martedì 18 novembre 2014

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Un tempo le organizzazioni criminali avevano altro stile. Se volevano qualcosa da te, prima di passare alle brutte maniere ti mandavano un omino mite che esponeva la richiesta con allusioni sfuggenti e con modi perfino eccessivamente cortesi. Tutto è cambiato, oggi mandano un energumeno che prima ti rompe il muso e poi ti espone la richiesta, e non c’è cosca che faccia eccezione, tutt’al più ti mandano uno che sembrerebbe un omino mite, ma che in realtà è un energumeno.
Beh, questa era la presentazione, adesso ecco l’intervista che Sandro Magister ha concesso a ItaliaOggi. Da brividi. Alla prossima, Bergoglio si ritrova il cianuro nel mate.  

4 commenti:

  1. Sì, ma mica Magister dice balle. Questo papa è francamente...

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  2. Qualunque sia il papa è sempre il capo di una cosca mafiosa, se arriva prima o dopo l'omino mite è solo una questione di convenienza del momento, ma l'energumeno arriva sempre.

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  3. questo è l'omino, e dei mandanti c'è pure grado e cognome
    mi è piaciuto il rif. a Pacelli che prefigura già la damnatio memoriæ,
    così come l'elenco dei futuri proscritti.

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  4. Acuta interpretazione degli eventi, salvo il fatto che la "vittima" ci fa la figura dell'onesto commerciante vessato dal racket. Invece questa è la scena iniziale di Pulp Fiction, dove i sicari ammazzano i trafficanti, non prima, però, di avergli propinato un passo della Bibbia.

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