’altronde è naturale sia per chi dell’islam ha la stessa idea che hanno gli islamisti. In sostanza direi che solo l’ignoranza o la malafede possono concedere a questa banda di terroristi l’onore d’essere l’embrione di un’umma islamica, con ciò andando incontro alle loro aspettative. In altri termini direi che c’è solidità d’interesse tra Abu Bakr al-Baghdadi e Giuliano Ferrara: a entrambi torna comodo far credere che in Medio Oriente si stia giocando una fatale partita tra due mondi, ed entrambi contano di potercene convincere riempendo di robaccia tutta nuova le desuete ma romantiche categorie di orientalismo e di occidentalismo. Non credo che si saranno telefonati per concordare una strategia, ma poi neanche ce n’era bisogno, perché tra avventurieri, seppur di taglio e calibro dissimili, c’è un simpatetico che unisce anche quando i campi sono avversi. Anzi, direi di più: ogni avventura che veste di grandiosità storica i disperati e miserabili interessi di un disadattato alla modernità riverbera specularmente in suo analogo, che necessariamente è opposto. Così, mentre tra Iraq e Siria, al comando di un pugno d’uomini, un poveraccio si sente califfo di oltre un miliardo di musulmani, in Lungotevere Raffaello Sanzio, a capo di una dozzina di redattori, un altro poveraccio si sente comandante in campo dell’occidente cristiano. 

22 commenti:

  1. Castaldi sei un mito. Ti farei musulmano ad honorem ^_^ Ho passato un paio di settimane su Twitter e ask a interrogare quelli incaricati di propaganda su versi o hadeeth che giustifichino le loro azioni e non sanno mettere assieme un ragionamento. Nemmeno parlano l'Arabo. Però da queste parti la guerra di religione torna comodo per massacrarci.

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    1. Chi massacra chi, Signora De Cesare?
      Ancora non è l'ora del vittimismo, per il momento dei musulmani sunniti ammazzano coloro che non si convertono, musulmani sciiti compresi. E va tutto bene, il problema nascerà solo appena cadrà la prima testa per mano cristiana o peggio ancora ebrea.

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    2. no guardi non faccio proprio la vittima. Però sono grande e matura abbastanza per non cadere in certi tranelli ai quali siamo abituati dai tempi dell'undici settembre quando qualcuno in certe stanze a roma costruiva il mostro per poi vantarsi di averlo sconfitto. Quello che dà fastidio della stampa italiana è la profonda ignoranza e malafede. La situazione in Italia per ciò che riguarda i jihadisti o combattenti o terroristi (c'è una grande differenza a livello legale tra il prendere e partire e reclutare e addestrare) è molto meno tragica di quella che del belgio o dell'inghilterra. A me interessa che l'isis venga neutralizzato in iraq e siria e che i possibili elementi di criticità sul nostro territorio vengano scovati e puniti ove necessario o rieducati. E' questa la strada da percorrere. Però con una stampa ignorante e guerrafondaia come quella italiana, questo discorso globale è difficile da attuare. Sbandierare la guerra di religione è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

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    3. Via, Giovanni, vorrai mica insinuare che cristiani e ebrei siano capaci di efferatezze come la decapitazione. L'hanno fatto in passato (l'ultima decapitatazione sugli spalti di Castel Sant'Angelo è di meno di due secoli fa), ma ora so' educati. I sunniti, no - qui non ti si può dar torto - ma non pensi che a chi dell'islam, da musulmano, abbia un'idea diversa da quella degli tagliagola dell'Isis possa dar fastidio che l'ignoranza o la malafede di non musulmano facciano di tutta l'erba un fascio? Le religioni monoteistiche hanno un fondo comune, e dal quel fondo promana tutto e il suo contrario, un Dio misericordioso e l'ira di Dio, tutto dipende dalle stagioni che attraversano. Sono andato a leggere quello che scrivi sul tuo blog e quindi penso di dare il significato giusto al tuo commento qui sopra: bene, penso che tu faccia l'errore di ignorare la tua storia e di leggere quella di chi ha un credo diverso dal tuo da presbite.

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    4. Non ignoro la mia storia e il mio commento, lungi dall'essere un manifesto del mio pensiero, era la risposta ad un commento. Nello specifico ad una espressione in particolare: "da queste parti torna comodo...per nassacrarci".

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    5. Nel commento in risposta al Signor Castaldi spiego cosa ho trovato fuori luogo nel suo, Signora De Cesare. Apprezzo molto il fatto che lei, come ha sostenuto in precedenza, contesti "quelli incaricati di propaganda" e spero convenga che non sia così frequente tra i musulmani la condanna di azioni estreme, ricordiamo tutti le scene di giubilo dopo gli attentati. Abbiamo difficoltà a ricordare manifestazioni di protesta analoghe alle nostre a favore di vittime (spesso presunte) musulmane. La stampa italiana fino alla settimana scorsa ha dato notizie sensazionalistiche sul genocidio dei poveri civili palestinesi, piano piano escono le foto di questi civili che girano armati di fucile mitragliatore.

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    6. non so che stampa legga ma se proprio dobbiamo fare la classifica, credo che quella a favore di Israele abbia sempre il sopravvento. E tutti quelli che si scandalizzano per i tagliateste dell'isis dimenticano che la guerra in siria è in atto da un bel pò e ha mietuto molte più vittime di quelle attuali. Perchè nessuno finora ha gridato all'orrore per il genocidio che ha messo in atto Assad ? Perchè nessuno si scandalizza delle teste tagliate in America latina e in altri posti ? Perchè non c'era jihadi john con il bel vestitino nero e l'accento londinese fatto girare su twitter. Per quanto riguarda l'esultanza bisogna fare un distinguo. Per quanto terribile possa sembrare, chi esulta è gente oppressa da decenni in medio oriente. Iracheni e palestinesi costretti ad andare in giro per il mondo e a vedere la famiglia una volta ogni cinque anni quando va bene. Non è vittimismo, è la realtà che conosco tramite amici. La religione c'entra poco e niente. In Iraq l'isis, per stessa ammissione della clinton, è nata come fallimento dei finanziamenti inviati da americani e arabi nel tentativo di costruire un'opposizione ad Assad. L'odio dell'isil ha radici lontane ai tempi di saddam che si era costruito un suo regno a base di repressione e torture e a noi stava bene. Poi si è deciso di mettere la parole fine e di consegnare il governo a un gruppetto di gente che potevamo tenere sotto controllo. Gli si è anche chiesto di governare assieme agli oppressori del giorno prima. E l'odio è sfociato nell'isil/s. Sono scenari incomprensibili per noi che abbiamo tutt'altra storia e tradizioni ma che vanno compresi nel contesto. La religione alla fine è una scusa. I musulmani di quei Paesi si sono sempre posti a difesa delle chiese cristiane. Nella storia islamica il profeta non ha mai detto pagate o morite. La jizya è una semplice tassa territoriale. Chi rifiuta di pagarla non ha diritto alla protezione da parte dell'esercito dello stato in caso di invasione. Queste cose si leggono a malapena sui giornali americani ed inglesi. Ormai tutti i maggiori rappresentanti religiosi hanno emesso comunicati e fatwe di condanna. Qui in italia lo ha fatto l'ucoii che credo rappresenti pochi perchè siamo divisi tra noi ma non ha avuto spazio sulla stampa. E comunque il valore di quelle opinioni giuridiche è relativo perchè i nostri mufti ed imam non hanno poteri divini. Per noi la scomunica non esiste. Ad al baghdadi che già di suo disprezza profondamente i qaedisti, dei proclami non importa nulla. Ma li abbiamo fatti e ognuno di noi continua ad esprimere dissenso verso al qaeda e isil. Lo facciamo a modo nostro nella nostra tradizione che non è urlata. Non credo comunque che interessi a qualcuno.

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    7. non c'è neppure bisogno di compromettersi troppo per dare una risposta al sig. giovanni circa l'esultanza, che è decisamente manifestazione specie-specifica (a livello culturale poi si possono certo fare tutte le discriminazioni che si crede opportuno sulle diverse regole di esibizione dell'esultanza).

      https://storify.com/davidsheen/israeli-army-the-next-generation

      http://www.youtube.com/watch?v=SnWH4FsC5xI

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    8. Non vorrei essere scortese ma ritengo, fermi restando i miei limiti espressivi, che un piccolo sforzo per capire uno possa anche farlo. Io contestavo una espressione della signora De Cesare, io non credo che da "queste parti si cerchi una scusa per ammazzarLi" e auspico che nel mondo musulmano i moderati, come la Signora divengano presenza più folta e coraggiosa (anche se, mi rendo conto, col culo degli altri...).
      Io, mi perdoni, i video da lei segnalati non li ho guardati, non ho tempo, ma immagino dal link che lei voglia segnalarmi qualche nefandezza dei perfidi giudei e che sono tutti uguali, anzi qualcuno, porello, è pure giustificato se auspica lo sterminio dell'altro.
      Buona giornata
      Colgo l'occasione per precisare, cosa che non ho fatto in precedenza con il Signor Malvino, che io non sono presbite con i credo diversi dal mio, perché io non ho un credo e sono tutti, religiosi e non cosa a me estranea (uno che leggo con molto piacere li definisce fantasy), il fatto che alcuni appaiano ai miei occhi maggiormente invadenti è un mio limite.

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    9. la ringrazio per gli scrupoli sulla scortesia, e le assicuro che faccio i miei piccoli sforzi. i link, come intelligentemente deduce dal mio commento, rimandano a manifestazioni di antagonismo e di approvazione esplicita del genocidio da parte di individui che appartengono alla componente sionista della società israeliana. peraltro, tale esigua e banale documentazione va intesa come corredo iconico a quanto tento di sostenere nel mio breve commento, e cioè che la disseminazione di assunti psicotici e regressivi nelle manifestazioni collettive è per la verità specie-specifica, innescata più probabilmente dagli elementi di pressione della situazione, e non è appannaggio millenanario di una cultura. devo quindi respingere le intenzioni soggiacenti che lei sembra intravedere nel mio intervento e l'attribuzione di perfidia ai giudei, che mi sembrano piuttosto sfigati come la loro controparte e come me. favorisco insomma un'igienica tirata di sciaquone sul cazzeggio crossculturale per decidere chi sia attualmente più balordo tra il giudeo, il tunca, il prete pedofilo e l'ateo razionalista. ritengo del tutto fuorviante rispetto ai problemi presenti questa posizione del discorso e invito piuttosto a una prospettiva che umilmente scelga di partire dalla contemplazione dello schifo e dell'insufficienza ontologica che affratellano l'umanità.
      mi compiaccio se la mia intromissione le ha almeno offerto lo stimolo per le precisazioni che non aveva fatto in precedenza con il signor malvino.

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    10. Alcune espressioni meriterebbero un approfondimento: "genocidio" e "componente sionista della società israeliana" e "cazzeggio crossculturale".
      Grazie

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  2. Eh già.. Ma a loro del Corano e della Sunna che gli frega? Gli piace solo tagliare teste, questo è..

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  3. Se si introduce sulla Terra, per paura della morte e della precarietà dell'esistenza, l' assurda paccottiglia dio - anima eterna - vita eterna ognuno sostiene che "Dio è con Lui". Finisce ogni discussione ragionevole, ma anche ogni scontro e ogni violenza che ha motvazioni terrene di vita e di sopravvivenza e termina quando mette e repentaglio la vita e la sopravvivenza,, e si scatena una violenza assoluta, infinita, insensata. Continua su www.giamba2016.ilcannocchiale.it

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  4. Una cosa è sicura: sono fascisti, misogini, ecc. delle merde e vanno stermnati col DDT

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  5. Forse varrebbe la pena sostenere che tra i miliardi di credenti delle religioni in esame, qualcuno più avveduto professi superando la summenzionata 'paccottiglia' come motivazione psicologica - evitiamo l'aggettivo spirituale -. E che peraltro costui abbia alcuna intenzione di intraprendere neppure una battaglia di bussolotti essendo certo di avere Dio dalla sua oltre che sul comodino a fianco della sveglia. Del resto milioni di persone sono ostaggi di altri tipi di 'paccottiglie' all'origine di altrettante guerre. Ce nè per tutti i gusti.

    °°°°°°°°°°

    Non si comprende come il dott. Giuliano Ferrara che in altrettanta buona fede e costanza di intenti difende la causa cristiana (cattolica credo) non senta la necessità di rappresentarla con la medesima determinazione presenziando nel Vicino Oriente (tutti i siti in guerra sono equivalenti). Così i fatti seguono alle parole e avremmo finalmente un intellettuale 'organico' alla battaglia e non solo alla tastiera.

    lr

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    1. Su una cosa occorre riprenderla: non è "dott.", non s'è mai laureato, sempre troppo interessato alle risse per riuscire a stare più d'un quarto d'ora con la testa su un libro.

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  6. Di tutto l'elzeviro del Ferrara, mi è parso significativo l'incipit, con riferimento alla mostra del cinema di Venezia: è lì che si vede tutto il senso della vis polemica del nostro, che straparla di guerre, religioni e altri temi roboanti solo per far polemica con le istituzioni culturali italiane e il loro orientamento politico ed estetico (che poi da noi son la stessa cosa).
    A Ferrara interessa solo intestarsi un pezzo di industria culturale e il relativo pubblico, e per farlo usa ogni armamentario retorico. Per lui, il fine giustifica i mezzucci.

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    1. Sì, ma deve stare attento, perché c'è Mario Adinolfi che cerca di rubargli la clientela.

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  7. Io, in ritardo, aggiungerei che nel periodo '80 i nonni/padri dei tagliatori di teste contro cui dovremmo partire in crociata, erano definiti "combattenti per la libertà" perché contrastavano la "barbarie comunista". Ricordi lontani, vero, ma negli anni '90 la stessa combriccola era chiamata a raccolta prima in Bosnia e infine nel Kossovo per liberarlo dai post-comunisti/ortodossi con cui adesso qualcuno farebbe lingua in bocca per arruolarli nelle crociate.

    Finché combattono i nostri nemici sono tutti galantuomini, poi ...
    Vedremo se farà in tempo Giulianone a chiamarci alle crociate contro i curdi ... o sarà contro i cinesi, gli indiani o chissà chi?

    P.S.
    Faccio fatica a sconvolgermi per le decapitazioni se le paragono a qualsiasi altro modo di uccidere una persona. Non capisco perché dovrei rinnegare i miei valori perché quelli sono così bestie.

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