sabato 9 maggio 2015

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«Con lItalicum adesso Cameron dovrebbe andare al ballottaggio», saffretta a far presente Renzi, e questo dà ennesima conferma di quanto sia cazzaro, perché nel Regno Unito cè il maggioritario e il bicameralismo, e già questo rende impossibile ogni paragone con lItalia, tacendo della separazione tra il potere esecutivo e quello legislativo che lì è assicurata da secoli e che qui di fatto con lItalicum andrà a farsi fottere. 

17 commenti:

  1. Rilancio: 1° Giugno 2001. Gb: Thatcher, rischio di "dittatura elettiva''.

    http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/06/01/Esteri/GB-THATCHER-RISCHIO-DI-DITTATURA-ELETTIVA_135800.php

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  2. La solita furbata da stronzo quale è.

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  3. Posto che gli inglesi qualcosina di democrazia ne capiscono, hanno trovato pienamente legittimo che il partito di Farage con il 12% si sia preso un solo seggio.
    Naturale. Con un uninominale secco a collegi, si potrebbe arrivare al paradosso di un partito a zero rappresentanza parlamentare che però ha preso il 49.9% dei voti, perdendo di un filo tutti gli scontri diretti.
    Questo mi ha dato da pensare. E' la riprova che qui da noi alle sparate del cazzaro si risponde in genere con sparate altrettanto a babbo di minchia, ma in direzione opposta. Basta sentire il day after elettorale, noi siamo il partito più votato, noi abbiamo preso tutti i voti dei giovani, noi siamo i veri vincitori, noi vogliamo un super proporzionale una testa un voto. E i tre/quattro che rispondono in maniera sensata vengono confusi nel mare delle stronzate.

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    1. È da almeno quattro anni che sono per il proporzionale puro, aver nominato il maggioritario non significa che lo consideri il meglio, tutt'altro.

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    2. "Posto che gli inglesi qualcosina di democrazia ne capiscono" è il solito luogo comune che ha fatto un po' il suo tempo. Si poteva capire negli anni 60. Ma era una cazzata già quei tempi.
      Gli inglesi sono talmente democratici che hanno ancora in vigore leggi di stampo feudale. E non a caso l'aristocrazia fondiaria possiede tuttora buona parte del paese. Per non parlare della Camera dei Lord e del fatto che in tutti questi secoli non sono stati cazzi di scriversi uno straccio di costituzione.
      La "democrazia" inglese, che in realtà è una bieca oligarchia, ha urgente bisogno di riforme elettorali e costituzionali, un'esigenza sentita da una parte sempre più consistente di inglesi stanchi di dover votare tre partiti che in pratica hanno la stessa piattaforma programmatica e sono totalmente succubi dei poteri finanziari rappresentati dalla City.
      Ovviamente laburisti e conservatori finora si son ben guardati dal cambiare le cose, costringendo di fatto gli inglesi a dover scegliere tra zuppa e pan bagnato. Se non vuoi i conservatori al governo ti tocca votare per i laburisti e viceversa. Altrimenti disperdi il voto. E quindi qualunque vaga speranza di cambiamento viene soffocata nella culla.
      E me la chiamate DEMOCRAZIA QUESTA MERDA?
      Forse la futura secessione della Scozia, che spero imminente, darà lo scossone necessario ad avviare un cambiamento radicale.

      PS Sono anch'io per il proporzionale puro, o al massimo con uno sbarramento del 3-4%. Io della GOVERNABILITA' me ne fotto altamente se il prezzo da pagare è una democrazia completamente svuotata di significato.

      Maurizio

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    3. Un chiarimento: lei vorrebbe il proporzionale puro a livello nazionale, con la ripartizione dei seggi, escluse regioni a statuto speciale ed altre cazzabbubbole, basate sul mero conto dei voti o un sistema sempre proporzionale dove i seggi sono organizzati su base geografica?

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    4. Col proporzionale puro non rischiamo ugualmente di tornare a un monocolore democristiano e alle alleanze di governo che tanto hanno fatto male alla prima Repubblica?

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    5. @ Stefano
      Sì, e abolirei le regioni speciali. Però sono di mentalità aperta e sono disposto a concedere uno sbarramento al 3%..

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    6. @ formamentis
      Almeno sarebbe la mera espressione della volontà popolare. Ma tu stai dimenticando che un proporzionale puro non terrebbe a casa il 40% di astensionismo.

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    7. @Malvino
      ma così non si minerebbe la rappresentanza territoriale? Come esempio prendiamo la Lega, anche se mi ripugna abbastanza farlo. Qui da me ci sono interi comuni dove il verde vince al primo turno pure se si presenta da solo. A livello nazionale i numeri sono molto più bassi, perchè in provincia di Napoli una certa dialettica fa meno effetto.
      Non trovo così sbagliato che una forte rappresentanza su un territorio venga premiata a scapito del Partito dei Pensionati Mancini che prende un 3% su tutto il territorio nazionale in maniera omogenea, perchè, sempre a mio avviso, è più facile che una società funzioni come cooperazione di interessi molto distinti tra loro piuttosto che come media aritmetica tra gli interessi globali.

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    8. Malvino dixit:
      Ma tu stai dimenticando che un proporzionale puro non terrebbe a casa il 40% di astensionismo.

      minchia pure indovino il Malvino !
      no ma davvero, ma come cazzo facciano ad essere per il proporzionale puro (magari con ridicolo sbarramento al 3%)
      persone indubbiamante colte e intelligenti come il Castaldi
      è davvero un mistero e nu poco, per il sottoscritto, pure un cruccio.
      Ma qui non si tratta di MITO DELLA GOVERNABILITA', artificicio retorico riocorrente nei post del buon malvino; qui si tratta che dentro di una cornice costituzionalmente fissata, governare non è fare contenti tutti, le leggi non possono nascere dall'estenuante contrattazione e dal cerpo ricatto di quelli che hanno il 3,1 %; ma che cazzo !

      alessandro riccio

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    9. Ultimo avviso: moderi i toni, signor Riccio.

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  4. Già... il proporzionale puro. 1948... De Gasperi, Fanfani, Andreotti... che rimpianto. (Si, lo so, adesso arriverà un pippone a spiegarmi che nel 1948 non c'erà il proporzionale puro bensì la correzione dello zero virgola minchia a livello provinciale e il riparto maggioritario dei resti in base allo scappellamento a destra come se fosse Antani. Fa lo stesso...)

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    1. E si tenga conto che col proporzionale furono capaci di scrivere la Costituzione.

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  5. Be', tutto sommato nel '48 ci è andata anche bene. Addavenì Baffone ;-)

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  6. Proporzionale puro, purissimo.
    Tutt'al più con un'asticella molto bassa.
    In questo momento ne abbiamo un gran bisogno. Abbiamo un grande bisogno di sentirci rappresentati.

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  7. Oltre che 'sto benedetto "premio di maggioranza assicurata", istituto inesistente nel mondo libero e in quello meno libero, tranne che a San Marino (altrove la maggioranza te la devi guadagnare sul campo, sia che voti col maggioritario sia che col proporzionale) e la sua paradossale coesistenza con gli sbarramenti (chè se hai il primo, il secondo non ti serve), trovo inquietante come si ignori la zozzeria di sistema che a) assegna i seggi nel collegio unico nazionale e b) individua gli eletti nei mini collegi da 7 mandati in media con un micidiale algoritmo "deduttivo" che, unito alla facoltà di candidature multiple fino ad un massimo di 10 collegi e ai capilista bloccati, renderà l'individuazione degli eletti (scopo principe di un sistema elettorale nelle democrazie indirette: si scelgono coloro che rappresenteranno gli elettori durante il mandato elettorale) una vera e propria lotteria pilotata. A questo punto meglio il metodo ateniese: si eleggano i titolari del potere esecutivo, poi si divida il territorio nazionale in 63 circoscrizioni e si sorteggino in ciascuna 10 deputat* che eserciteranno un effettivo controllo sul governo e morta lì.

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