giovedì 9 gennaio 2014

«Imparare dalla storia che da essa non c’è niente da imparare» (Elias Canetti)


Le analogie tra Renzi e Berlusconi sono tutte aleatorie. Se somiglia a qualcuno, il nuovo segretario del Pd, è al Craxi del 1976: arriva alla segreteria, occupa i gangli vitali del partito coi suoi uomini, mostra modi spicci, indulge nella battuta liquidatoria e strafottente, e una gran fame di governo lo spinge a muoversi con un’irruenza da cinghialone che a lungo non trova resistenze. Ma forse le analogie, in politica, sono tutte aleatorie, e dunque lo sono anche queste.

10 commenti:

  1. Se stai affondando in una palude di cacca, t'aggrappi disperatamente alla prima mano che si offre e non ti soffermi a disquisire se è bianca o nera.
    Poter scegliere è un lusso al quale gli italiani dovranno disabituarsi per un bel po'.
    Qui, o la va o la spacca. Ne riparleremo tra qualche anno per verificare se è andata oppure se s'è spaccata.

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  2. Dipende da cosa si intende per aleatoro, incerto non mi pare in questo caso, direi più rischioso.

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  3. Se Renzi somigliasse a Craxi sarebbe solo oro colato (per lui).
    Craxi e' rimasto al potere per moltissimo tempo
    Quale statista non vorrebbe fare lo stesso?

    Gigi

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    1. Possibilmente facendo una fine diversa.

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    2. Craxi s'e' meritato la fine che ha fatto, ha distrutto il partito socialista.

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    3. Ha distrutto solo il partito socialista ? Sei generoso.

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  4. Concordo con il primo anonimo...Renzi potra' non piacere del tutto, ma forse riuscira' a combinare qualcosa di buono, almeno si spera. Ci vorrebbero politici che vedano piu' in la' delle prossime elezioni.

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    1. Vorrei tanto sbagliare ma ho la sensazione che Renzi riuscirà a far vincere con buon margine la destra le prossime elezioni, ormai è consolidato l'autolesionismo della sinistra ( sinistra per modo di dire ).

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    2. No, se si va presto al voto, stravince, spazza via Berlusconi e incenerisce Alfano. Si porta via anche una buona parte dei voti di Grillo e probabilmente pure quelli dell'elettorato di sinistra della Lega. Ma bisogna che colga l'attimo perché l'estremo protagonismo senza risultati concreti ti brucia in fretta. Anzi, ti consuma in un lampo.

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  5. giuseppe moscati grandissimo scienziato e grandissimo cattolico

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