lunedì 11 marzo 2019

Parafrasi



Quante volte abbiamo detto che la minigonna non è capo di vestiario da donna seria? Tante, rammentate? E non abbiamo certo lesinato in argomenti. Non parliamo poi degli autorevoli pareri che vi abbiamo offerto a supporto.
Ricordate l’Elogio della verecondia di monsignor Sempronio Sguarramazzi che pubblicammo in prima pagina? Dal De verginibus velandis di Tertulliano al «Mìttete scuorno, zucculone!» di Padre Pio, che squisita pastorale! E ricordate che diceva sulle tentazioni che il Maligno tende all’uomo col ginocchio ignudo della femmina iperestrinica?
E il doppio paginone nell’inserto del sabato con l’intervista al professor Einar Stefferlond della Norwegian University of Life Sciences? «È fuor di dubbio che la lunghezza della gonna sia inversamente proporzionale alla resistenza che il sistema nervoso della donna oppone al gammaidrossibutirrato che il malintenzionato le versa di nascosto nel bicchiere».
E voi? Niente. Nel migliore dei casi, un sorrisetto tra il compassionevole e il beffardo, sennò l’epiteto ingiurioso col qualche pensavate di poter chiudere la discussione: retrogradi, eravamo retrogradi. E ora? Ora vi lamentate di tutti questi stupri? 

1 commento:

  1. prof, ho sentito l'incipit dell'articolo di Ferrara chiosato da Massimo Bordin in questo modo: "si sa che Ferrara scrive con sprezzo del pericolo". riconosciamogli il coraggio, ma direi che come me ora, ne aveva bevuti due di troppo. la sua parafrasi è perfettamente adeguata, direi.

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